Circostanza smentita dall'operatore socio-sanitario. La denuncia della Uil-Fpl di Messina
MESSINA – Un operatore sociosanitario del Papardo è stato aggredito ieri mattina in maniera brutale dal figlio di un anziano degente. L’Oss ha subito violenti pugni, riportando un trauma cranico e facciale e la rottura di un dente. Stamattina il referto al pronto soccorso. La vittima sarebbe stata aggredita nel reparto perché accusato – secondo una prima ricostruzione – di avere risposto il giorno prima in modo sgarbato al paziente. Circostanza smentita dal lavoratore. Ieri mattina, l’anziano avrebbe indicato al figlio il lavoratore e da qui l’ira dell’uomo contro l’Oss. Dopo l’aggressione, l’autore della violenza si è allontanato dall’ospedale facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono intervenuti gli uomini della vigilanza e un agente del posto fisso di polizia.
“Parte civile contro l’aggressore”
Sottolinea Livio Andronico, segretario generale della Uil-Fpl di Messina: “Un fatto gravissimo che dimostra come i nostri appelli siano caduti nel vuoto. I lavoratori del comparto sanitario sono continuamente esposti a rischi per la propria incolumità per l’eccessivo carico di lavoro e soprattutto perché non vi è un servizio di vigilanza adeguato. Esprimo a nome di tutta la Uil-Fpl di Messina la nostra solidarietà e annuncio la costituzione di parte civile contro l’aggressore. Mi auguro che lo stesso Papardo assuma una posizione netta contro questo fatto di una gravità assoluta”.
Comunque non è giusto far lavorare il personale così..in balia del primo pazzo esaurito che si trova a passare e con il rischio perenne di passare dalla ragione al torto.
Messina, a voglia che tentate di sistemarla.
È un caos totale.
Città e regione allo sbando più totale.
messina non esiste
la gente normale dovrebbe andarsene tutta e lasciare la città in mano alla feccia
però andrebbe chiusa con muri e fil di ferro tutta
Gli operatori lavorano nello stress più totale, non possono prendere un giorno di ferie xchè manca il sostituto, non vi è la “scorta “lavoro, hanno ferie arretrate da anni. I loro datori di lavoro pensano solo a fare le intramoenia, fate dei controlli e vi accorgerete di quello che succede negli ospedali.
Non condivido la violenza da parte di questo signore nei confronti di un operatore sanitario. C’è da dire che episodi irrispettosi nei confronti di pazienti e familiari purtroppo avvengono. Sono capitati a me e alla mia famiglia solo per aver fatto notare che la flebo era finita,il pannolone era da cambiare o come stava quel giorno il proprio familiare. Certo non è un lavoro facile l’operatore sanitario ma se si facesse con amore e dedizione forse molti episodi non succederebbero! Qualsiasi lavoro se fatto solo per avere uno stipendio diventa molto pesante!!Io penso dopo le mie bruttissime esperienze ospedaliere oltre affidarmi al buon Dio ci vogliono le telecamere dentro le stanze dei pazienti con registrazione video e audio!!! Non ci sì può sempre sentir dire non è colpa nostra se suo madre ha dei lividi nelle braccia perché avrà sbattuto da qualche parte !
Non è corretto menare gli operatori sanitari, ma a volte la tentazione è tanta, c’è chi il lavoro lo svolge con passione, ma ci sono elementi che ti istigano ad alzare le mani.
Che comunque non è mai giustificabile
Cordiali saluti
Soltanto per aver risposto male al padre gli ha causato trauma cranico, facciale e gli ha rotto un dente😱….questo figlio intervenuto ora a “difendere” il padre 😳 gli avrà risposto lui ,nella sua vita,chissà quante volte male 😤 e dove sta la differenza? Che lui essendo figlio può e gli altri no???? Non si può rispondere con inaudita violenza a un rispondere verbalmente ,magari in tono sgarbato perché siamo esseri umani e la pazienza può scappare dopo una giornata di lavoro ,ma non la violenza feroce, perche’ è da “animali” reagire così seguendo l’ ira senza ragionare