La questione legata all'elezione di Pergolizzi sarà risolta tra meno di tre mesi. I 17 consiglieri dell'opposizione: "Fondamentale una decisione in breve tempo"
MESSINA – Il Tar di Catania ha fissato per il prossimo 3 ottobre 2023 l’udienza pubblica in cui ci si pronuncerà definitivamente sulla questione legata all’elezione del presidente del Consiglio comunale, Nello Pergolizzi. Lo annunciano i 17 consiglieri messinesi dell’opposizione, tutti quelli che hanno firmato il ricorso dopo che il 30 maggio scontro, in piena notte, era stato eletto Pergolizzi con 15 voti contro i 14 di Croce (qui la cronaca di quella notte).
Il ricorso è stato presentato il 26 giugno, dopo molte richieste di pareri sulla legittimità dell’elezione: da una parte la maggioranza sosteneva che si trattasse di un voto valido, dall’altra l’opposizione spiegava che per essere eletto in prima votazione Pergolizzi avrebbe avuto bisogno di 17 voti. Ed è proprio il concetto di “prima votazione” al centro di tutto, visto che si era già votato a inizio maggio, ma con un Consiglio comunale diverso. Erano presenti De Luca e De Leo, che con le loro dimissioni hanno fatto spazio a Caruso e Schepis.
I 17 consiglieri: “Favorevoli alla scelta del Tar”
I 17 consiglieri oggi dichiarano: “Dopo la discussione avvenuta in sede cautelare questa mattina, il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, vista la delicatezza della questione, ha ritenuto di suggerire agli avvocati – Ciro Gallo per i 17 Consiglieri Comunali, Santi Delia per il Comune di Messina e Fulvio Cintioli per il Presidente Pergolizzi – la fissazione di una udienza di merito brevissima in cui definire una volta per tutte con sentenza l’annosa questione dell’elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Messina. È stata dunque fissata l’udienza pubblica del 3 ottobre 2023 e la odierna decisione del TAR appare assolutamente coerente poiché l’emissione di un provvedimento cautelare avrebbe certamente lasciato nella totale incertezza il Consiglio Comunale in attesa di una pronuncia sul merito della questione”. E concludono: “Non possiamo che accogliere favorevolmente tanto la decisione del TAR quanto l’adesione alla stessa di tutti i legali delle parti coinvolte in quanto riteniamo fondamentale una decisione definitiva nel più breve tempo possibile a prescindere da quale sia l’esito”.