I componenti nonostante le «ingiustificate assenze degli “invitati”» hanno effettuato un sopralluogo nella zona interessata dai lavori raccogliendo le lamentele dei residenti del condominio di via Palermo che affaccia sulla nuova area di cantiere ricavata per il posizionamento della gru
Una seduta di commissione all’aria aperta ma a senso unico. E’ questo il “bilancio” del sopralluogo effettuato dai componenti dell’organo consiliare presso i cantieri degli svincoli di Giostra. Sono infatti rimasti senza risposta i molteplici inviti che il presidente Restuccia ha rivolto nei giornis corsi al sindaco Buzzanca, all’assessore Scoglio, al direttore dei lavor i e ai rappresentanti della Ricciardello Cosrruzioni, per una visita congiunta nell’area interessata dai lavori. L’obiettivo era quello di valutare “insieme” lo stato di avanzamento degli interventi, soprattutto dopo il posizionamento della grossa gru che verrà utilizzati per sistemare i grandi impalcati in ferro.
Nonostante gli assenti “ingiustificati” visto che nessuna comunicazione, in tal senso, è stata fornita al presidente, la Commissione si è comunque recata presso il cantiere: «Un solo tecnico responsabile del cantiere – spiega Restuccia – dopo un primo momento di stupore, non sapendo della visita ispettiva, si è messo a disposizione per quanto di sua competenza di impiegato dell’azienda, che certamente non poteva dare risposte esaustive ai quesiti posti dalla commissione. All’ingresso ci è stato giustamente obbiettata la mancanza di casco protettivo e di scarpe antinfortunistica, ma sarebbe stato altrettanto giusto che li indossassero anche gli addetti ai lavori e chi ci ha accompagnato, che non ci sono sembrati muniti di dispositivi di protezione individuale, quali caschi e scarpe».
Il gruppo di “intrusi” ha eseguito una verifica constatando «che nonostante l’impegno dell’impresa, ancora c’è molto da fare per completare i lavori oggetto di appalto, e successivamente si dovranno bandire nuove gare, per il posizionamento del guard-rail, dell’illuminazione e della messa in opera del giunto di libera oscillazione tra il viadotto e lo svincoli e, certamente non saranno tempi brevi». La stessa Commissione, sollecitata da alcuni cittadini residenti nel condominio “Caruso” di via Palermo, che hanno stazionato all’esterno del cantiere, ha continuato l’attività ispettiva spostandosi nei corpi A e B del complesso residenziale ricadente sotto gli impalcati degli svincoli autostradali. A ridosso delle palazzine è stato impiantato il cantiere dove è posizionata una gru di grosse dimensioni per il tiro in alto degli impalcati metallici, che ad ogni movimento produce delle forti vibrazioni del terreno, nocivo per l’intero complesso edilizio. Nella stessa area è stata modificato il piano di campagna originario, con terreno di riporto, senza provvedere a realizzare alcun muretto di contenimento a ridosso di una griglia caditoia acque meteoriche, con la conseguenza che il terriccio privo di opere di contenimento, ostruisce il normale deflusso delle acque piovane, che si riversano al piano terra degli stabili. Problemi di ordinaria vivibilità non più solo per le famiglie di Scala Ritiro ma anche per i “vicini” di via Palermo.
Il sopralluogo è poi continuato sulla terrazza di copertura dei fabbricati, dove in proiezione verticale ricadono gli impalcati: «I residenti – conclude Restuccia – che ci hanno accompagnato, ci hanno riferito che nonostante le lamentele e le preoccupazioni espresse, non si è avuto alcun confronto con le parti interessate, almeno per conoscere la cronologia degli interventi e, se è prevista durante la fase di montaggio degli impalcati, l’evacuazione delle palazzine che, per i conseguenti disagi, va notificata con congruo anticipo». (EDP)