13 progetti di impresa presentati, 50 partecipanti tra giovani e professionisti alla rassegna di idee promossa dall’Arcidiocesi attraverso il Progetto Policoro. Le migliori 9 idee premiate a settembre con “borse” erogate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il progetto “Libertà e Partecipazione” di Addio Pizzo Messina
E’ possibile parlare di lavoro come attività sociale e non meramente economica? Esiste un unico modello di fare impresa che implica solo l’organizzazione e la produzione di beni e servizi finalizzati al profitto? Si può essere imprenditori con una forte motivazione ideale?
Attorno a questi termini si è tenuta, lo scorso 24 giugno 2016 nella Cappella di Santa Maria all’Arcivescovado a Messina, la “Fiera delle Idee” iniziativa diocesana nata per promuovere idee di impresa dal connubio “territorio e dimensione sociale” sul modello dell’Economia civile.
L’evento ha visto uniti il Progetto Policoro diocesano e il Comitato Addio Pizzo Messina Onlus. In quanto iniziativa del Progetto Policoro sono state coinvolte le tre pastorali di riferimento del progetto: l’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile, la Caritas diocesana.
E’ la prima volta che l’Arcidiocesi di Messina Lipari S.Lucia del Mela propone un bando per raccogliere idee giovanili di impresa a vocazione sociale.
L’iniziativa è stata frutto di un intenso lavoro dell’Equipe diocesana del Progetto Policoro che all’inizio dell’anno si è posta come obiettivo progettuale la realizzazione di una rassegna di idee che attivasse soprattutto i giovani verso l’auto imprenditorialità attorno ai valori propri dell’esperienza del Progetto Policoro (intraprendenza personale o di gruppo, promozione di una nuova cultura del lavoro, responsabilità davanti alla comunità, legalità e solidarietà) e allo stesso tempo proponendo un modo “inedito” di fare impresa attingendo dall’esperienza dell’Economia civile, di cui il Progetto Policoro è la più grande esperienza in Italia. La “Fiera delle Idee”, in quanto attività pastorale, risponde anche ad una finalità educativa che guarda all’intraprendenza giovanile come possibile risposta ai problemi occupazionali del nostro territorio.
13 i progetti di impresa, 50 i giovani e liberi professionisti che hanno seguito i 4 moduli di preparazione all’evento curati dalla rete di associazioni e docenze messe insieme dal Progetto Policoro. Le idee proposte ricalcano tutte le diverse tipologie giuridiche di impresa (dall’associazione di promozione culturale o sportivo dilettantistica, all’impresa sociale e cooperativa, dalle ditte individuali o familiari, alle società di professionisti). Sono stati presentati quindi servizi e prodotti di utilità sociale oltre a forme organizzate di lavoro collaborativo che verranno meglio declinate una volta concluse le fasi di definizione dei singoli progetti. Al centro delle idee valori come la Salvaguardia ambientale e il riuso consapevole dei prodotti, i servizi alla comunità in senso sussidiario, l’inclusione sociale, la valorizzazione delle produzioni artigianali e delle tipicità locali, attività commerciali dal richiamo solidale, la promozione turistica e paesaggistica del territorio in senso responsabile e partecipato, filiera corta, il consumo critico, i nuovi stili di vita e la solidarietà nei processi economici.
Le migliori 9 proposte saranno premiate con un premio di 1.000 euro utile a costituirsi in impresa. L’assegnazione del premio sarà fatta nel mese di settembre a valutazione terminata. Le realtà che nasceranno aderiranno – come da condizione prevista nel regolamento alla base di questa prima edizione – alla rete di Consumo critico antiracket “Pago chi non paga” promossa sul territorio provinciale dal Comitato Addiopizzo Messina onlus e al catalogo dei Gesti Concreti del Progetto Policoro.
Presenti alla Fiera anche due imprese nate attorno al Progetto Policoro o che promuovono i principi di Economia civile sul territorio: il Garden Center “Il Giardino delle Pomelie” di Rosanna e Giovanni Rizzo di Saponara, attività economica nata col Microcredito diocesano e la Start up NORI Biotechnology and More di Enzo Alibrandi, impresa dedicata alla produzione di alghe marine per fini alimentari, cosmetici e commerciali impegnata in progetti di sviluppo sociale in Africa.
La giornata ha visto anche un momento di riflessione attorno al tema “Fare impresa: dalle buone idee alla buona occupazione” con il coinvolgimento delle associazioni e delle organizzazioni della Filiera del Progetto Policoro. Presenti: Andrea Mazzù per l’Agesci, Tonino Genovese segretario generale Cisl Messina, Alessandro Allegra di Confartigianato, Luciano Ventura dirigente d’area di Confcooperative Sicilia, Carlo Maletta presidente Ucid Sezione di Messina, Elisa Furnari segretario del Movimento Cristiano Lavoratori di Messina, Marisa Collorà per Addio Pizzo Messina.
La “Fiera delle Idee” 2016 è un intervento finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile attraverso il Progetto “Libertà e Partecipazione” (Comitato Addio Pizzo Messina Onlus, Movimento Orionino di Volontariato, Caritas Diocesana).