Le rassicurazioni per i lavoratori sono arrivate questa mattina durante l'incontro convocato, a sorpresa, dall'assessore Melino Capone.
Quando lo scorso giovedì aveva chiesto di rinviare l'incontro a oggi era sembrato un modo per prendere tempo. E invece l'assessore alla mobilità urbana Melino Capone è riuscito a dare qualche risposta in più ai lavoratori dell'Atm che giovedì e venerdì avevano presidiato palazzo Zanca in attesa di notizie sui due stipendi arretrati che aspettano, sulla quattordicesima mensilità che stanno per maturare e più in generale sul futuro dell'azienda. Risposte che sono arrivate oggi in tarda mattinata, durante l'incontro convocato, a sorpresa, proprio dall'assessore Capone a palazzo Zanca. Questo lunedì tutte le organizzazioni sindacali si erano date appuntamento nella sede dell'azienda di via La Farina per studiare quali iniziative di protesta mettere in campo nei prossimi giorni. Ma la riunione è stata annullata dopo che il direttore generale Conte ha comunicato ai sindacati la convocazione da parte dell'assessore Capone fissata alle 12.30 al Comune. I rappresentanti di FILT-CGIl, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL, ORSA, FAISA-CISAL, CUB sono così tornati a Palazzo Zanca e, questa volta, per ottenere buone notizie. Capone ha assicurato che domani i soldi per il pagamento della mensilità di maggio saranno in banca e dunque i lavoratori dovranno attendere solo qualche giorno. Per le altre mensilità tutti conoscono i problemi di liquidità del Comune, ha proseguito l'assessore, problemi che impongono l'obbligo di non sforare i limiti di spesa. La giunta però può intervenire con particolari deroghe quando i problemi riguardano Ato, Messinambiente o Atm. E dunque domani l'esecutivo comunale ratificherà questa decisione che porterà, entro dieci giorni, anche al pagamento dello stipendio di giugno. Soddisfatti i sindacati che però adesso non abbasseranno la guardia. "Le rassicurazioni sul pagamento delle mensilità arretrate arrivate mentre i sindacati stavano decidendo quali iniziative di lotta intraprendere- ha dichiarato il segretario della Filt Cgil Pino Foti- rappresentano certamente un fatto positivo e che dimostra come lavoratori e sindacati abbiano fatto bene a presidiare nei giorni scorsi Palazzo Zanca. Anche se appare comunque assurdo che ogni volta i lavoratori, non solo Atm, siano costretti a battere i pugni e alzare la voce per ottenere semplicemente quello che è un diritto. Adesso la preoccupazione di sindacati e maestranze è legata a cosa succederà in estate. Tra poco gli uffici comunali chiuderanno per le ferie e si rischia di arrivare a settembre ancora una volta con tre stipendi arretrati. (Francesca Stornante)