Interventi Portella–Castanea: progetto da 392 mila euro che rischia di lievitare a 500 mila

Interventi Portella–Castanea: progetto da 392 mila euro che rischia di lievitare a 500 mila

ELENA DE PASQUALE

Interventi Portella–Castanea: progetto da 392 mila euro che rischia di lievitare a 500 mila

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lunedì 19 Settembre 2011 - 22:02

I lavori di consolidamento del versante, attraverso la collocazione di pali in ferro, riprendono un progetto del 2003 che sulla base del nuovo prezziario regionale sfiora però il mezzo milione di euro. Il geometra Mancuso: «Bisognerà capire quante risorse possono essere stanziate»

La strada Portella Castanea-San Michele non è più da considerare un’emergenza di serie B. Lo hanno affermato a chiare lettere nell’incontro di ieri i consiglieri del VI quartiere, accompagnati da una rappresentanza degli abitanti dei centri collinari, che nell’attesa di essere ricevuti dal sindaco non hanno smesso un attimo di tenere alti i cartelloni con su scritto: “I villaggi della zona nord dimenticati dalle istituzioni” e ancora “Mettiamo in sicurezza la strada comunale Portella Castanea”. Buzzanca di fronte alla cittadinanza così come agli organi di stampa, ha preso un impegno ben preciso: lunedì prossimo arriveranno delle risposte, sia sul fronte della scerbatura e pulizia della strada, sia su quello del progetto per la messa in sicurezza del tratto interessato dal restringimento della carreggiata, “ridotta” al punto di consentire il passaggio solo di una vettura alla volta, escludendo peraltro i mezzi pesanti, autobus compresi, per il poco spazio a disposizione.

Il sindaco ha garantito massima disponibilità per la risoluzione del problema, assicurando di chiedere spiegazioni agli uffici competenti per la mancata operazione di pulizia dei 3 km di strada comunale, come aveva invece promesso nell’incontro del 28 luglio, e decidendo il da farsi sul fronte degli interventi di messa in sicurezza, da risolvere “in house” compatibilmente con le risorse disponibili, su cui l’amministrazione, ha però specificato Buzzanca “girando” la palla al consiglio comunale, non ha ancora contezza data la mancata approvazione del bilancio di previsione: «Spero che in questa settimana che ci separa dal nostro prossimo appuntamento, il documento venga approvato e si decida quali siano le eventuali somme di cui poter disporre. Di certo non sarà possibile investire un milione di euro».

Per non attendere invano, qualche dato, o meglio qualche numero, siamo andati a “cercarlo” rivolgendoci direttamente al geometra Mancuso, che ha subito accantonato l’ipotesi milionaria, riferita ad un intervento che non riguarderebbe solo la porzione di strada attualmente “ristretta”: «Ci siamo subito messi a lavoro per predisporre la nuova perizia sulla base di un progetto del 2003 che prevedeva, per la parte del cedimento, 392 mila euro. Il problema è che adesso la cifra va aggiornata sulla base del nuovo prezziario regionale e bisogna fare i conti con un aumento dei costi del 30%, ciò vuol dire che arriveremo all’incirca a 500 mila euro. Bisognerà decidere cosa fare sulla base delle somme a disposizione, il sindaco dovrà capire se sarà possibile finanziare tutti gli interventi o se dovrà essere fatto uno stralcio». Il progetto, presente nel piano triennale opere pubbliche, consiste, o meglio consisterebbe, nel consolidamento del versante attraverso la collocazione di travi in acciaio, una sorta di “chiodatura” del terreno per garantire la stabilità della sovrastante arteria.

Spostandoci invece sull’altro fronte, quello cioè della scerbatura, anche in questo caso la situazione sembra essere poco chiara, ma il difetto di comunicazione tra il sindaco e gli “uffici” va risolto al più presto. Sulla questione abbiamo interrogato l’assessore all’arredo urbano Elvira Amata: «Sebbene non rientri tra le mie competenze, invierò un sollecito all’Ato3 chiedendo che si provveda al più presto ad intervenire, almeno per quel tratto di piena emergenza». Peccato però che, come specificato dai consiglieri del VI quartiere, i principali problemi riguardino le parti che precedono e seguono il restringimento della strada. Anche su questo aspetto, insomma, urgono chiarimenti. (ELENA DE PASQUALE)

Un commento

  1. Per farla breve dal 2003 ad oggi non si è fatto nulla ed è sotto gli occhi di tutti; naturalmente i prezzi sono lievitati e si continua a fare lo scarica barile da un ufficio all’altro! Io mi chiedo: MA QUESTA STRADA CHI LA DEVE METTERE IN SICUREZZA?? MA E’ TANTO DIFFICILE DISTRICARE QUESTA MATASSA – VERGOGNA?? QUANTO TEMPO DOBBIAMO ASPETTARE PRIMA CHE SI DEFINISCA QUESTA FARSA, SIG. SINDACO?? INTANTO TRANSITARE DA QUELLA STRADA E’ DIVENTATO DAVVERO UN RISCHIO, TANTO PIU’ CHE IN QUESTI GIORNI E’ INIZIATA A CADERE LA PRIMA PIOGGIA…E GLI SCOLARI CHE DEVONO ANDARE A SCUOLA…CHE GIRO TORTUOSO DEVONO FARE PRIMA CHE SI SIEDONO SUI BANCHI DI SCUOLA?? SIG. SINDACO, SIGG. ASSESSORI E CONSIGLIERI VARI, DATEVI NA MOSSA PER SANARE QUESTA INDECENZA SENZA FINE!!!!!! – SALUTI.-

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