Lla Cisl Fp:« Un piccolo passo avanti, ma occorre velocizzare le procedure e prevedere in bilancio un apposito capitolo di spesa». La Fp Cgil: «Gli esiti dell’incontro lasciano insoddisfatte le centinaia di lavoratori precari del Comune di Messina che, dopo decenni di incertezze sul loro futuro, rivendicano fatti concreti e non mere dichiarazioni d’intento o di buona volontà»
«L’incontro è stato utile e necessario per continuare il percorso sulla stabilizzazione». E’ giudicato come un passo avanti, dal segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele e dal segretario aziendale del Comune di Messina Rosario Contestabile, l’incontro tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo Zanca con gli assessori Capone e Miloro sul tema della stabilizzazione dei precari. La Cisl Funzione Pubblica ha nuovamente sollecitato l’Amministrazione comunale a presentare dati ed elementi utili.
Nell’incontro precedente, infatti, era stato chiesto di rendere nota la documentazione tecnica sulla spesa del personale al 31 dicembre 2009, personale in quiescenza, costo delle stabilizzazione, criteri di selezione, priorità dell’Ente, definizione della dotazione organica, fabbisogno del personale e modifica del piano di fuoriuscita.
«Purtroppo – sottolineano Emanuele e Contestabile – il continuo alternarsi di dirigenti del dipartimento del personale, riporta sempre indietro le lancette dell’orologio, creando illusioni e scetticismo nei lavoratori. L’amministrazione deve decidere sui precari, o servono o non servono. E’ il caso anche dei vigili urbani che già hanno dato un valido apporto ma non si comprende perché non si chiuda anche il passaggio delle trenta unità già formate. E come questo anche tutti quei contrattisti che assicurano gli altri servizi con senso di responsabilità, impegno e abnegazione».
Per la Cisl Funzione Pubblica è necessario fare chiarezza anche sulla mancata approvazione del bilancio e quindi la previsione di un apposito capitolo per la stabilizzazione. Il sindacato ha invitato l’amministrazione comunale a evitare ulteriore perdita di tempo ed è stata impegnata a presentare, nel prossimo incontro che si terrà entro la prima decade di ottobre, i dati richiesti dal sindacato.
Anche la FP-Cgil interviene sull’incontro di ieri al ha rivolto al Comune , al quale . si legge in un comunicato – «l’Amministrazione è giunta senza dati e atti da esaminare per rendere concreta detta stabilizzazione, dichiarando che di essere ancora in una fase interlocutoria».
Secondo la Fp Cgil «unici aspetti positivi dell’incontro: la dichiarata volontà del Sindaco e dell’Amministrazione a voler procedere alle stabilizzazioni e la calendarizzazione della prossima riunione che dovrà tenersi entro il 10 ottobre, si spera, a bilancio approvato.Gli esiti dell’incontro lasciano insoddisfatte le centinaia di lavoratori precari del Comune di Messina che, dopo decenni di incertezze sul loro futuro, rivendicano fatti concreti e non mere dichiarazioni d’intento o di buona volontà».
«Alla rivendicazione dell’integrazione oraria a 36 ore per i prossimi mesi, avanzata dalla FP-CGIL – continua il documento – l’ Assessore Melino Capone ha dichiarato che a causa della carenza di risorse non potrà più essere erogata. Per la FPCGIL, tale posizione è irricevibile in quanto non e’ pensabile che intere famiglie possano sopravvivere con lo stipendio ridotto a 18 o 24 ore settimanali. L’Assessore Capone, all’annuncio dello stato di agitazione dei lavoratori proclamato dalla FPCIL, – dichiarano Clara Croce’ Segretario Generale della FPCGIL e Nino Cammaroto del coordinamento Enti Locali – ha assunto l’impegno di effettuare un’ ulteriore verifica in merito alla disponibilità delle somme».
Alla luce di quanto emerso dal confronto, i lavoratori precari e la FPCGIL, vigileranno con grande attenzione le scelte che il Comune di Messina porrà in essere nei prossimi giorni e valuteranno se sarà necessario intraprendere ulteriori iniziative per sensibilizzare e stimolare l’Amministrazione.