Due le sezioni del contest: racconto breve e reportage giornalistico. I concorrenti dovranno ispirarsi al tema ed esplorare il concetto di alterità, visto come essenziale nella costruzione di una “cultura del dialogo” tra le civiltà, che privilegi il confronto anziché la conflittualità
E’ stata illustrata oggi in conferenza stampa, nell’aula del Senato accademico dell’Ateneo peloritano, la prima edizione del concorso “Noi e gli Altri”. All’incontro erano presenti il rettore dell’Università di Messina, prof. Pietro Navarra, il direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Giacomo D’Arrigo, e la presidente di Taobuk, Antonella Ferrara.
“Collaboriamo con il Taobuk, già da qualche anno – ha detto il rettore – ma quest’anno con il lancio di questo progetto, lo facciamo in maniera più convinta perché bisogna dare spazio alla formazione dei giovani. Il Festival è un momento culturale di grande importanza e questa edizione ha un valore aggiunto perché nella società in cui viviamo le persone fanno fatica ad esprimersi e questa occasione permetterà ai giovani di tirare fuori la voglia farlo”.
“Cercare e costruire il rapporto con l’interlocutore, rispettarne peculiarità e diversità- ha sottolineato la presidente Ferrara-; è in quest’ottica che Taobuk, ovvero il festival delle Belle Lettere di Taormina, e l’Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con l’Università di Messina, hanno bandito la prima edizione del contest “Noi e gli Altri”, progetto under 30 fondato sulla cultura del dialogo, attraverso cui, racconti e reportage saranno ispirati ai valori di accoglienza e mobilità veicolati dall’Unione Europea. Accoglienza e tolleranza sono infatti valori che rappresentano il fondamento dell’Unione Europea, una stella polare in tempi come quelli attuali, in cui il fenomeno dei migranti ha assunto proporzioni e aspetti drammatici”.
“Il Contest è rivolto ai giovani, nella fascia di età tra 18 e 30 anni, che abbiano fatto un’esperienza di mobilità in Europa nell’ambito del progetto Erasmus, oppure nel servizio volontario europeo, o in partenariati e altri programmi comunitari- ha concluso D’Arrigo– e quindi riguarda tutti i giovani e non solo coloro in possesso di una laurea. Per tutti sarà un’occasione doppia non solo perchè metteranno in mostra il loro valore ma anche perchè ci sarà chi sarà pronto a coglierlo”.
Due le sezioni del contest: racconto breve e reportage giornalistico. I concorrenti dovranno ispirarsi al tema ed esplorare il concetto di alterità, visto come essenziale nella costruzione di una “cultura del dialogo” tra le civiltà, che privilegi il confronto anziché la conflittualità. Si profila una riflessione in linea con la filosofia che anima i progetti di mobilità europea patrocinati dall’Ang. Il contest si svilupperà del pari in piena aderenza al concept di Taobuk 2016, che sarà appunto dedicato a “Gli Altri”.
Gli elaborati non dovranno superare le 5400 battute (spazi inclusi). Il materiale dovrà essere inviato all’indirizzo email: noieglialtri@taobuk.it entro il 15 luglio 2016. Il contest “Noi e gli Altri” prevede un vincitore per sezione e dieci menzioni d’onore. I vincitori, dopo la selezione effettuata dalla giuria, saranno proclamati i primi giorni di agosto 2016 e saranno resi noti attraverso i canali ufficiali: social e sito del festival.
I due vincitori saranno ospitati a Taormina (vitto e alloggio) sabato 10 e domenica 11 settembre, per partecipare la prima sera all’inaugurazione della sesta edizione di Taobuk, quando sarà consegnata loro una targa, mentre l’indomani avranno la possibilità di partecipare al tradizionale appuntamento del festival con prestigiosi editori in campo nazionale ed internazionale. Sarà allestito uno speaker corner. Il miglior racconto, il miglior reportage e le dieci menzioni verranno pubblicati sul sito www.taobuk.it in una sezione dedicata. La sesta edizione di Taobuk-Taormina International Book Festival si svolgerà dal 10 al 16 settembre, proponendo un fitto calendario di incontri letterari, mostre ed eventi, che trasformeranno la Perla dello Jonio nel villaggio delle Belle Lettere.