Secondo turno delle primarie del centro-sinistra. Gli elettori che hanno partecipato al voto domenica scorsa si sono recati anche oggi nei seggi per scegliere il candidato presidente del Consiglio fra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani. A Messina le operazioni di voto si svolgono senza particolari tensioni, nonostante le polemiche degli ultimi giorni sulle regole per l'iscrizione alle liste.
Primarie baciate dal sole, quelle che la coalizione di centro-sinistra ha tenuto a Messina e in tutta Italia per scegliere il candidato presidente del Consiglio alle prossime elezioni politiche. Ma anche primarie caratterizzate dalle polemiche, che non si sono ancora spente nonostante l'invito a prendere un caffè insieme rivolto da Matteo Renzi al segretario Pd Pierluigi Bersani e la pace fatta tra i due candidati arrivati al ballottaggio. Oggetto del contendere fra i due leader, la possibilità per gli elettori che non si fossero registrati per votare al primo turno di farlo nei giorni del 29 e 30 dicembre. Mentre i renziani avevano acquistato pagine di giornali per invitare chi volesse a mandare anche solo una email per potersi presentare al seggio, i bersaniani si appigliavano alle delibere numero 25 e 26 del Coordinamento nazionale che vietavano l'espansione del bacino elettorale, salvo i casi in cui la motivazione della mancata iscrizione nei termini fosse certificata. Per questo motivo, che ha generato non pochi scontri all'interno dei due schieramenti e che ha fatto volare anche parole pesanti (accuse di voler sabotare le primarie e di brogli) oggi nei seggi c'è stato un po' di caos. «È difficile dire a una persona che viene al gazebo per votare “non puoi farlo” – spiega Elio Morabito, di Sinistra ecologia e libertà – stamattina lo abbiamo dovuto fare già una decina di volte solo a Piazza Cairoli». Ma le regole sono regole, sostengono i bersaniani, e non si possono cambiare fra il primo e il secondo tempo della stessa partita. In tutta Italia, infatti, sono state accettate 7.094 richieste di registrazione “tardive” su 100.000 presentate. La paura di tentate infiltrazioni da parte di elettori non di centro-sinistra, che avrebbe potuto inquinare il voto (timore dei bersaniani è che questo avrebbe favorito Matteo Renzi) ha fatto salire la tensione nei giorni scorsi. Ma oggi è una bella giornata primaverile, e salvo il tentativo di Pippo Isgrò di votare al primo turno – respinto dal Coordinamento Provinciale che ha comunicato al presidente del seggio di Piazza Cairoli la sua rimozione dall’albo degli elettori delle Primarie – la situazione è tranquilla e tutti sono speranzosi che questa prova di democrazia possa fare del bene alla coalizione. (Ilaria Raffaele)
Le risate saranno quando – a prescindere da chi sarà il vincente di queste primarie – chiederanno a queste persone di accorrere TUTTE a votare per le politiche…
A livello nazionale si sarebbe trattato di allargare la platea a circa 130mila persone. Non a 10milioni.
Le regole sono regole.
Non ho votato e non sarei andato a votare.
Ma non aver dato la possibilità di votare a chi non aveva potuto (non parlo di “impedito”, ma di “indisponibilità”) mi sembra davvero una “porcata” degna del “porcellum”.
“la situazione è tranquilla e tutti sono speranzosi che questa prova di democrazia possa fare del bene alla coalizione”.
COMMENTO : SOLO ALLA COALIZIONE ? Non sono d’accordo. Questi momenti di democrazia fanno bene a tutti noi : ci abituano a pensarci su, a discuterne, a leggere gli articoli sui giornali o sul web, a seguire le diverse “tribune elettorali”. Non mi stupirei se, nelle prossime elezioni politiche, il comportamento del corpo elettorale, ne fosse positivamente influenzato, con una maggiore partecipazione al voto ed un netto decremento delle schede nulle o non valide. Anzi, ci spero. A me è venuta di nuovo voglia di documentarmi, di discutere con la gente, di interessarmi a questi temi.
“le regole sono regole” sefbra un tormentone, ma io mi sarei indignato se fosse stata data ai “pentiti dell’ ultima ora” la possibilità di inquinare il voto delle primarie. Inquinamenti persino suffragati da pagine di giornale acquistate con i soldi degli yuppies del “nuovo” yes-man fiorentino.
PS per Ilaria Raffaele.., non è stata affatto una bella giornata primaverile oggi, e per votare mi sono infradiacato completamente….
La giornalista non ha fatto la domanda che ritengo fondamentale:
“pensa sia giusto far pagare 2 EURO per esprimere la propria preferenza alle primarie quando i partiti della coalizione di c-sx GIA’ prendono MILIONI di euro OGNI ANNO?”
Il vincitore di queste primarie di coalizione è certamente il “PD” e tutto il suo elettorato, finalmente primarie vere.
Complimenti a tutti i volontari e specialmente a SIMONE rappresentante della lista di Matteo Renzi che ieri nel seggio “5” di Zafferia è rimasto tutto il giorno, mangiando solo un panino e seguendo con scrupolo tutte le operazioni di voto.
QUESTI SONO I NOSTRI GIOVANI,VIVA LA BUONA POLITICA VIVA LA DEMOCRAZIA.