Un'altra aggressione nei confronti dei controllori Atm, è il terzo caso in pochi giorni

Un’altra aggressione nei confronti dei controllori Atm, è il terzo caso in pochi giorni

Francesca Stornante

Un’altra aggressione nei confronti dei controllori Atm, è il terzo caso in pochi giorni

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martedì 17 Marzo 2015 - 23:59

Venerdì il primo episodio di violenza a bordo dei mezzi Atm, ieri l'ultimo sulla linea 81. Tre controllori sono finiti nel mirino di un gruppo di teppisti. Preoccupazione per la deriva che sembra aver preso questo fenomeno.

Un’escalation di violenza che sta assumendo sempre più i contorni di un triste fenomeno che si ripete con preoccupante frequenza. E a finire nel mirino sono i controllori dell’Atm. Ieri pomeriggio una nuova aggressione per i verificatori dell’azienda trasporti che in questi ultimi giorni sembrano diventati il bersaglio preferito di quella parte di città incivile e violenta che evidentemente non vuole rispettare le regole. Tre controllori che stavano effettuando un regolare servizio a bordo della linea 81 sono stati assaliti e poi letteralmente braccati da un gruppo di giovani ovviamente trovati senza biglietto. I tre verificatori si sono subito recati presso la Stazione dei Carabinieri di Ganzirri, tanto spavento e per fortuna nessuna grave conseguenza per questo ennesimo gesto che però è un altro forte campanello d’allarme che non si può più ignorare.

In pochi giorni sono stati tre gli episodi di violenza nei confronti dei lavoratori Atm. Venerdì scorso ad esser preso di mira era stato un controllore a bordo del tram nei pressi della Stazione, lunedì è toccato ad una lavoratrice donna che è si è vista strappare di mano blocchetto delle multe e borsello mentre svolgeva il suo turno a bordo del bus che porta a Giampilieri. Ieri l’ultimo caso sulla linea 81. L’attività antiportoghesismo messa in campo dalla gestione Foti evidentemente non sta passando inosservata, in queste ultime settimane sono stati intensificati i controlli sui bus e tram, sono stati organizzati veri e propri blitz con squadroni da dieci controllori, è inevitabilmente cresciuto il numero di sanzioni elevate. Basti pensare che in un anno le multe sono passate dalle 18.000 del 2013 alle 45 mila del 2014, registrando così il 151% in più che schizza addirittura al 200% in più se si considera che l’aumento considerevole si è concentrato nel periodo giugno-dicembre, quello targato Foti. Il Direttore generale vuole continuare su questa linea ma adesso si rivela più che mai urgente trovare soluzioni per non mettere a rischio l’incolumità dei verificatori Atm e allo stesso tempo garantir loro la serenità necessaria per poter svolgere il loro compito.

Massima solidarietà è stata espressa dall'assessore alla Viabilità e Trasporti, Gaetano Cacciola, il direttore generale dell'Atm, Giovanni Foti, ed il commissario speciale, Domenico Manna, hanno espresso la massima solidarietà a quanti sono stati vigliaccamente aggrediti mentre stavano svolgendo con impegno il difficile lavoro di verifica. “L'Atm – ha dichiarato Foti – insieme allo sforzo per migliorare il servizio di trasporto pubblico, ha ultimamente intensificato il controllo a bordo per la verifica dei titoli di viaggio ed abbonamenti, misure che hanno prodotto negli ultimi mesi significativi risultati sul fronte dei ricavi. Recentemente, purtroppo, sono avvenuti alcuni gravi episodi di aggressione nei confronti di nostri controllori che evidenziano, come peraltro tristemente si constata in altre realtà nazionali, un problema che non è soltanto di evasione al pagamento del biglietto ma, ancor di più, di intolleranza al rispetto delle regole che sfocia in comportamenti violenti nei confronti dei lavoratori". Nel ringraziare i propri dipendenti e rassicurarli che l'azienda sarà sempre al loro fianco, il direttore generale Foti ha aggiunto: "Abbiamo già avviato alcune piani d'azione per aiutare il lavoro dei dipendenti e la sicurezza a bordo. A tale proposito, abbiamo incontrato insieme all’assessore Cacciola, di concerto con il commissario speciale Manna, il Questore di Messina, Giuseppe Cucchiara, anche per concordare alcuni puntuali interventi. L’Atm presenterà a breve una proposta per eseguire interventi di verifica a bordo con la presenza di forze dell’ordine ed informerà preventivamente la Questura di altre iniziative, per un eventuale pronto intervento delle forze dell'ordine. Altre proposte comuni sono allo studio a supporto dei lavoratori che agiscono nella ZTL. Sono altresì in corso, ha concluso Foti, colloqui con la Regione Siciliana e con ASSTRA Sicilia per integrare la normativa regionale in materia, anche con riferimento a precedenti esperienze in altre Regioni".

F.St.

4 commenti

  1. E’ il triste specchio del livello bassissimo in cui è scesa questa città: siccome per anni e anni una buona fetta di messinesi si è arrogata il diritto di non pagare i mezzi pubblici (abitudine tutta nostrana), adesso che giustamente si cerca di regolarizzare una situazione divenuta insostenibile a farne le spese sono i poveri controllori. Ma che razza di città è questa? Ben vengano le forze dell’ordine a dare manforte a chi svolge il suo dovere, anche se personalmente sono un pò scettico. Il biglietto si paga, punto. Vergognoso quanto accaduto.

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  2. E’ il triste specchio del livello bassissimo in cui è scesa questa città: siccome per anni e anni una buona fetta di messinesi si è arrogata il diritto di non pagare i mezzi pubblici (abitudine tutta nostrana), adesso che giustamente si cerca di regolarizzare una situazione divenuta insostenibile a farne le spese sono i poveri controllori. Ma che razza di città è questa? Ben vengano le forze dell’ordine a dare manforte a chi svolge il suo dovere, anche se personalmente sono un pò scettico. Il biglietto si paga, punto. Vergognoso quanto accaduto.

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  3. SaltaLaMacchia 18 Marzo 2015 16:01

    Il termine “Antiportoghesismo” suona di vecchio stereotipo. I portoghesi da tempo ci hanno superato per onesta’ e civilta’.
    Cominaciare a parlare di “Antibuddacismo” mi sembra piu appropriato.

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  4. SaltaLaMacchia 18 Marzo 2015 16:01

    Il termine “Antiportoghesismo” suona di vecchio stereotipo. I portoghesi da tempo ci hanno superato per onesta’ e civilta’.
    Cominaciare a parlare di “Antibuddacismo” mi sembra piu appropriato.

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