Il meeting scientifico, organizzato dalla stessa Azienda Sanitaria Peloritana che lo ospita, in collaborazione con SudSanità, rivista della sanità meridionale, si terrà il 15 ottobre e vuole essere un momento di riflessione sull'importanza delle Alte tecnologie diagnostiche per l'indagine precoce ed il migliore intervento clinico, come uno dei punti di valenza strategica per rendere più efficace ed efficiente l'erogazione del servizio sanitario
Si terrà il 15 ottobre presso l’Auditorium dell’azienda ospedaliera Papardo-Piemonte di Messina il seminario su: “La Diagnostica per l’indagine clinica, la prevenzione e la continuità assistenziale”.
Il meeting scientifico, organizzato dalla stessa Azienda Sanitaria Peloritana che lo ospita, in collaborazione con SudSanità, rivista della sanità meridionale, vuole essere un momento di riflessione sull’importanza delle Alte tecnologie diagnostiche per l’indagine precoce ed il migliore intervento clinico, come uno dei punti di valenza strategica per rendere più efficace ed efficiente l’erogazione del servizio sanitario. L’Alta tecnologia diagnostica, oggi, permette ai clinici di entrare in possesso di informazioni importantissime sia in fase di indagine, come dimostrano le diffuse iniziative di screening messe in atto, sia nel guidare l’azione del clinico nella scelta del percorso e dell’intervento terapeutico.
La Regione Siciliana si è dotata in quest’ultimo anno, anche grazie ai Fondi Europei, di attrezzature tecnologiche per la diagnostica, che la rendono pari, per valore, al resto d’Italia, ma soprattutto diffuse capillarmente su tutto il territorio, per sostenere e tutelare la continuità assistenziale e il diritto alla salute del cittadino.
In questo contesto, l’Azienda Ospedali Riuniti “Papardo-Piemonte” di Messina rappresenta uno dei punti di riferimento regionale per la dotazione di Alta Tecnologia Diagnostica.
L’incontro, approfondirà gli aspetti dell’innovazione tecnologica all’interno del Piano di Riforma del SSR, focalizzando l’impatto che l’A.T.D. ha nel ridisegnare metodiche di indagine e modalità di intervento. Le relazioni spazieranno dalle innovazioni tecnologiche( Sergio Baldari, Renato Lipari, Massimo Midiri, Carmelo Anfuso, Giampiero Mastroeni, Antongiulio Luciani) sino a toccare il ruolo delle Telecomunicazioni nel consulto da remoto in diagnostica ( Francesco M. Salpietro), passando per lo studio della mammella ( Francesca Saccà) , l’indagine delle malattie rare ( Carmelo Rodolico), lo screening cardiovascolare ( Giovanni Consolo) e quello prenatale ( Giuseppe Ettore-Antonio Cordiani ).
Dopo i saluti dei Commissari Straordinari Caruso, Magistri e Pecoraro, toccherà a Lucia Borsellino, Direttore DASOE dell’Assessorato Salute Regione Sicilia, aprire ufficialmente i lavori congressuali, ridisegnando per l’occasione la notevole spinta evolutiva, in ambito diagnostico, registrata nell’ultimo quadriennio dal SSR grazie anche agli investimenti PO-FESR. Un rilancio questo voluto ed attuato dall’Assessore, uscente, della Salute Siciliana, Massimo Russo, cui è affidato il compito di chiudere la sessione mattutina.
Nella seconda parte, al pomeriggio, si terrà un workshop dedicato all’appropriatezza in Diagnostica per Immagini con gli interventi di Salvatore Stroscio, Gioacchino Bosurgi e Sebastiano Zumbo. Il Convegno è accreditato ECM.