Conteggio parziale, a urne ancora aperte, dei prossimi posti in aula. Il centrosinistra supera addirittura il premio di maggioranza e ottiene 29 seggi. Solo 11 alla minoranza
Urne ancora bollenti e dati parziali, indecisione su sindaco eletto al primo turno o ballottaggio, ma la composizione del prossimo Consiglio comunale inizia a delinearsi. Le liste a sostegno del candidato per il centrosinistra Felice Calabrò, al momento in bilico per una manciata di voti quando ancora mancano una poche sezioni da scrutinare, fanno incetta di preferenze, sfondano la soglia del 60% e praticamente superano persino il premio di maggioranza che la legge prevede per dare una stabilità alla maggioranza consiliare ed evitare il fenomeno dell'anatra zoppa: consiglio di un colore, giunta di un'altra.
Per il centro-sinistra, quindi, siedereanno in consiglio ventinove consiglieri: il Pd ne prenderebbe sei: Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Paolo David, Nicola Cucinotta, Pietro Iannello e Donatella Sindoni: i primi cinque riconfermati, la Sindoni torna in aula dopo cinque anni di “pausa”. Sei consiglieri andrebbero anche all'Udc, che tra i banchi della maggioranza porta Libero Gioveni (per tre volte consigliere del terzo quartiere), l'ex consigliere provinciale Mariella Perrone, l'uscente Mario Rizzo, l'ex vicesindaco della giunta Buzzanca Franco Mondello, Andrea Consolo, consigliere con An fino al 2008. L'ultimo posto, attualmente, è un testa a testa tra l'uscente Nello Pergolizzi e la debuttante Carmelina David.
Quattro seggi per i Progressisti Democratici, che piazzerebbero Francesco Pagano, l' uscente Simona Contestabile, Antonella Russo ed uno tra Daniele Zuccarello e Raffaele Verso. La lista Felice per Messina porterebbe Carlo Cantali, ex consigliere d'amministrazione della partecipata Polisportiva Messina, il debuttante Claudio Cardile e Peppuccio Santalco, storico esponente di Forza Italia. Sei consiglieri per i Dr l'ex assessore della giunta Buzzanca Elvira Amata, le nuove entrate Nino Interdonato Santi Sorrenti e Rita La Paglia , il riconfermato Nino Carreri e il già consigliere comunale comunale Carlo Abbate. Per il Megafono quattro seggi: poi il sindacalista Pippo De Leo e Nora Scuderi, alla prima esperienza in aula, ed i “veterani” Pio Amadeo e Angelo Burrascano.
Alla minoranza toccheranno quindi 11 seggi: Il Pdl prenderebbe cinque seggi: Giovanna Crifò, Pippo Trischitta, poi i nuovi Nicola Crisafi, Pierluigi Parisi e Daniela Faranda, già consigliere d'amministrazione del teatro Vittorio Emanuele.Siamo Messina, in bilico sulla soglia del 5%, potrebbe comunque portare in consiglio tre consiglieri: Piero Adamo, giovanissimo ma con alle spalle una lunga militanza in An e l'uscente Sebastiano Tamà che se la gioca sul filo di lana con Fabrizio Sottile.
In Consiglio anche la lista che sostiene Renato Accorinti, per la quale in consiglio entrrebbero Luigi Sturniolo, Nina Lo Presti, Lucy Fenech (tutti debuttanti in aula). Un posto sarebbe appannaggio dello stesso Renato Accorinti, che però, in tempi non sospetti, ha dichiarato che si dimetterebbe. AL suo posto subentrerebbe quindi l'assessore designato Nino Mantineo.
