Il segretario cittadino Grioli e il vice con delega al decentramento Hyerace chiedono che l’amministrazione utilizzi tutti gli strumenti legislativi previsti per dare attuazione a quanto previsto dalla normativa e dal regolamento comunale

Si avvicina il momento della discussione del bilancio previsionale 2011 in consiglio e i quartieri “si fanno sotto” per riaffermare il proprio ruolo sul territorio attraverso lo strumento del decentramento amministrativo. Dell’argomento si è discusso nel corso della conferenza organizzata dal segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli e dal vice segretario cittadino con delega al decentramento, Armando Hyerace.

«Nelle realtà italiane in cui il decentramento funziona, soprattutto come strumento di concertazione – spiegano i rappresentanti del Pd – i consigli di quartiere hanno pari dignità politica ed istituzionale di un consiglio comunale, partecipano attivamente a tutte le scelta politiche importanti dell’amministrazione. Ed è forse questo che fa paura: decentrare potere significa, per forza di cose, cedere quote che a molti può far comodo gestire personalmente e non collegialmente. Il Partito Democratico crede che i consigli circoscrizionali devono, oggi più che mai, tornare protagonisti sulla scena politica, perché possano diventare organi fondamentali per la vita democratica di una comunità nella risoluzione dei “piccoli” problemi quotidiani contribuendo così, in misura decisiva, al miglioramento della qualità della vita della comunità stessa».

Buone intenzioni che in molti casi però, come sottolineato dal Pd, non sono state supportate da fatti concreti e soprattutto da una concreta volontà di affidare agli organi territoriali maggiori poteri. Argomento di cui più volte negli ultimi mesi si è discusso in relazioni alle difficoltà che hanno interessato il settore manutenzioni e verde pubblico, principali problemi della città. Il Partito Democratico evidenzia gravi responsabilità da addebitare all’amministrazione Buzzanca perché finora «le Circoscrizioni hanno inviato agli uffici competenti programmazioni d’intervento in tutti i settori di loro interesse, che sono stati puntualmente elusi dalla giunta. Nel corso dell’attuale legislatura è stata tradita la fiducia “condizionata” delle Circoscrizioni, le quali, approvando nel 2009 e nel 2010 la proposta di destinare una percentuale del Bilancio sulle manutenzioni ai Quartieri, si trovano oggi a non poter neanche partecipare alla redazione delle priorità d’intervento sul proprio territorio. Analoga perplessità suscita la recente decisione dell’assessore al decentramento di elaborare una delibera di attribuzione di alcune funzioni ed alcune percentuali di risorse alle circoscrizioni, subordinandole all’approvazione del bilancio revisionale 2011. Questo è un modo di agire subdolo e minatorio, poiché l’importanza politica delle attribuzioni di funzioni e risorse alle circoscrizioni non può e non deve essere legato ad un risultato d’immagine del momento, come il parere favorevole al bilancio».

I rappresentanti del Pd hanno dunque presentato e sottoscritto un documento checontiene proposte costruttive in grado di rivitalizzare i quartieri e di riaffermare la Politica nelle Circoscrizioni, volta a rilanciare la partecipazione dei cittadini e a fornire servizi più aderenti ai loro bisogni, con l’istituzione di vere e proprie Municipalità nei quartieri: «Queste proposte – conclude il Pd – rappresentano, inoltre, una seria riflessione sul ruolo che la politica vuole assegnare nel futuro a questo organo di decentramento ma anche di partecipazione. Perché è indubbio che frapponendo ostacoli all’evoluzione delle Circoscrizioni nella maturazione di un loro ruolo sempre più politico sul territorio, si rinuncerebbe anche ad uno dei canali principali della partecipazione dei cittadini alla vita politica e democratica».