Ospedali privati convenzionati messinesi in prima linea in tema di prevenzione
Una percentuale di pazienti compresa tra il 5 e l'8 per cento può contrarre un'infezione durante il ricovero. Le infezioni ospedaliere causano più morti di quanti ne causano gli incidenti stradali. Curare un'infezione costa in media 10 mila euro. Vale a dire che miliardi di euro vengono bruciati ogni anno in questa battaglia che potrebbe essere vinta attraverso un'opportuna prevenzione. Miliardi che potrebbero essere investiti per migliorare la qualità dei servizi.
Per questo gli ospedali privati convenzionati messinesi sono scesi in prima linea in tema di prevenzione. A palazzo dei Leoni un corso per gli addetti ai lavori per individuare gli accorgimenti da adottare. L'incontro è stato organizzato da Cot, Villa Igea, San Camillo, Villa Salus, Carmona, Cristo Re, Villa Maria, gruppo Giomi ed è stato patrocinato dall'Azienda sanitaria. Nel comitato scientifico i professionisti Maria Giuliana Fazio, Giuseppe Bisignano e Tommaso Risitano. A portare i saluti dell'Aiop, l'associazione che riunisce gli ospedali privati il neo presidente Regionale dell'Aiop Marco Ferlazzo (istituto polispecialistico Cot).
E' stata sottolineata la necessità di pianificare programmi di controllo a diversi livelli. In primo piano le sale operatorie. Con i dovuti accorgimenti si possono evitare il trenta per cento dei casi di infezione ospedaliera rilevati.