Primarie siciliane, oggi a Messina la sfida tra Chinnici, Fava e Floridia

Primarie siciliane, oggi a Messina la sfida tra Chinnici, Fava e Floridia

Marco Olivieri

Primarie siciliane, oggi a Messina la sfida tra Chinnici, Fava e Floridia

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lunedì 18 Luglio 2022 - 07:00

Un dibattito su "Sviluppo, economia e lavoro" stasera, alle 18, a Piazza Cairoli, per le presidenziali del campo progressista. Ma pesa la crisi di governo

MESSINA – “Sviluppo, economia e lavoro”: temi chiave per chi si candida alla presidenza della Regione siciliana nel campo progressista. Per le primarie, le cosiddette presidenziali, Caterina Chinnici, Claudio Fava e Barbara Floridia si confrontano stasera alle 18, a Piazza Cairoli, in una Messina che ha visto l’ennesima sconfitta della coalizione di centrosinistra alle amministrative. Ma a pesare è soprattutto la crisi di governo voluta dal Movimento 5Stelle. Reggerà l’alleanza tra Partito democratico e M5S anche in caso di rottura definitiva a livello nazionale?

Per Fava, la crisi di governo è un errore: “Nessuno sconto a Draghi ma si tratta di un azzardo politico che rischia di essere pagato dagli ultimi”. A sua volta, i vertici del Partito democratico, seppure forse in imbarazzo, insistono sulla proposta unitaria del campo progressista e sull’alternativa al governo regionale Musumeci, nello stesso tempo puntando a tessere nuove alleanze al centro.

Da parte sua la candidata del Movimento 5Stelle precisa: “Qualunque sia l’esito della crisi di governo, in Sicilia si gioca un’altra partita. Il Pd e il M5S sono insieme in questa regione e sfido qualunque esponente del Partito democratico a dire il contrario. Stiamo lavorando sui temi al centro dei confronti e stiamo lavorando bene”.

Al voto il 23 luglio, il profilo dei tre sfidanti

L’europarlamentare Chinnici, candidata dal Partito democratico, la sottosegretaria all’Istruzione e senatrice Floridia, espressione del Movimento 5Stelle, il deputato regionale e giornalista Fava, sostenuto da movimento “100 passi” e Articolo Uno: ecco i tre sfidanti che i messinesi potranno vedere dal vivo, oltre alle dirette social, a Piazza Cairoli e che sono già al quarto dibattito in Sicilia. Al di là delle divisioni politiche sul governo Draghi, quello che conta è il tema al centro dell’incontro: il lavoro, così precario nell’Isola e nel territorio messinese.

Si vota il 23 luglio sulla piattaforma https://www.presidenziali22.it/, dopo essersi registrati entro il 21 luglio, e solo in 32 punti dal vivo allestiti nell’isola. Aperta anche ai sedicenni, la sfida investe una palermitana, Chinnici, figlia del consigliere istruttore ucciso dalla mafia Rocco Chinnici e anche lei magistrata, prima dell’esperienza come assessora nella giunta Lombardo e ora al Parlamento europeo con il Pd. È stata a capo del dipartimento della Giustizia minorile ed è al secondo mandato come europarlamentare.

Un catanese, Fava, scrittore, sceneggiatore (“I cento passi”), autore di teatro, già parlamentare della Rete e di recente presidente della Commissione regionale antimafia, giornalista formatosi ai “Siciliani”, storica testata fondata dal padre Giuseppe Fava, assassinato dalla mafia.

Una messinese, Floridia, docente di Lettere, eletta senatrice con i 5Stelle e poi sottosegretaria nel governo Draghi.

Chinnici: “Sostegno alle nuove generazioni per costruire nell’isola il futuro”

Mette in risalto Caterina Chinnici: ““Ho una grande attenzione per i giovani. Saranno loro a a definire il vero cambiamento. Abbiamo sviluppato tante norme a loro favore al Parlamento europeo. Dobbiamo ascoltarli per comprendere i veri bisogni e poi orientare la politica che dovrò attuare. Dobbiamo creare strumenti e risorse per sostenere i ragazzi durante il percorso di istruzione. Indirizzare la formazione sulla base delle richieste delle aziende. Stileremo un programma concreto. Pochi proclami ma proposte per risolvere i problemi e dare un contributo a questa terra. La legalità deve essere la base per potere costruire un futuro diverso. Mi piace ricordare che, come assessora nel governo regionale, sono stata autrice di una legge sulla trasparenza della pubblica amministrazione, sulla semplificazione amministrativa, contenente norme anticorruzione, e sull’informatizzazione. Una legge purtroppo rimasta inattuata”.

Fava: “Una visione politica per il futuro dei giovani in questa terra”

Osserva Claudio Fava: “Racconto ai ragazzi perché mi candido. Gli dico che una politica senza una visione, senza un’idea forte a cui affidare i nostri prossimi dieci anni, non è politica ma galleggiamento. Loro non sono rassegnati: vogliono capire. Per esempio cosa vuol dire per il loro futuro investire nel co-working, come si fa a restare in una Sicilia senza banda larga, a che serve una formazione professionale che sforna solo pizzaioli ed estetiste. Molti sono ragazzi del Partito democratico e dei 5Stelle. Li rassicuro dicendo che io sono uno di loro, candidato da nessuno e dunque candidato di tutti, democratici, sinistre, verdi, movimenti. Anch’io sono andato via molte volte, e molte volte sono tornato, e con questi ragazzi condivido un sentimento di irrequietezza. Un sentimento che è il contrario della politica ricevuta in eredità. Parlo a loro per convincere anche me che ce la possiamo fare”.

Floridia: “La mia esperienza di governo al servizio della Sicilia”

Sottolinea Barbara Floridia: “Stare in coalizione non è facile. A volte si è tentati di alzarsi dal tavolo e sbattere la porta. Ma la maturità politica si misura anche con la capacità di sapere ponderare, riflettere, mediare e fare sintesi. Altrimenti è caos e autodistruzione. L’esperienza da sottosegretaria all’Istruzione, in un governo così “largo”, mi ha costretto a sviluppare certe doti. Questo, però, non vuol dire perdere la propria identità; questo vuol dire sapersi proporre senza imporsi. Ottenere qualcosa senza togliere nulla ad altri. Nel frattempo, sono felice di comunicare notizie importanti per il nostro territorio, come i 17 milioni di euro per le palestre scolastiche e le strutture sportive siciliane. C’è chi lavora e chi chiacchiera. Questo è l’ennesimo finanziamento plurimilionario che abbiamo garantito alla Sicilia e grazie al quale partiranno cantieri e strutture finalmente agibili e funzionanti per le giovani generazioni, per le scuole. Un settore strategico per il futuro della nostra Regione e per l’intero Paese”.

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