Accorinti è “Ambasciatore del perdòno”. Nel 2015 la Giornata Mondiale a Messina e Barcelona

Accorinti è “Ambasciatore del perdòno”. Nel 2015 la Giornata Mondiale a Messina e Barcelona

Accorinti è “Ambasciatore del perdòno”. Nel 2015 la Giornata Mondiale a Messina e Barcelona

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martedì 25 Novembre 2014 - 16:47

Premiato a Torino insieme a don Luigi Ciotti, il sindaco di Messina ha accolto anche l’evento della “Giornata Mondiale del Perdono” un happening internazionale che nel 2015 sarà celebrato solo a Barcelona, in Spagna, ed a Messina

L’educazione alla consapevolezza, la trasformazione personale e la rivoluzione della coscienza. Sono i temi discussi nel corso di una conferenza che si è svolta venerdì scorso nella sede del Circolo dei Lettori, a Torino, alla quale ha preso parte anche il sindaco di Messina, Renato Accorinti.

Accorinti, insieme a don Luigi Ciotti, ha ricevuto l’onorificenza di “Ambasciatore del perdòno”, in quanto testimone dei valori della pace e della cooperazione come esempi di vita.

“La pace è un bene supremo – ha dichiarato Accorinti -. Il premio ricevuto è il frutto di anni di mie battaglie e lotte sociali e testimonia al tempo stesso il mio quotidiano impegno a favore dei più deboli, al fine di trasmettere il valore dell'amicizia, della solidarietà e della pace tra i popoli. Davanti alle guerre che tormentano il nostro pianeta abbiamo il dovere fare sentire più forte la nostra voce e ciò è auspicabile – ha concluso il Sindaco – educando le nuove generazioni attraverso l’introduzione di una cultura della pace e del perdono proprio a partire dai primi insegnamenti scolastici”.

Il sindaco Accorinti è stato uno dei primi ad accogliere la proposta della Fondazione My Life Design e del direttore, Daniel Lumera, trasformando Messina nella città simbolo del perdono e accogliendo anche l’evento della “Giornata Mondiale del Perdono” un happening internazionale che nel 2015 sarà celebrato solo a Barcelona, in Spagna, ed a Messina, aprendo la possibilità a una serie di relazioni ed eventi di prestigio.

Attraverso questa iniziativa, grazie alla volontà di Accorinti e alla sensibilità dell’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, nasce inoltre una proficua collaborazione tra l'Istituto Superiore di Sanità, la Regione Sicilia e la Fondazione My Life Design per introdurre nelle scuole il progetto “Educare alla consapevolezza” che vede coinvolti i ragazzi per un'educazione nonviolenta basata sui valori della pace e del perdono. I progetti previsti trattano tematiche fortemente innovative già utilizzate in alcune Università europee e statunitensi e sviluppate grazie ad un lavoro di ricerca ultra decennale.

18 commenti

  1. In questo caso metterei da parte facili ironie per sottolineare quanto a mio avviso importante sia ruolo che il nostro sindaco riesce a giocare a livello di immagine.
    Bisogna, onestamente, ricordare che fino a pochi mesi fa messina era nota solo per eventi negativi, mentre ora (piaccia o meno) la platea nazionale si interessa a qcsa di positivo e.costruttivo. Mi piacerebbe che ci fosse un ritorno. Reale e non solo di immagine. Ma è’ un inizio

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  2. In questo caso metterei da parte facili ironie per sottolineare quanto a mio avviso importante sia ruolo che il nostro sindaco riesce a giocare a livello di immagine.
    Bisogna, onestamente, ricordare che fino a pochi mesi fa messina era nota solo per eventi negativi, mentre ora (piaccia o meno) la platea nazionale si interessa a qcsa di positivo e.costruttivo. Mi piacerebbe che ci fosse un ritorno. Reale e non solo di immagine. Ma è’ un inizio

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  3. Ecco,farebbe bene se si dedicasse a tempo pieno a fare l’ambasciatore del perdono concludendo cosi in “gloria” la sua esperienza di sindaco di “buddaci”.

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  4. Ecco,farebbe bene se si dedicasse a tempo pieno a fare l’ambasciatore del perdono concludendo cosi in “gloria” la sua esperienza di sindaco di “buddaci”.

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  5. giovanni rodilosso 26 Novembre 2014 06:38

    L’onorificenza dell’Ambasciatore del perdono la dovrebbero dare a tutta la città di Messina che lo sta sopportando con grande pazienza e civiltà, quando io dissi in tempi non sospetti che Renato Accorinti era inadatto a ricoprire questo ruolo, in quanto impreparato qualcuno mi ha riso in faccia. Che sia una persona onesta, impegnato da tanti anni in battaglie sociali più o meno serie, tutti lo abbiamo acclamato e a volte seguito in tutte le sue iniziative, ma, da qui a fargli fare il Sindaco di una città allo sbando, ne passa di tempo! Metterlo li, a rappresentare la città come simbolo di cosa, con alle spalle la vecchia politica che tira i fili e decide per lui, non è certo dignitoso per la sua immagine!

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  6. giovanni rodilosso 26 Novembre 2014 06:38

    L’onorificenza dell’Ambasciatore del perdono la dovrebbero dare a tutta la città di Messina che lo sta sopportando con grande pazienza e civiltà, quando io dissi in tempi non sospetti che Renato Accorinti era inadatto a ricoprire questo ruolo, in quanto impreparato qualcuno mi ha riso in faccia. Che sia una persona onesta, impegnato da tanti anni in battaglie sociali più o meno serie, tutti lo abbiamo acclamato e a volte seguito in tutte le sue iniziative, ma, da qui a fargli fare il Sindaco di una città allo sbando, ne passa di tempo! Metterlo li, a rappresentare la città come simbolo di cosa, con alle spalle la vecchia politica che tira i fili e decide per lui, non è certo dignitoso per la sua immagine!

