Dalla riforma fallita all'attuale disastro delle ex Province: anche i messinesi in protesta a Palermo

Dalla riforma fallita all’attuale disastro delle ex Province: anche i messinesi in protesta a Palermo

Dalla riforma fallita all’attuale disastro delle ex Province: anche i messinesi in protesta a Palermo

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martedì 15 Marzo 2016 - 18:16

Giornata di protesta regionale a Palermo, dove i dipendenti delle nove ex Province si sono dati appuntamento per chiedere all'Ars di stringere i tempi. Oggi tutti gli Enti sono al verde, con servizi e stipendi a rischio.

“La condizione in cui versano le ex Province, ora Liberi Consorzi e Città Metropolitane, non è più sostenibile e richiede una risposta politica, altrimenti saranno condannati al dissesto con inevitabili ricadute sui lavoratori e i cittadini”. Lo dichiarano a gran voce la segretaria generale della Fp Cgil Clara Crocè e il segretario del comparto Enti Locali Francesco Fucile direttamente da Palermo, dove oggi si sono dati appuntamento i lavoratori delle 9 ex Province siciliane ormai in balìa del nulla. Tutti insieme in piazza del Parlamento per chiedere all'Ars di stringere i tempi per la definizione della riforma degli enti d'area vasta che versano in condizioni finanziarie drammatiche, senza più finanziamenti per garantire servizi anche essenziali, come il trasporto disabili o la manutenzione delle strade. La ex Provincia regionale di Messina, come tutte le altre province siciliane, rischia di non poter pagare gli stipendi e di assicurare i servizi alla collettività

C’erano anche i messinesi di Palazzo dei Leoni a manifestare per una riforma mai attuata: “E’ inaccettabile che il disegno di legge 1070/A esitato a dicembre dalla I Commissione per l'esame da parte dell'Aula, non sia stato ancora calendarizzato e rimanga fuori dall'ordine dei lavori dell’ARS. Eppure tutti sanno benissimo che lo sblocco della riforma è necessario, oltre che per uscire finalmente dalla gestione commissariale e dare una governance politica e amministrativa agli Enti, anche per rivendicare i finanziamenti da parte dello Stato, prima che sia troppo tardi” hanno ribadito i rappresentanti della Fp Cgil.

2 commenti

  1. CICCIO FUCILE ANCHE TU PROTESTI? MA NON SEI POLITICAMENTE LEGATO AL BISCHERO? CHI HA VOTATO IN PASSATO PCI, POI PD ORA NON PUO’ VOTARE, PERCHE’ MATTARELLA NON VUOLE SCIOGLIE LE CAMERE SI E’ RESO RESPONSABILE DELLA CHIUSURA DELL’ENTE PROVINCIA, (AL SOTTOSCRITTO NON NE FREGA UN BEL NIENTE, MA INTERVENGO PER SPIRITO DI LIBERATA’ DI PENSIERO E DI PAROLA), IN TUTTA ITALIA, IN QUANTO NON SONO STATI RICOLLOCATI. PRIMA DOVEVANO PREPARARE I RICOLLOCAMENTI SULLA CARTA DI SINGOLI IMPIEGATI DIRIGENTI E OPERAI, POI QUANTO TUTTO ERA GIA’ ESPLETATO ANALITICAMENTE E SINTETICAMENTE CON PIANI DI DISMISSIONI E RICOLLOCAZIONE IN TEMPI CERTI, ALLORA GRADUALMENTE VENIVANO INVIATI AD ALTRO POSTO O ENTE. CAPITO CICCIO FUCILE? CREDULONI DEL BISCHERO. PIANGETE!!!!

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  2. CICCIO FUCILE ANCHE TU PROTESTI? MA NON SEI POLITICAMENTE LEGATO AL BISCHERO? CHI HA VOTATO IN PASSATO PCI, POI PD ORA NON PUO’ VOTARE, PERCHE’ MATTARELLA NON VUOLE SCIOGLIE LE CAMERE SI E’ RESO RESPONSABILE DELLA CHIUSURA DELL’ENTE PROVINCIA, (AL SOTTOSCRITTO NON NE FREGA UN BEL NIENTE, MA INTERVENGO PER SPIRITO DI LIBERATA’ DI PENSIERO E DI PAROLA), IN TUTTA ITALIA, IN QUANTO NON SONO STATI RICOLLOCATI. PRIMA DOVEVANO PREPARARE I RICOLLOCAMENTI SULLA CARTA DI SINGOLI IMPIEGATI DIRIGENTI E OPERAI, POI QUANTO TUTTO ERA GIA’ ESPLETATO ANALITICAMENTE E SINTETICAMENTE CON PIANI DI DISMISSIONI E RICOLLOCAZIONE IN TEMPI CERTI, ALLORA GRADUALMENTE VENIVANO INVIATI AD ALTRO POSTO O ENTE. CAPITO CICCIO FUCILE? CREDULONI DEL BISCHERO. PIANGETE!!!!

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