Il candidato del Pd: «La sfida che mi propongo di vincere sta nella capacità di assicurare servizi efficienti alla cittadinanza contenendo i costi senza licenziare personale»
Giuseppe Grioli accantona le polemiche sulle primarie, diventate una vera barzelletta, e sposta l’attenzione sui programmi. D’altronde, l’ex segretario cittadino del Partito democratico è stato il primo ad iniziare la campagna elettorale ed oggi può giocarsi le sue carte meglio degli altri, che sono scesi in campo con netto ritardo per la competizione elettorale del 14 aprile.
Stamattina Grioli ha incontrato la stampa per illustrare il suo programma in tema di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, trasporto pubblico locale e mobilità urbana, ritenuti tre segmenti strategici per rilanciare la nostra città. «Premesso – ha spiegato Grioli – che il risanamento dei conti del Comune dipende da un piano di riequilibrio che deve essere approvato dal Ministero dell'interno, occorre puntare l'attenzione su quei settori che rappresentano costi elevati per il bilancio di Palazzo Zanca. La sfida che mi propongo di vincere sta nella capacità di assicurare servizi efficienti alla cittadinanza contenendo i costi senza licenziare personale».
Per quanto riguarda la GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI, il candidato alle primarie del centro-sinistra punta sull’ eliminazione dei cassonetti di raccolta dei rifiuti dalla città. « Le quattro R della nostra proposta saranno: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo , Recupero. Partiremo subito dal centro città individuando il quadrilatero più frequentato dai turisti, eliminando i cassonetti RSU sostituendo il vecchio sistema con quello della raccolta porta a porta. Estenderemo tale processo progressivamente nelle periferie delle città soprattutto nelle aree residenziali dove da subito si può partire per caratteristiche logistiche. Obiettivo liberare tutta la città dai cassonetti RSU». Per realizzare un nuovo modello di gestione, secondo il candidato del partito democrativo è necessario trasformare il soggetto gestore in una società mista attraverso una gara per la scelta del socio privato che abbia caratteristiche gestionali ed operative adeguate agli investimenti necessari per l'ammodernamento dei mezzi e per la realizzazione dell'impiantistica necessaria per realizzare progressivamente livelli legali di differenziata
Anche sul TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E MOBILITÀ URBANA, Grioli ha le idee chiare e un unico obiettivo: «restituire ai messinesi il diritto a spostarsi agevolmente attraverso la dotazione di nuovi bus, anche attraverso finanziamenti derivanti dalla rimodulazione dei bandi comunitari por fesr pre l’acquisto di mezzi ecologoci». In questo settore, le mosse di Grioli, qualora diventasse sindaco, sarebbero le seguenti: «riorganizzare il personale dell'Azienda, riqualificarlo e metterlo a disposizione dei servizi pubblici allargati individuando esigenze di qualifiche rispetto alle esigenze in organico; costituzione della nuova S.p.a. su cui concentrare tutti i servizi della mobilità cittadina; eliminazione di tutti gli affidamenti esterni attraverso la formazione di personale idoneo all’interno dell’azienda. La nuova società del TPL dovrà svolgere con i propri mezzi tutti i servizi, anche quelli a supporto di altri settori dell'Amministrazione (es. officina ma manutenzione tutti i mezzi comunali) ». L’aspirante sindaco mira inoltre alla realizzazione di un sistema di trasporto urbano integrato BUS, Metroferrovia, tram con biglietto unico e parcheggi d'interscambio . «La nuova società – ha chiarito ancora – dovrebbe prevedere una fase di transizione in cui la nuova Spa resterebbe a capitale pubblico ma in una prospettiva di messa a gara del 40% delle azioni al fine di individuare un socio privato che abbia compiti operativi e gestionali ai sensi di legge. L'interesse del privato ad investire dipende dal numero di anni che si prevede per l'affidamento, dalle concessioni che si conferiscono ma soprattutto dal piano industriale della nuova Spa che deve dimostrare l'equilibrio tra costi e benefici».
Dopo quelle sui rifiuti e la mobilità non è escluso che Grioli metta sul piatto della campagna elettorale delle primarie altre idee per la città. Ci sarà tempo sino a sabato, poi si andrà al voto per scegliere il candidato a sindaco del centro-sinistra. (DLT)
Non vorrei sparare sulla croce rossa, però mi pare che Grioli abbia scoperto l’acqua calda. Se si ferma un cittadino a caso, per le strade di Messina, è capace di fare le stesse proposte elencate nell’articolo.
Con questo non voglio contestare la genuinità e la sincera voglia di fare di Grioli, ma far passare come una cosa dell’altro mondo , ciò che in altre città è consuetudine da anni, mi sembra quanto meno demagogico. Che i cassonetti, poi, debbano scomparire dai percorsi turistici, lo capirebbe anche un bimbo delle scuole medie.
A questo proposito, però, voglio segnalare l’inciviltà di alcuni commercianti della via T. Cannizzaro (prendo questa via ad esempio solo per il fatto che ci passo più volte al giorno), i quali depositano intere cataste di cassette e rifiuti di vario genere a qualsiasi ora del giorno, lo conferma il fatto che i cassonetti della sopra citata via sono sempre stracolmi, anche nelle ore diurne (mentre quelli nelle traverse adiacenti sono giustamente vuoti). La vera ciliegina sulla torta è il trenino dei turisti che si godono lo spettacolo della rumenta che trabocca dai cassonetti fino al punto da dover essere accatastata al di fuori (nemmeno se ci fosse un mercato in zona).
Non mi stancherò mai di dirlo, Messina necessità di educazione civica, completamente assente anche nei commercianti, i quali dovrebbero essere i primi ad avere l’interesse affinchè chi arriva a Messina con le navi, abbia la voglia e l’interesse di tornarci.
Ovviamente, e chiudo, nessuna autorità preposta si azzarda a far notare agli incivili che ci sono orari prestabiliti per gettare la spazzatura e che non è consono riempire all’inverosimile cassonetti con rifiuti che andrebbero smaltiti in altro modo.
E’ vero: Grioli dice cose ovvie; ma sono le stesse cose che finora nessuno ha fatto.Concordo con Lei circa l’inciviltà di certi commercianti(aggiungendo a chi deposita i rifiuti anche coloro che si fanno pubblicità con carte che poi finiscono a sporcare le strade).Ma, dove manca l’educazione,dovrebbe subentrare la repressione,con multe salate che rimpinguerebbero le casse del Comune
Un giovane vecchio politico che ruffianandosi il proprio padrone ha goduto e gode tuttora di un pò di visibilità. Visibilitá che adesso gli torna molto utile per affrontare la pantomima delle primarie.