Accorinti e i botti di fine anno: "Sanzioni per chi crea pericoli"

Accorinti e i botti di fine anno: “Sanzioni per chi crea pericoli”

Accorinti e i botti di fine anno: “Sanzioni per chi crea pericoli”

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lunedì 30 Dicembre 2013 - 14:55

Il sindaco ricorda che "la vendita di alcuni fuochi pirotecnici è vietata ai minori di anni quattordici, mentre per l'acquisto di alcuni botti è prevista la maggiore età. Inoltre è da evitare assolutamente l'accatastamento di legname e/o altro materiale infiammabile da utilizzare per pericolosissimi falò poiché rappresentano una grave minaccia all'incolumità pubblica"

“L’utilizzo dei botti di fine anno o fuochi pirotecnici è soggetto ad una stringente normativa che ne vieta l’impiego in luoghi, pubblici e/o privati, in quanto arrecano danno a persone, animali e cose”. Alla vigilia dell’ultimo giorno dell’anno, il sindaco, Renato Accorinti, ha voluto ricordare alla cittadinanza che spesso “l’utilizzo dei botti ha causato mutilazioni e lesioni, mentre per gli animali si registra mortalità per infarti e/o gravi lesioni o la fuga da giardini o cortili, mettendoli a rischio di incidenti. Al riguardo si invitano i cittadini in possesso di animali a non lasciarli all’aperto”.

Il sindaco ricorda anche che “la vendita di alcuni fuochi pirotecnici è vietata ai minori di anni quattordici, mentre per l’acquisto di alcuni botti è prevista la maggiore età. Inoltre è da evitare assolutamente l’accatastamento di legname e/o altro materiale infiammabile da utilizzare per pericolosissimi falò poiché rappresentano una grave minaccia all’incolumità pubblica”.

Infine un monito: “Chi non osserverà la normativa in tema di fuochi pirotecnici, creando situazioni di pericolo per i cittadini e l’ambiente, verrà sanzionato a norma di legge. Si invitano pertanto i cittadini – conclude il sindaco – a salutare il nuovo anno in maniera gioiosa e rispettosa dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi”.

8 commenti

  1. signò Sinnaco ma l’Assessore al’avifauna non ce lo ha riccoddato che i botti sono vietati in Zps facci qualcosa almeno p’aceddi visto ce per i cristiani non ci riesce

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  2. ad un altro avrebbero dato subito del fascista, ma del resto non avendo altro da fare, questo signore pensa ai botti di capodanno, che in Tibet non ci sono.

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  3. Ma xkè il sindaco non inizia a far rispettare la legge punendo i vari venditori abusivi che puntualmente si mettono a ganzirri, annunziata, giostra ecc ecc gravando sulle spalle dei negozianti e di chi paga tasse e iva.

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  4. Ieri mattina ho visto Renatino il tibetano accompagnato dal Comandante Ferlisi e quattro vigili urbani in pattuglia che sequestravano dalla solita bancarella posta dinnanzi ad uno scivolo per diversamente abili (ho detto bene?) in Piazza del Popolo, nel mercatino che avrebbe dovuto ospitare bancarelle per la vendita di prodotti alimentari di campagna amica.
    Infatti stazionano abusivi di ogni genere di mercamzia.
    Vergognatevi, da mesi non si vede un tutore dell’ordine che possa impedire l’ostruzione dei tanti passi.
    Per quanto riguarda il senso civico dei vermi in auto ed in bancarella che ostruisconono i passi faccio una raccomandazione affinchè si guardino allo specchio e si sputino in faccia.

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  5. CastorinaCarmelo 30 Dicembre 2013 20:22

    BRAVO RENATO tolleranza zero contro l’illegalità, forse si riuscirà a salvare le dita e le mani o gli occhi di qualche nostro concittadino Messinese: Alla fine stappiamo qualche bottiglia di spumante in pace ed allegria, è più sicuro.

    BUON ANNO.

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  6. bene, allora nel frattempo si occupi dei venditori vari che occupano la strada da largo La Rosa sino a Tremestieri

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  7. Dovrebbero dare delle sanzioni a chi l’ha votatto

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  8. Basta leggere alcuni commenti qui sotto, per vedere che alcuni messinesi non hanno intenzione di educarsi. Saranno le stesse persone che danno i soldi ai loro figli (fascia d’età 3-10 anni) per comprare i petardi, mentre i papà o le mamme sono al bar (o addirittura in chiesa)?
    Il problema sostanziale é che, alcuni, non vogliono cambiare, sono perfetti nella loro imbecillità.
    Continuate continuate

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