L'assessora comunale: "Puntiamo su Pnrr, Pon 2021-27, la rigenerazione dei villaggi collinari e i progetti Foresta Me e I-Hub"
MESSINA – Incontrarla significa confrontarsi con una visione del futuro. Immaginare in termini progettuali un’altra Messina. L’assessora Carlotta Previti tiene a evidenziare le sue competenze tecniche: “È la dimensione che più si adatta al mio ruolo. In questo momento sono in prima linea per il Piano nazionale di ripresa e resilienza e per la programmazione del Pon (Piano operativo nazionale) 2021-2027”.
“L’obiettivo – sottolinea Previti – è intercettare tutti i finanziamenti possibili per il Comune di Messina. Viviamo una fase cruciale. Le amministrazioni pubbliche possono capovolgere le proprie sorti. Messina ha già dimostrato, in questi tre anni e mezzo, di saper fare, progettare e realizzare. E il sindaco Basile, con una squadra riconfermata, è la migliore garanzia di un avvio senza rodaggi o lentezze”.
Oltre ai progetti “Foresta Me” e l’I-Hub, l’intenzione è quella di partecipare a tutti i bandi sul Pnrr, con 66 funzionari che daranno un decisivo sostegno tecnico. Un altro punto degno di nota è quello di dedicarsi alla rigenerazione socio-urbana dei piccoli villaggi collinari della zona messinese. Nel complesso, si punta su uno sviluppo urbanistico, economico, ambientale del terrritorio, dando la possibilità alle nuove generazioni di sviluppare start-up e progetti con il supporto del Comune.
“La mia elezione in Consiglio? Un consenso a chi combina competenze tecniche e visione politica”
In una stanza del Palacultura, mentre a Palazzo Zanca si viveva la verifica infinita dei seggi da assegnare, l’assessora della giunta Basile faceva il punto sui progetti più significativi in itinere. “Lo scopo ultimo dei finanziamenti – rileva Previti – è quello di ridurre la sperequazione fra nord e sud. Il Meridione non può essere più zavorra, con finanziamenti che vanno perduti, Pil al di sotto della media europea e tasso d’occupazione imbarazzante”.
“Basile ha le qualità che un politico deve possedere”
“Un sud forte – insiste l’assessora – trascina anche il nord. Per noi, l’occasione dei finanziamenti è un banco di prova decisivo. Oggi il politico deve avere anche una dimensione tecnica e il consenso nei miei confronti in Consiglio comunale (con 860 voti e l’elezione, n.d.r.) lo dimostra. Oggi il politico deve dimostrare di saper accompagnare il pensiero e l’eloquio con i fatti. Come sindaco, Federico Basile sarà eccellente, grazie alle sue competenze tecniche, nel guidare i processi. Essendo già stato direttore generale, conosce bene i dipartimenti e i procedimenti amministrativi. Non è quel tipo di politico che ascolta il dirigente ma non conosce la natura del provvedimento. Ha le qualità che un politico deve possedere: una dimensione tecnica necessaria per accelerare quei procedimenti amministrativi che oggi una pubblica amministrazione deve avviare in tempi rapidi”.
Un banco di prova per la stessa Carlotta Previti, che sarà valutata sulla base della realizzazione dei progetti. “Progetti qualitativamente rilevanti – aggiunge – puntando sulla bellezza del territorio, il turismo, la valorizzazione delle aree ambientali. Il sud potrebbe diventare la Florida d’Europa, partendo dalla necessità di trasporti rapidi ed efficienti”.
Ecco le sue deleghe: Smart City; Individuazione, programmazione, monitoraggio e rendicontazione fondi extra comunali; Pianificazione strategica Fondi europei 2021-2027; Rapporti con le istituzioni europee; Rapporti con l’Università. “Non essere più vicesindaca – sostiene l’assessora – è un vantaggio perché posso dedicarmi a tempo pieno al mio assessorato. È stato un onore svolgere questo ruolo. Si è trattato però di un carico eccessivo sul piano lavorativo, che ho cercato di adempiere sempre al massimo. Ora posso dedicarmi a ciò che so fare meglio”.
“Rigenerazione ambientale e piantumazione con Foresta-Me”
Racconta Carlotta Previti: “Per quanto riguarda i progetti in itinere, stiamo definendo le procedure per la gara di due grossi investimenti sulla linea di finanziamento React Eu: Foresta Me e l’I-Hub. Due programmi importanti che vedranno la definizione dell’iter procedurale. La gara, per quanto riguarda l’I-Hub (Innovation Hub), sarà il 20 settembre. Si parte con il primo lotto e si prevede la demolizione dei tre plessi interessati dal progetto: gli ex Magazzini Generali, gli ex Silos Granai, l’ex Mercato Ittico. Si procederà a una rigenerazione ambientale, con la costruzione del primo palazzo nell’ex mercato ittico. Il secondo lotto andrà in gara a novembre”. L’idea è quella di realizzare un Polo della tecnologia e dell’innovazione.
Spiega l’assessora in relazione al progetto di forestazione urbana Foresta Me: “Degli interventi verranno eseguiti da Messina Servizi, con attenzione alla rigenerazione ambientale e alla piantumazione. Un secondo aspetto riguarda otto lotti che sono in corso d’affidamento. Si sta provvedendo alla convenzione con l’agenzia governativa Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, n.d.r.), la stazione appaltante per la gara. Questi sono due procedimenti che avevamo avviato con la precedente amministrazione”.
