Riceviamo e pubblichiamo la precisazione da parte dell'energy manager del Comune di Messina, Salvatore Saglimbeni, in merito alla notizia correlata sull'incidente occorso ad un ragazzo di 21 anni ad Acqualadrone
“Il Servizio di Pubblica Illuminazione, in relazione alle notizie di stampa sotto riportate ed in seguito agli accertamenti tecnici effettuati questa mattina, conferma che l’impianto di pubblica illuminazione non è stato causa della folgorazione.
Ampi dubbi sulla ricostruzione della dinamica dell’incidente nascono dal fatto che i cassonetti presenti nella zona indicata dal soggetto folgorato sono in “plastica” e pertanto non conduttori la corrente elettrica.
Non si nascondono le plurime criticità di molti impianti cui con estrema fatica si tenta di porre riparo ed a cui si aggiungono i furti di rame, da parte di chi vive d’espedienti, e che rappresentano un danno enorme per la collettività (l’ultimo accadimento riguarda ben 12000 ml. del così detto “oro rosso”, per un costo di ripristino di circa € 60.000). Ma che il racconto delle presunta vittima fosse strano è immediatamente stato chiaro a chi, come noi, ha effettuato gli accertamenti nel presunto luogo dell’accaduto”.