Castelmola, riportati alla luce i pozzetti romani dell'antica Milia distrutti dai saraceni

Castelmola, riportati alla luce i pozzetti romani dell’antica Milia distrutti dai saraceni

Castelmola, riportati alla luce i pozzetti romani dell’antica Milia distrutti dai saraceni

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lunedì 10 Agosto 2015 - 14:29

L'operazione di pulizia è stata voluta dal sindaco Orlando Russo: "Contatterò la Soprintendenza per la redazione di unb progetto che interesserà anche Taormina"

Il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, ha riportato alla luce i vecchi pozzetti romani dell’antica Milia, distrutti dai Saraceni e sepolti da siepi alte circa 4 metri. Lo ha fatto a spese sue, impegnando privatamente una squadra di operati. “L’intento – ha evidenziato il primo cittadino – è quello di riportare alla luce le origini della nostra Città, che sorgeva a valle di quella attuale, nell’area adiacente la chiesa di S. Biagio, nei pressi di contrada Chiusa. Un percorso – aggiunge – che riguarda anche la vicina e blasonata Taormina”.

Il sindaco Russo ha evidenziato che le operazioni non sono finite, anzi l’auspicio è che possano riprendere presto. “Contatterò la Soprintendenza ai Beni culturale – spiega – per chiedere la redazione di un progetto che riguarderà il Comune di Castelmola, che amministro e la vicina Taormina, riattivando antichi sentieri che rappresentano parte della storia delle due comunità”.

Carmelo Caspanello

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