Oltre all’illuminazione della Stele della Madonna della Lettera e del Bastione esterno del Forte San Salvatore, previsti altri due appuntamenti organizzati dall’Azienda Ospedaliera G.Martino e l’associazione Il Bucaneve.
Tre gli appuntamenti previsti in occasione dell’Undicesima Giornata Mondiale della Prematuritá del 17 novembre.
Ogni anno in Italia, sono quarantamila i neonati che nascono prima della 37esima settimana di gestazione. Quello della nascita prematura è un fenomeno in crescita e diventato un problema di salute pubblica che va trattato in termini di prevenzione, cura e assistenza.
Per questo anche quest’anno il 17novembre in moltissime città italiane un monumento verrà illuminato di viola. Ed anche Messina vivrà questo momento con l’illuminazione della Stele della Madonna della Lettera e del Bastione murario esterno del Forte San Salvatore.
Oltre a questo l’Azienda Ospedaliera G.Martino insieme all’associazione Il Bucaneve hanno programmato altri due appuntamenti. Giorno 14 alle ore 17:30 si svolgerà presso la Parrocchia di Santa Barbara, sita all’interno della Base Navale della Marina Militare, una Santa Messa alla presenza dei vertici dell’Azienda Ospedaliera, dell’associazione e della Marina Militare. Lunedì 18, invece , alle 10 presso il Padiglione NI del Policlinico si svolgerà un incontro con i bambini nati prematuri e le loro famiglie che racconteranno la loro esperienza, seguito da un concerto a cura di Gabriele Papalia e Alessandro Parisi.
Da tanti anni ormai l’Azienda Ospedaliera Policlinico lavora per rendere l’assistenza del neonato e del pre termine a misura di famiglia, favorendo la vicinanza con i genitori 24 ore su 24. Proprio per questo è nata la Casa di Accoglienza gestita dall’associazione di volontariato Il Bucaneve, presieduta dalla professoressa Carla Fortino.
Grazie all’assistenza offerta dall’UOC Terapia Intensiva Neonatale e dall’UOSD di Neonatologia, il Policlinico assicura una continuità assistenziale al neonato pretermine con un’attenta attività ambulatoriale garantendo assistenza a pazienti provenienti non solo da Messina, ma anche da altre province siciliane e calabresi.