Il Genio Civile il 23 maggio scorso ha effettuato un’indagine conoscitiva del torrente e ha appurato un pessimo stato di conservazione del bene demaniale. Il sindaco Cateno De Luca il 3 settembre scorso ha diffidato il dirigente generale del Dipartimento regionale ambiente e territorio a convocare un tavolo tecnico d’urgenza
Continua lo stato di pericolo nel torrente Savoca, ma all’Assessorato regionale ambiente e territorio non sono ancora state reperite le somme per procedere agli interventi di svuotamento e dismissione della pavimentazione all’interno degli alvei torrentizi. L’ordine è giunto dal Genio Civile che il 23 maggio scorso ha effettuato un’indagine conoscitiva del torrente e ha appurato un pessimo stato di conservazione del bene demaniale e una potenziale situazione di rischio per la pubblica e privata incolumità, ordinando il ripristino dello stato dei luoghi al sindaco di Santa Teresa e al dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale considerati, in caso di inadempienza, responsabili di eventuali danni. Il Genio Civile aveva concesso 45 giorni, ma dal sopralluogo sono già passati oltre tre mesi e la situazione del torrente Savoca è ancora la medesima. Il sindaco Cateno De Luca il 3 settembre scorso ha diffidato il dirigente generale del Dipartimento regionale ambiente e territorio a convocare un tavolo tecnico d’urgenza, in quanto il progetto è in fase di redazione ma gli interventi non possono cominciare perché non ci sono ancora notizie circa il finanziamento che l’Assessorato regionale dovrebbe concedere. Ma il primo cittadino non ci sta e ha annunciato che metterà in atto una serie di iniziative eclatanti se non otterrà riscontro dagli enti interessati. La non disponibilità delle somme è stata confermata stamani durante l’incontro con il dott. Salvatore Anzà del Dipartimento ambiente e territorio, sembra dunque difficile che i lavori possano cominciare entro il 30 settembre, così come era stato concordato. De Luca ha perciò ribadito: “Il primo ottobre inizierò lo sciopero della fame se non metteranno le somme a disposizione per effettuare l’intervento. Non possono continuare a giocare con la pelle dei miei concittadini”.
Giusy Briguglio