La valle dell’Argimusco potrebbe essere candidata a divenire patrimonio dell’umanità. Dal 24 al 28 ottobre la conferenza internazionale, nel corso della quale si discuterà anche del sito e delle sue peculiarità.
Torniamo a parlare di Montalbano Elicona e delle bellezze naturali presenti nel territorio. Riflettori puntati sulla valle dell’Argimusco, la “Stonehenge siciliana” che potrebbe presto essere candidata a divenire patrimonio dell’umanità. Dal 24 al 28 ottobre la conferenza internazionale promossa dall’Icahm (Comitato Scientifico Internazionale per la Gestione del Patrimonio Archeologico) e dall’Icomos (consulente professionale e scientifico della Commissione Unesco) nel corso della quale si discuterà, tra le altre cose, del sito archeologico e delle sue peculiarità.
Diverse le personalità del mondo accademico e scientifico presenti all’incontro. Presenzieranno, tra i tanti, anche il presidente Icahm John Peterson, il componente della Commissione Nazionale Unesco Raymond Bondin, il sindaco di Montalbano Elicona Filippo Taranto, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il direttore del World Heritage Centre Unesco Mechtild Rössler, l’assessore Beni Culturali e Identità Siciliana Sebastiano Tusa, l’assessore delle Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone, il presidente Icomos Italy, Pietro Laureano, il direttore generale Iccrom, Webber Ndoro e l’autore del libro “Megaliti di Sicilia” Gaetano Pantano.
Si approcceranno al sito esperti provenienti da 32 diversi paesi per studiare le origini del sito archeologico e valutare una sua possibile candidatura a patrimonio Unesco. Il 24 ottobre lo studio della valle dell’Argimusco con tecniche non invasive, alla presenza di importanti esperti. In particolare, saranno abilitati per lo studio dell’Argimusco trenta studiosi internazionali tra i quali esperti della European Space Agency, del German Archaeological Institute (DAI), del Cultural Site Research and Management, dalla Queens University Belfast, e della Otto-Friedrich University Bamberg.
Nel corso della prima giornata della conferenza, inoltre, si discuterà del tema “Messina e la sua Città Metropolitana: arte, artigiani ed eccellenze”. Saranno inaugurate, inoltre, le mostre “Lighea” e “Tradurre la Bellezza” curate da Alessandro La Motta e Fulvia Toscano e rispettivamente dedicate a Giuseppe Tomasi di Lampedusa e a Salvatore Quasimodo.
Salvatore Di Trapani