Gli obiettivi di Proto: “Risanare i conti, salvezza e l’anno prossimo un grande campionato”. FOTO

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Marco Ipsale

Gli obiettivi di Proto: “Risanare i conti, salvezza e l’anno prossimo un grande campionato”. FOTO

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martedì 21 Febbraio 2017 - 12:19

Il neo proprietario e presidente del Messina a tutto campo, analizza i motivi che lo hanno portato alla scelta. Poi parla delle difficoltà da affrontare e delle speranze per il futuro. LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

Parla di sé stesso e della sua famiglia, prima ancora che della sua nuova avventura. Franco Proto si presenta a Messina nella sua veste di proprietario e presidente della squadra, dopo il preliminare di acquisto firmato sabato, che diventerà definitivo il 28 febbraio. Al suo fianco il neo direttore generale Lello Manfredi e il neo direttore sportivo Marcello Pitino. “Ho conosciuto Manfredi – dice Proto -, è una sicurezza, lui avrà la vera gestione, io mi occuperò di indirizzi strategici. Pitino l’ho avuto prima come calciatore, poi come ds, anche lui è una persona di qualità. Vogliamo dare una struttura di garanzia al Messina. Non prometto risultati ma solo la costruzione di una società seria, che non avrà più sede allo stadio. L’obiettivo è quello di riportare la normalità, con rigore, e dare discontinuità rispetto agli ultimi anni, perché dopo i Franza c’è stato il vuoto. Non ho le loro disponibilità economiche, non mi sono arricchito in questo territorio e mi auguro che gli imprenditori messinesi si facciano avanti per darci una mano”.

Il riferimento è a Barbera? “Non solo a lui – risponde Proto -. E’ una persona sensibile ed è indirizzato verso la mia stessa idea di sport, diversa rispetto a quella che c’è stata qui negli ultimi anni. Starà a noi lavorare per creare credibilità e attrarre più possibile soggetti economici. Poi so che ci sono imprenditori messinesi che hanno a cuore la città e la squadra. Il mio grande compito sarà quello di creare le condizioni per un progetto condiviso”.

La sala stampa è stracolma, ci sono anche tifosi, calciatori, mister Lucarelli. “Daremo le condizioni necessarie ai giocatori per stare tranquilli – prosegue Proto -, devono pensare solo ad allenarsi bene e a giocare le partite. Possono fare risultati se c’è una struttura dirigenziale che li sostiene. Con Lucarelli abbiamo tante cose in comune, su tutte la determinazione. Mi ha parlato di una serie di situazioni che potevano scoraggiarmi, ma ho fatto una scommessa e la nostra vittoria sarà risanare la società, riequilibrare i conti entro tre anni. Da ieri a oggi continuo a trovare sorprese rispetto a quanto dichiarato, ma sapevo che potenzialmente potevano esserci. Entro il 28 siamo in attesa che ci certifichino il monte debiti e chi sono i creditori”.

Priorità, dunque, agli aspetti economici, ma i sogni riguardano il settore sportivo. “L’obiettivo è ovviamente quello di vincere la Lega Pro, quando sarà possibile non lo so. La costruzione di una società seria è la pre condizione. Intanto otteniamo una salvezza tranquilla, poi l’anno prossimo puntiamo a un grande campionato, sempre con Cristiano Lucarelli, lui per me è un riferimento importante”.

Poi spiega i perché della sua scelta. “La logica mi portava in un’altra direzione – continua -. La società è decotta, fallimentare, inesistente. Molti messinesi mi hanno detto che sono stato folle ma voglio allontanare questo pessimismo. La mia storia dice che sono caduto e mi sono rialzato senza mai mollare, sono un uomo positivo e di successo, il lamento e la rassegnazione non mi appartengono. Dietro di me non c’è niente, ho scelto Messina perché ho tanti amici e perché lavoro anche qui, conosco molti messinesi seri e di qualità, spero si possa costruire insieme un percorso positivo. Il nostro progetto è anche sociale, vogliamo aprire scuole calcio nei quartieri a rischio e dare la possibilità pure a chi non può pagare”.

Negli anni passati, Proto ha avuto anche un ruolo attivo in Lega. Ricorda di essere stato il vice di Macalli e legge un messaggio di auguri inviatogli dall’ex presidente. “Ho lavorato insieme ad altri dirigenti, ho partecipato alle riforme, come l’ultima che prevede l’allargamento dei play off per evitare partite ‘facili’ nel finale di campionato”. Ed in Lega Proto è ben visto anche oggi, tanto che il presidente Gravina aveva “sponsorizzato” il suo ingresso per salvare il Messina. “Vuol dire che, anche se manco da un po’, ho lasciato un buon ricordo”.

Da presidente dell’Atletico Catania, Proto arrivò per due volte a sfiorare la serie B, in entrambi i casi persa ai play off. Ed anche oggi continua a seguire da vicino la sua “creatura” in Promozione, visto che il figlio Damiano ne è l’allenatore e i suoi collaboratori Antonio Richichi e Davide Santonocito sono il direttore sportivo e il responsabile del settore giovanile. Ancora in campo, invece, a quasi 43 anni, Giorgio Corona. “Tutti loro mi hanno spinto a fare l’operazione Messina – conclude Proto -. Quando finirà il campionato, Corona sarà dei nostri, soprattutto in vista dell’anno prossimo, quando assumerà il ruolo di club manager”.

(Marco Ipsale)

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