Tutto si potrebbe ribaltare il 26 febbraio nei gazebo, con il voto nazionale allargato ai non iscritti per scegliere il segretario o la segretaria
MESSINA – Primarie del Partito democratico per la scelta del segretario. A Messina e provincia vince Stefano Bonaccini con 45,80%, e stravince a Reggio Calabria, contro Elly Schlein 34,13 per cento. Una scelta dei circoli del Pd in linea con la tendenza nazionale. Il tutto in attesa delle primarie allargate ai non iscritti, il 26 febbraio, nei gazebo, con un ballottaggio proprio tra Bonaccini e Schlein. In relazione agli altri due candidati, nel territorio messinese Gianni Cuperlo ottiene il 15,09 e Paola De Micheli il 4,97.
Per Bonaccini sono schierati il segretario provinciale Bartolotta, il sindaco di Taormina Bolognari, il componente della segreteria siciliana del Pd D’Arrigo, il deputato regionale Leanza e il consigliere comunale Calabrò. Per Schlein la consigliera comunale Russo.
Sottolinea Armando Hyerace, coordinatore dei comitati per Schlein: “Anche a Messina e provincia, il voto dei circoli premia Elly Schlein che sfiora il 65 per cento delle preferenze nella città capoluogo. Su trentadue circoli, Elly Schlein è risultata la più votata ad Antillo, Giardini Naxos, in tutti i circoli della città di Messina, e a Sant’Angelo di Brolo: dati che dimostrano il crescente entusiasmo per la mozione “Parte da noi” e la voglia di costruire un nuovo Partito democratico davvero progressista, riformista, femminista e di sinistra. Ciò è un impulso ancora più forte per affrontare le primarie aperte del prossimo 26 febbraio il cui esito, anche alla luce di quanto avvenuto in tutta Italia, non è per nulla scontato. Vogliamo, infine, ringraziare tutti gli iscritti e le iscritte che si sono impegnati in questi giorni molto faticosi per l’organizzazione dei congressi di circolo in tutta la provincia”.
Sul piano interno sono sorti dei problemi con il circolo III Circoscrizione. Il segretario Antonino Labate ha scritto alla segreteria regionale del Pd, lamentando un mancato coinvolgimento, anche di altri circoli cittadini, nelle “modalità di voto e attività di svolgimento delle primarie”. Il segretario sostiene che i circoli sono stati “esautorati dai loro compiti” e ricorda che tanti anziani hanno difficoltà a tesserarsi online.
Una debolezza strutturale del Pd messinese
Come la tabella pubblicata evidenzia, la partecipazione alle primarie è davvero bassa e il numero degli attuali iscritti conferma la debolezza strutturale del Partito democratico a Messina e in provincia. Come più volte sottolineato, si tratta un partito da rifondare, come ha riconosciuto lo stesso segretario provinciale Bartolotta. Un segnale significativo potrebbe essere una maggiore partecipazione alle primarie, aperte ai non iscritti, il 26 febbraio.