Niente tasse per i centisti con lode che sceglieranno l’Università di Messina

Niente tasse per i centisti con lode che sceglieranno l’Università di Messina

Niente tasse per i centisti con lode che sceglieranno l’Università di Messina

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mercoledì 24 Luglio 2013 - 13:13

In una nota, dall’Ateneo peloritano spiegano che resteranno a carico degli studenti solo gli oneri regionali

L’Università degli Studi di Messina abbraccia idealmente tutti i nuovi giovani diplomati e premia il merito. Esonerati nuovamente dal pagamento della tasse del primo anno coloro i quali in tutta Italia hanno ottenuto il massimo dei voti e la lode (a loro carico resteranno solo gli oneri regionali) .

“Sono giorni particolari questi- recita una nota ufficiale dell’Ateneo- nei quali i giovani diplomati si avvicinano alla nostra e ad altre Università per superare prove d’ammissione, iscriversi, avere un primo contatto con quella che sarà la loro futura seconda casa. Li riceveremo con attenzione e sollecitudine, ne comprenderemo esitazioni ed emozioni, ci prepariamo a trasferire loro valori, conoscenze, esperienze”

“La coincidenza- continua il documento – tra i tempi tecnici necessari per l’insediamento del nuovo Rettore e la disponibilità di date utili, ha purtroppo impedito la tradizionale cerimonia di premiazione, ma ovviamente ogni componente di questo Ateneo sarà concretamente attivo nell’accoglienza che è insieme riconoscimento per un difficile percorso già compiuto ed augurio per il suo proseguimento. Che, assicuriamo, potrà avvenire, per coloro che sceglieranno l’Università di Messina come luogo per il loro studi di base e di specializzazione, in un clima di libertà, trasparenza, riconoscimento dell’impegno”.

Un clima che – conclude la nota – coinvolgerà vecchi e nuovi studenti, ma insieme tutte le componenti dell’Ateneo. Ben sapendo che la scienza non fa veri progressi se non quando una verità nuova, quella che auspichiamo sarà espressa dai giovani diplomati che aderiranno alla nostra offerta didattica, trova un ambiente pronto ad accoglierla”.

Sono cinquanta i ragazzi che lo scorso anno avevano salutato la scuola con il riconoscimento più alto previsto dal sistema di istruzione, di questi circa il 60% ha poi scelto di iscriversi presso l’Ateneo peloritano; il 28% di iscritti presso il corso di Medicina e Chirurgia, il 10% presso l’ex Facoltà di Giurisprudenza, un altro 10% presso i corsi in Farmacia, mentre i restanti hanno optato per i corsi in Ingegneria, Fisica, Biotecnologie, Scienze Biologiche, Scienze Economiche, Fisica, Lettere, Chimica e Scienze della Comunicazione.

3 commenti

  1. se mio figlio si diplomasse con 100 e lode farei i salti mortali ed i debiti per farlo studiare fuori da qui per trovare un futuro dignitoso….

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  2. Temo però che dopo le recenti classifiche che vedono l’ateneo peloritano agli ultimi posti,se non addirittura all’ultimo,saranno pochi centisti che resteranno a Messina.

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  3. la gente che vale e non ha cognomi importanti o gente potente alle spalle, come –al solito- in massima parte andrà a studiare lontano e lontano resterà, state pur certi e non vi illudete che con queste –briciole-potrete convincere qualcuno

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