Se Accorinti,non eletto sindaco,si dimette da consigliere, fa una cosa sbagliata e scorretta nei confronti di chi lo ha votato. E fa pensare che a muoverlo era solo l’ambizione e non il desiderio di mettersi al servizio della città
L’amico +++ ha dato una buona spinta alla signora ++++.Complimenti continuamo sempre con queste spinte dalla LUNA.
non e’ cambiato nulla altri 5 anni di non fare niente!
http://ribeldone.blogspot.it/2013/06/elezioni-comunali-messina-consiglio.html
Cambiano bandiera ma sono sempre lì, che identità politica che hanno certi elementi, forse Messina merita questo. Ma se venisse dichiarato il default tutti quelli che hanno fatto parte delle amministrazioni che lo hanno provocato che fine farebbero?
…l’Assessorato allo Sport è già assegnato:
tra gli “eletti” c’è già “CHI” è un campione nel salto triplo, nel salto acrobatico, nel salto della quaglia, nel cambio casacca in corsa…magari la COERENZA non è il suo forte…ma tant’è…
status quo garantito
…una mattina mi son svegliata…e non ho trovato più la sinistra…ma dovè???…Santalco…Amata…Burrascano…c’è solo da xxxxxxxx!
Mi spiace per te!!!
Il nuovo sindaco (con buonissimissime probabilità…)ha già dichiarato che lo vuole evitare a qualunque costo!!!…Mahhhh…chissà perché…
questo è il risultato di promesse di lavoro che non verranno mantenute! è uno schifo! mangiasoldi e nullafacenti!!
l’unico che merita il posto è GIOVENI. uomo esemplare per correttezza e coerenza. avrebbe da fare scuola a tutti quanti.
Bonu…ora non esageriamo…
il nuovo che avanza…
Mi dispiace non può essere assegnata semplicemente.
E’ necessario concorso perchè sono in tanti ad avere effettuato tale salto.
I candidati si forniscano di bicchiere e provino a fale la O, chi saprà farla avrà l’incarico assessoriale.
Piuttosto in occasione del ballottaggio potrebbero avanzare magari maggiori richieste al signor Sindaco rinnovatore.
Ma come potrà parlare di rinnovamento, programmi, progetti con queste quaglie?
Se sai di una, dico UNA promessa di lavoro fatta, sei pregato di comunicarla a tutti, così lo sappiamo anche noi e ci comportiamo di conseguenza. Se non sei in grado di darci informazioni su una, dico UNA promessa di lavoro fatta, dimostri di essere davvero poca cosa….
Come Cambiare Messina ??? gente che da pacchi di alimenti (comunitari tra l’altro) buoni benzina, soldi, malavita ecc…bello sckifo i soliti mangiafranco che da 20anni stanno li, quello degli spalaneve, quella dei ******* a buzzanca,la figlia di papa , l’avocatessa perdi cause e mangia soldi,burapapero so tutto io ma non capisco un ***,quella che dichiara che sul defoult non è un problema suo manco fosse stata a rio in questi anni, ecc… e che dire di altri come quello che ha il fratello che dovra dare milioni di posti di lavoro ma a quel mezzo operaio in nero che ha deve dare 10 mesi di stipendi(gli unici posti che hanno avuto li hanno spartiti anni fa in famiglia, oggi persi) ecc…. uno SCHIFO TOTALE mercenari allo sbaraglio basta che portino a casa la pagnotta loro tutto va bene,POVERA MESSINA dalla padella alla xxxxx. meditate gente quando andate a votare
moltissimi riclicati ed ex pdl passeti dall’altra parte, la vedo male
Non riesco a comprendere come un cofondatore del “POPOLO DELLA LIBERTA'” a Messina come Santalco e una amministratrice della precedente Amministrazione “Buzzanca” Elvira Amata si siano potuti convertire alla Sinistra loro acerrima nemica e fautrice di disastri politici secondo loro… fino a qualche mese addietro.Parimenti mi stupisco dei miei concittadini che li hanno votati visto il “salto della quaglia” da loro operato. “Misteri in riva allo stretto” scriverebbe qualcuno di buone letture,ma il mistero è subito svelato dalla fata Morgana: Lo hanno fatto per il bene di Messina e dei Messinesi…..
e chiediamoci pure come mai la sinistra li ha accettati!!