Revocata l’ordinanza n. 40 del 6 ottobre 2009 che disponeva lo sgombero degli edifici invasi da acqua e detriti, a seguito della tragica alluvione che ha colpito il centro jonico 6 anni fa
Il sindaco di Scaletta Zanclea Gianfranco Moschella ha ordinato il rientro nelle proprie abitazioni di sei nuclei familiari che, a seguito dell’alluvione del 1 ottobre 2009, avevano dovuto abbandonare la casa perché la stessa si trovava su un’area considerata non sicura. Al tragico evento avvenuto sei anni fa nel centro jonico era seguito l’ordine di sgombero di tutti gli edifici sul territorio comunale che erano stati invasi da acqua e detriti, convalidato dall’ordinanza n. 40 del 6 ottobre 2009. Nella nuova disposizione del primo cittadino si legge che “dall’aggiornamento della perimetrazione delle aree a rischio stilata il 31 ottobre 2012 si evince che nelle aree b1 e b2 è consentito l’uso del piano terra nelle ore diurne, mentre i piani superiori e piani terra possono eventualmente essere fruiti come abitazione solo in presenza di un piano comunale di protezione civile”, quest’ultimo approvato con delibera di Giunta Municipale del 25 agosto 2011. Delle sei abitazioni nuovamente abitabili, cinque si trovano in via Ortogrande e una in via Piano.
Giusy Briguglio