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  7. Purtoppo una città non si gestisce solo con l’immagine, fa bene Accorinti a fare emergere in questo modo la nostra città ma farebbe ancora meglio se potesse avere a noi cittadini qualcosa di concreto che ci faccia chiudere col passto e mettere da parte i dubbi per il futuro.
    Una cosa molto positiva l’ha però ottenuta: non si sente più quel silenzio assordante e mai giustificato che i “vecchi” consiglieri comunali e sindacalisti avevano così premurosamente adottato verso le passate gestioni, magari in simbiosi con alcuni “inamovibili” funzionari.
    Certo, ora che c’è poco da dividere viene forte e spontanea la forza di protestare mentre prima, zitti zitti, si sgomitava nella calca sperando di arrivare almeno a mangiarsi le briciole…

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  8. Purtoppo una città non si gestisce solo con l’immagine, fa bene Accorinti a fare emergere in questo modo la nostra città ma farebbe ancora meglio se potesse avere a noi cittadini qualcosa di concreto che ci faccia chiudere col passto e mettere da parte i dubbi per il futuro.
    Una cosa molto positiva l’ha però ottenuta: non si sente più quel silenzio assordante e mai giustificato che i “vecchi” consiglieri comunali e sindacalisti avevano così premurosamente adottato verso le passate gestioni, magari in simbiosi con alcuni “inamovibili” funzionari.
    Certo, ora che c’è poco da dividere viene forte e spontanea la forza di protestare mentre prima, zitti zitti, si sgomitava nella calca sperando di arrivare almeno a mangiarsi le briciole…

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  9. sono perfettamente d’accordo con Lei. però,Messina è la città dei “buddaci” e quindi o fanno i ladri o fanno gli onesti,ma alla fine ci rimette sempre il cittadino.La verità vera è che questa città non ha uomini capaci di essere “bravi ed onesti amministratori”,

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  10. sono perfettamente d’accordo con Lei. però,Messina è la città dei “buddaci” e quindi o fanno i ladri o fanno gli onesti,ma alla fine ci rimette sempre il cittadino.La verità vera è che questa città non ha uomini capaci di essere “bravi ed onesti amministratori”,

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  11. Non conosco la Sua età ma ne apprezzo l’ottimismo. Non credo che Lei possa pensare di vivere quanto Matusalemme per godere del privilegio di vedere un atto proficuo per la città.
    Secondo me l’atto più ridicolo di questa Giunta è stato la nomina di un Dirigente con il doppio stipendio per garantire la liceità delle delibere e la riorganizzazione della struttura. Le delibere sono continuamente errate nei contenuti e nella forma (vedi isola pedonale) e la riorganizzazione ha interessato un solo dirigente su 27 lasciando inalterato tutto il resto. Forse ha ragione Lei, in fondo sono trascorsi soltanto 16 mesi dal loro insediamento. Cosa sono rispetto all’eternità? Nulla, come nulla sono Giunta e Consiglio comunale.

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  12. Non conosco la Sua età ma ne apprezzo l’ottimismo. Non credo che Lei possa pensare di vivere quanto Matusalemme per godere del privilegio di vedere un atto proficuo per la città.
    Secondo me l’atto più ridicolo di questa Giunta è stato la nomina di un Dirigente con il doppio stipendio per garantire la liceità delle delibere e la riorganizzazione della struttura. Le delibere sono continuamente errate nei contenuti e nella forma (vedi isola pedonale) e la riorganizzazione ha interessato un solo dirigente su 27 lasciando inalterato tutto il resto. Forse ha ragione Lei, in fondo sono trascorsi soltanto 16 mesi dal loro insediamento. Cosa sono rispetto all’eternità? Nulla, come nulla sono Giunta e Consiglio comunale.

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  13. ma perchè non va a xxxx xxxxxxx lui, la pace e chi gli va dietro..
    ma sto xxxxxxxxx proprio a Messina doveva capitare?
    sentite voi che siete suoi “amici” io capisco che di essere poveri non ve ne frega nulla, ma c’è gente che ama il lavoro, avere soldi in tasca e spenderli e sono la maggioranza dei cittadini..
    Dunque levatevi dalle xxxxx gentilmente e andate in qualche bella comunità dove potete vivere di pastorizia, camminare scalzi e bearvi di una vita bucolica e pacifica…

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  14. ma perchè non va a xxxx xxxxxxx lui, la pace e chi gli va dietro..
    ma sto xxxxxxxxx proprio a Messina doveva capitare?
    sentite voi che siete suoi “amici” io capisco che di essere poveri non ve ne frega nulla, ma c’è gente che ama il lavoro, avere soldi in tasca e spenderli e sono la maggioranza dei cittadini..
    Dunque levatevi dalle xxxxx gentilmente e andate in qualche bella comunità dove potete vivere di pastorizia, camminare scalzi e bearvi di una vita bucolica e pacifica…

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  15. non sai manco quello che dici.
    Purtroppo Messina è in queste condizioni anche perchè esistono persone come te.

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  16. non sai manco quello che dici.
    Purtroppo Messina è in queste condizioni anche perchè esistono persone come te.

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  17. Quelli che lo prendono in giro magari hanno votato Buzzanca e Genovese. Poveretti.

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  18. Quelli che lo prendono in giro magari hanno votato Buzzanca e Genovese. Poveretti.

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