L’iniziativa, voluta per un concreto contributo alla questione della messa in sicurezza del territorio, si avvarrà di importanti interventi sul piano tecnico e della presenza del professore Franco Ortolani
L’associazione di volontariato e protezione civile “Mari e Monti 2004 ONLUS”, attiva nella realtà cittadina e presente nei fatti alluvionali che hanno colpito il territorio messinese, propone sabato 21 aprile nel Tempio di CRISTO RE un momento di analisi con il convegno “Dissesto idrogeologico nel territorio di Messina- Piano di protezione civile – Studio e ipotesi d’intervento”.
Il convegno, organizzato con la fattiva collaborazione del centro studi “Pace e Libertà”, approfondirà la questione della messa in sicurezza del territorio, con un confronto sui piani attuali e sulle strategie d’intervento e con uno sguardo a programmi e progetti per specifiche linee d’intervento.
La mattinata di studio è stata organizzata con il concorso dell’Assemblea regionale siciliana, con il patrocinio del Dipartimento regionale di Protezione civile, del Comune di Messina, della Provincia regionale, del CESV, dell’Ordine degli Architetti, dell’Ordine degli ingegneri e si svolgerà dalle 9,30 in un luogo di grande pregio per la città.
L’iniziativa, voluta per un concreto contributo alla questione della messa in sicurezza del territorio, si avvarrà di importanti interventi sul piano tecnico e della presenza del professore Franco Ortolani, ordinario di geologia e direttore del Dipartimento pianificazione del territorio all’Università Federico II di Napoli. Il professore Ortolani, uno dei massimi esperti in materia di salvaguardia ambientale con pubblicazioni sugli eventi alluvionali, ha accolto l’invito degli organizzatori del convegno per affrontare la problematica della provincia di Messina.
Dopo le presentazioni del presidente del “Centro Studi Pace e Libertà”, del moderatore dott. Orazio Costa e i saluti delle autorità, il convegno si articolerà con una prima sezione “Letture interpretative del territorio – un inquadramento del problema” e vedrà appunto il qualificato contributo del professore Ortolani e a seguire quelli dell’Ingegnere Capo del Genio Civile di Messina Gaetano Sciacca, del presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Messina Santi Trovato, del presidente dell’Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Messina Giuseppe Falzea, del Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Messina Carmelo Ardito, del dirigente responsabile dell’Ufficio provinciale Azienda Foreste Demaniali di Messina Giuseppe Aveni, del responsabile del Dipartimento Regionale Protezione Civile per la provincia di Messina Bruno Manfrè.
Una seconda sezione analizzerà strategie, programmi e progetti con gli interventi di agronomi, geologi, esperti, volontari. Previsti gli interventi del presidente dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia, Emanuele Doria, dell’esperto volontario del Comune di Messina per la protezione civile Antonio Rizzo, del consigliere dell’Ordine dei Dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Messina, volontario dell’associazione “Mari e Monti 2004” Giuseppe Ristagno, dell’architetto urbanista Salvatore Mondello che si soffermerà sulle “linee guida per le politiche urbane e territoriali e di mitigazione del rischio”.
Il presidente del comitato scientifico del Centro studi “Pace e Libertà”, Giorgio Muscolino, presenterà il gruppo tecnico di lavoro dell’Associazione “Mari e Monti 2004 ONLUS”. Ulteriori contributi sia sul piano tecnico che di esperienze vissute nel corso delle emergenze che hanno segnato negli ultimi anni il territorio messinese arriveranno dal Gruppo tecnico “Mari e Monti”- Santi Calapristi, Gabriella Alessi, Giovanni Barreca, Mario Centorrino e dal presidente dell’Associazione di volontariato Massimo Minutoli.