A denunciarlo è il commissario territoriale Cisl, Roberto Isgrò: "La mancata tragedia in termine di vite umane nelle alluvioni del 2008 e 2011 non può giustificare la mancanza di azioni o interventi tecnici necessari ad abbassare il livello di rischio"
Con una nota al sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, all’Anas e alla Protezione Civile di Palermo, il responsabile territoriale Cisl Roberto Isgrò chiede che si intervenga con urgenza per ridurre i rischi connessi alla mancata messa in sicurezza del sistema idrografico del territorio di Oreto, Bizzarro, Manno, Cavaliere, Carrara, Pantano, nella zona orientale della Città di Barcellona Pozzo di Gotto.
Le piogge cadute in questi giorni hanno risollevato un problema che perdura da tempo. Intervenire è importante per affrontare le piogge che arriveranno. “I fattori che presumibilmente hanno portato ad allagamenti e distruzione e comunque a condizioni di rischio che risultano essere sistemiche e non casuali, non sono stati ancora rimossi – afferma Isgrò -. Condizioni di pericolo create dall’uomo e non da condizioni straordinarie naturali, e che l’uomo deve provvedere a risanare, ripristinando, lo stato dei luoghi”.
Il riferimento è alle strozzature del letto delle saie o delle imboccature nei cunettoni artificiali, problemi che non vanno sottovalutati: “La mancata tragedia in termine di vite umane nelle alluvioni del 2008 e 2011 non può giustificare la mancanza di azioni o interventi tecnici necessari ad abbassare il livello di rischio – incalza il responsabile Cisl -. Addirittura dopo 9 mesi ancora sulla Statale Oreto non sono stati ripristinati i muri o parapetti, distrutti dall’alluvione del 2011”.
“É utile ricordare che la responsabilità morale, oltre che quella civile, in caso di ulteriore disastro è in capo agli enti ed istituzioni che organizzano e vigilano la vita quotidiana dei cittadini e del territorio”, conclude Roberto Isgrò.