Il controllo da remoto del verde
Anche per Foresta-Me, la gara con Invitalia è prevista nel mese di settembre. Previti descrive una possibile Messina del futuro e ci vuole uno sforzo d’immaginazione per sottrarla all’attuale realtà: “Zone rigenerate dal punto di vista ambientale, piantumazione di nuovi alberi, controllo automatizzato, con un sistema da remoto che verifichi lo stato di salute degli alberi in tempo reale. Dall’irrigazione alla necessità di interventi più specifici da parte degli agronomi, vi sarà un monitoraggio costante a distanza”.
66 funzionari affiancheranno il Comune per il Pnrr
L”obiettivo è non perdere i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, da completare entro il 2026. Da qui la necessità di professionalità che sostengano il Comune in quest’ambito. Mette in risalto l’assessora: “Sono state fissate le prove scritte per i nostri funzionari nel quadro del React-Eu (Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa, n.d.r.) : sono 66 funzionari, che accompagneranno l’ente in tutti i procedimenti relativi al Pnrr. Si tratta di un concorso con un contratto a tempo determinato”.
“Rigeneriamo i villaggi collinari: rivoluzione verde e culturale”
Un altro investimento rilevante riguarda il rinnovo del parco veicolare dei mezzi elettrici Atm: 125 milioni di euro sempre con il React-Eu. Aggiunge Carlotta Previti: “Parteciperemo a tutti i bandi sul Pnrr e puntiamo alla rigenerazione socio-urbana dei nostri piccoli villaggi collinari, con una candidatura per il Pon 2021-2027. Il tutto favorendo la rigenerazione verde e culturale e riprendendo parte del patrimonio immobiliare in disuso, affidandolo a start-up d’imprese giovanili”.
“Potranno nascere – espone l’assessora – botteghe d’artista e potremo capitalizzare tutti quei finanziamenti che ora ci sono: da ImprendiLab a Resto al Sud. Intendiamo fare usufruire i ragazzi di un finanziamento per potersi insediare nei piccoli villaggi, avviando un’impresa soprattutto nel settore del green, della transizione digitale e dell’economia circolare”.
“I villaggi – afferma, proiettandosi nel futuro – saranno pure sede di mostre artistiche, permanenti e temporanee, soprattutto sulla rigenerazione di vecchi materiali, vecchi mobili o immobili da destinare a nuova vita. In sostanza, i villaggi collinari saranno rigenerati e verranno destinati immobili a giovani imprenditori, che concorreranno sulla base delle fonti di finanziamento per le imprese, usufruendo delle agevolazioni”.
“Sosteniamo le imprese giovanili in settori innovativi”
“Adesso ci sono molti bandi del Pnrr destinati a giovani per realizzare start-up, con un tasso di cofinanziamento importante fino a 80/90 per cento a fondo perduto, il 10 a tasso zero da restituire in un lasso di tempo molto lungo. Bandi che consentiranno ai giovani imprenditori di poter avviare le loro imprese – spiega Previti – su settori nuovi: dalla transizione digitale al verde e all’economia circolare. Noi vogliamo che questi imprenditori si cimentino in innovative opportunità d’imprese, investendo nei nostri villaggi, che sono scrigni di biodiversità ambientale ma anche di patrimonio artigianale ed enogastronomico”.
Villaggi spopolati potrebbero così essere riqualificati, trasformandosi in “attrattori ambientali culturali ed enogastronomici. Gli imprenditori potranno avere il patrimonio immobiliare del Comune rigenerato, qualora facciamo domanda, e poi potranno avere accesso alle opportunità a loro dedicate sulle nuove start-up”.
Opportunità di finanziamenti per imprese: uno Sportello informativo a Palazzo dei Leoni
Per contrastare “la disinformazione” sui finanziamenti che i giovani possono ottenere grazie a un’idea imprenditoriale, Previti annuncia “il finanziamento di uno sportello che inaugureremo a breve. Progetto finanziato grazie al Patto per lo sviluppo della Città metropolitana”.
Da qui un centro d’informazione a Palazzo dei Leoni, con “risorse umane specializzate che accompagneranno il futuro imprenditore. Si potranno ottenere informazioni sulle opportunità di finanziamento – annuncia l’assessora – e si prevede un sostegno per la realizzazione di progetti: dalla predisposizione fino all’erogazione. Magari un giovane imprenditore ha un’idea interessante, ad esempio, ma non dispone di chi prepari il business plan in vista di una candidatura. Mi viene in mente Resto al sud, che è la prima delle opportunità”.
Conclude Previti: “Di progetti ce ne sono molti e tutti cruciali per un’amministrazione pubblica del sud come la nostra. Il lavoro progettuale di tre anni e mezzo, con l’amministrazione De Luca, è la base di partenza per invertire la rotta”.
Una grande occasione per la rigenerazione del verde in una città come Messina agli ultimi posti, è trasformare le aree sbaraccate in polmoni verdi (soprattutto Fondo Fucile dove il cemento la fa da padrone).
Si potrebbe cominciare col non fare seccare le piante delle aiuole di viale della libertà per esempio…… Ma se questo è il buon giorno?