L’opuscolo vuole essere uno strumento utile per migliorare la conoscenza del fenomeno e delle azioni di prevenzione della violenza
MESSINA – Una “Carta dei servizi” dedicata alle donne. Un documento rivolto a quanti operano nel pubblico e nel privato; ai professionisti e, più in generale, a quanti lavorano nella e per la comunità: dalle forze dell’ordine agli avvocati, dagli insegnati ai parroci che direttamente o indirettamente possano essere coinvolti nel contrasto alla violenza di genere.
La “Carta” è stata presentata questa mattina dal prefetto Maria Carmela Librizzi, nel salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre.
Erano presenti i rappresentanti delle istituzioni, magistratura, forze di polizia, associazioni che lavorano nel sociale e Centri antiviolenza.
L’opuscolo vuole essere uno strumento utile per migliorare la conoscenza del fenomeno e delle azioni di prevenzione della violenza. Si intende al contempo favorire l’accesso ai servizi esistenti nel territorio provinciale e far conoscere la legge che tutela la vittima di violenza. Le donne occupate in attività lavorative hanno anche la possibilità di usufruire di un congedo.
Vi è un altro aspetto delicato del quale si occupa il documento elaborato dalla prefettura e riguarda la “violenza assistita”, che prevede il coinvolgimento dei minori che assistono alla violenza e quello del reinserimento socio-lavorativo della donna vittima di violenza, che spesso ne condiziona il futuro.
Lavoro di rete di tutte le istituzioni interessate al fenomeno
“La Carta dei servizi – spiega il prefetto Maria Carmela Librizzi – è il frutto del lavoro di rete di tutte le istituzioni interessate a vario titolo nel fenomeno, coinvolte nei gruppi tematici istituiti in seno al protocollo interistituzionale firmato in prefettura il 26 novembre scorso. E per questo motivo assume un significato ancora più rilevante, anche perché sarà capillarmente diffusa sul territorio”. La Carta dei servizi, pubblicata sul sito web della prefettura, che ne curerà costantemente gli aggiornamenti, sarà caratterizzata da una divulgazione facile e veloce in modo da raggiungere tutte le donne che attendono risposte.
Le misure messe in campo in applicazione al “Codice rosso” sono state esposte dal procuratore aggiunto di Messina, Giovannella Scaminaci, impegnata sul fronte del contrasto alla violenza di genere.
Alla presentazione del documento in prefettura hanno partecipato le alunne dell’Istituto nautico “Caio Duilio” che fanno parte di “Donnarché”. In apertura e chiusura dei lavori hanno recitato due significative poesie sulle donne, di Alda Merini.
“Lavoriamo costantemente – ha dichiarato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Papardo Mario Paino, presente alla cerimonia di presentazione della Carta – per consentire un monitoraggio e degli standard elevati sul contrasto alla violenza di genere e sulla violenza assistita. Ma è fondamentale – aggiunge Paino – presenziare ai tavoli interistituzionali per fare rete e fortificare l’azione sanitaria e giuridica. In questo il nostro ospedale rappresenta una eccellenza e un punto di riferimento per le varie realtà operative del territorio come associazioni ed enti locali”
“Posto occupato”, anche l’Ersu aderisce alla campagna contro il femminicidio
Al fine di contrastare il fenomeno della violenza verso le donne, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Messina ha aderito alla campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e discriminazione denominata Posto occupato.
Posto occupato” è un’idea, un dolore, un pensiero, un gesto concreto, una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che cresceva l’indignazione di fronte alla notizia delle numerose donne assassinate.
L’Ersu di Messina ha riservato i “posti occupati” presso le sedi delle quattro mense (mensa centrale, mensa Policlinico, mensa S.S. Annunziata e mensa Papardo) e presso la sede della Sala Conferenze degli uffici siti in via Ghibellina. Su ciascun posto la locandina della Campagna (anche in lingua inglese) con l’obiettivo di promuovere e favorire quel cambiamento culturale necessario a contrastare ogni forma di violenza sulle donne.
Le celebrazioni al Comune
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata celebrata oggi anche al Comune nel corso di un convegno organizzato dall’Istituto comprensivo 7 “Enzo Drago”, cui hanno preso parte il sindaco Cateno de Luca, gli assessori alle Pari opportunità Carlotta Previti, alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, alle Attività produttive Dafne Musolino e alla Pubblica istruzione Vincenzo Trimarchi, la dirigente scolastica Giusi Scolaro, docenti e alunni della scuola.
“E’ la tua vita”, cortometraggio contro la violenza della donna
Nella giornata mondiale contro la violenza della donna esce “E’ la tua vita”, un cortometraggio che parla di questa importante tematica, sceneggiato da Cettina Crupi, prodotto e diretto da Graziano Tomarchio. Un crudo spaccato di realtà, che tratta il delicato argomento della violenza sulle donne, nato per sensibilizzare le persone su questo grave problema di cui sono vittime tantissime donne in Italia e nel mondo, sottoposte a violenze fisiche e psicologiche dentro e fuori le mura domestiche. Uno dei modi di farlo era, appunto, quello di far vedere cosa può accadere nella vita di tutti i giorni attraverso la narrazione di una storia con obiettivo di evidenziare i segnali della violenza invitando le vittime a difendersi denunciando le violenze, rivolgendosi subito alle istituzioni, con la piena consapevolezza dei propri diritti.