Primo incontro tra il sindaco Basile e il neo commissario Di Sarcina
Solo il 26 % dei lavori in tre anni e mezzo, poi un fermo di due anni e la ripresa, con la consegna parziale a giugno 2024 e definitiva a ottobre 2024. E’ finalmente di nuovo in movimento il cantiere del porto di Tremestieri. I lavori, da cronoprogramma, dovrebbero essere conclusi in due anni dalla consegna, quindi a ottobre 2026, ma la strada è lunga, anche se i primi passi della nuova impresa lasciano ben sperare.
Lo scorso 5 febbraio si è insediato il neo commissario Francesco Di Sarcina, che è anche presidente dell’Autorità Portuale di Augusta e Catania. Ieri il primo incontro col sindaco Federico Basile. “Abbiamo discusso dell’importanza di rispettare le tempistiche – dice il primo cittadino – L’obiettivo è comune: portare a termine l’opera e trasformare Tremestieri in un nodo strategico per la città e l’intera area dello Stretto. Continuerò a seguire costantemente i progressi”.
Lavori al 30 %
Viene sancito il passaggio di competenze al commissario, che però continuerà a contare sulla struttura comunale. “Se tutto funziona non c’è ragione di cambiare” – dice Di Sarcina, che ha incontrato anche l’impresa Bruno Teodoro e il responsabile unico del procedimento, Vito Leotta. “Abbiamo già preparato una relazione che invieremo al Ministero, siamo al 30 % di avanzamento lavori. L’impresa lavora e sta migliorando la produttività, anche se può migliorare ancora”.
La scadenza di ottobre 2026 può essere rispettata? “Al momento i lavori sono in linea col cronoprogramma ma ancora ci vuole tempo e potrebbero verificarsi difficoltà. Ma ci teniamo che l’opera si faccia nei tempi previsti, lavoreremo per questo”.
I lavori in corso
L’impresa è in azione su ben sei fronti contemporanei: 1) il completamento del muro paraonde a sud; 2) il completamento delle opere di canalizzazione del torrente Farota; 3) la produzione di accropodi per la mantellata nord; 4) la canalizzazione del torrente Palumara; 5) le opere di ripascimento nord, con i dragaggi della scogliera nord e due barriere emerse; 6) in fase di avvio la realizzazione delle strutture di testa della banchina di riva.
