Tavolo permanente sull’area dello Stretto. Raddoppiano le corse a Tremestieri

Tavolo permanente sull’area dello Stretto. Raddoppiano le corse a Tremestieri

Marco Ipsale

Tavolo permanente sull’area dello Stretto. Raddoppiano le corse a Tremestieri

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mercoledì 11 Settembre 2013 - 14:30

Le principali istituzioni di Messina, Villa e Reggio si riuniranno a cadenze stabilite per affrontare le problematiche dell’area dello Stretto. Raggiunta l’intesa sulla questione più impellente. In attesa del completamento della seconda invasatura del porto di Tremestieri, prevista a dicembre, aumenta il numero delle navi nell’unica invasatura funzionante. Dalle attuali 17-18 corse quotidiane, si passerà a 35. E i controlli saranno serrati

Il sindaco di Messina, il sindaco di Villa, il commissario di Reggio, le due Capitanerie di Porto, l’Autorità Portuale e le compagnie di navigazione. C’erano proprio tutti all’incontro convocato a palazzo Zanca dal sindaco Accorinti e questa è già una notizia. Raramente, infatti, si era creata una comunità d’intenti tale da portare avanti insieme le istanze dell’area dello Stretto.

E il tavolo istituito stamane sarà permanente, nel senso che si riunirà a cadenze stabilite per valutare le azioni da intraprendere di volta in volta ed affrontare le numerose problematiche con cui i cittadini hanno a che fare quotidianamente. Il transito dei tir, soprattutto, ma non solo. Il porto di Tremestieri, l’ecopass, le tariffe agevolate per i residenti e qualunque altra esigenza si presenti nel collegamento tra le due sponde, per chiedere di comune accordo l’intervento dello Stato.

La questione dei tir in città, chiaramente, è da decenni uno dei problemi principali per la città di Messina. Per questo, gran parte della riunione è stata dedicata alla risoluzione, o quantomeno alla mitigazione, del passaggio dei mezzi pesanti.

Abbiamo più volte spiegato, ed anche oggi è stato ribadito, che il problema potrà essere quasi integralmente risolto una volta che verrà aperta la seconda invasatura del porto di Tremestieri, i cui lavori procedono finalmente a passo spedito e termineranno, da cronoprogramma, a fine anno. Dal 1. gennaio, dunque, potrà tornare ad essere smaltita una percentuale vicina al 95 % dell’intero traffico pesante, così come accadeva prima che le mareggiate danneggiassero la diga. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, ribadite anche oggi, c’è l’idea di aumentare questa percentuale sino al 100 % e, di conseguenza, chiudere la rada San Francesco per i tir. L’approdo di viale della Libertà resterebbe aperto solo per le automobili e per i pedoni fin quando non saranno realizzate anche le altre quattro invasature previste dal progetto di ampliamento dell’approdo a sud.

“Non voglio andare a dormire pensando di avere responsabilità sulla questione dei tir in città – ha esordito il sindaco Accorinti -. E’ un peso sulla coscienza che avevo prima da cittadino e ancor più adesso da sindaco. Sono contento della presenza odierna di tutti i soggetti istituzionali intenzionati ad affrontare la questione. Mai la politica ha preso così in mano la situazione per portarla a livello nazionale. E non riguarda solo il passaggio dei tir, ma sarà un tavolo permanente sull’area dello Stretto, si parlerà di continuità territoriale con le deputazioni e i presidenti delle due Regioni. E’ un diritto costituzionale che da sempre è stato calpestato. L’obiettivo è quello di creare un soggetto politico unico, Comuni diversi ma con intenti comuni”.

Oltre all’importanza di aver riunito tutti le parti in causa, con l’istituzione del tavolo permanente, è un altro il risultato importante e tangibile scaturito dalla riunione odierna. L’amministrazione comunale è riuscita ad ottenere l’impegno, da parte delle compagnie di navigazione, di raddoppiare il numero giornaliero di navi nell’unica invasatura al momento funzionante. Fino ad oggi sono meno di 20, a breve saranno 35.

“E’ vero che funziona solo un’invasatura – ha affermato Accorinti – ma è anche vero che è rimasta sottoutilizzata. E questo è inaccettabile. E’ necessario fare uno sforzo comune perché venga sfruttata al 100 %. Non servirà ad eliminare tutti i tir dalla città, ma servirà almeno a diminuirne la quantità. Mentre aspettiamo il completamento dell’altra invasatura, intanto raggiungiamo questo risultato. Il punto chiave è dunque il fatto che tutti gli armatori hanno preso l’impegno di aumentare il numero delle corse e utilizzare l’invasatura a tempo pieno. Ci sarà una nave ogni 45 minuti. Non dovrà più accadere che vengano rilasciati pass per mancanza di navi”.

Il sindaco ha promesso anche un impegno forte da parte della Polizia Municipale per controllare gli assi viari principali, in particolare i viali Europa e Boccetta, e sanzionare i tir che non rispetteranno l’ordinanza. “E’ il massimo che possiamo fare – prosegue -. Un altro passaggio importante sarà affrontato durante gli incontri, che avremo nei prossimi giorni, coi sindacati e gli autotrasportatori. Chiediamo loro la serietà di andare a Tremestieri, poiché solo in caso di attesa superiore a un’ora e mezza ci si può spostare a San Francesco”.

Nelle prossime settimane il tavolo si riunirà ancora: “Affronteremo la questione delle tariffe ridotte per i residenti, della continuità territoriale e dell’ecopass – spiega Accorinti -. Già oggi gli armatori hanno garantito che saranno puntuali nei pagamenti ogni mese, ma noi chiaramente vigileremo perché vogliamo avere tutta la situazione sott’occhio. Metteremo anche delle telecamere per controllare, ce lo chiede la collettività. E lo stesso faremo per i pass che, lo ripeto, possono essere concessi solo in caso di attesa superiore a 90 minuti”.

Si è parlato anche dell’ampliamento del porto di Tremestieri e della chiusura definitiva e totale della rada San Francesco. “Si sta procedendo per tappe, anche se sappiamo che purtroppo il percorso non sarà brevissimo – spiega il sindaco – . Ma è un altro obiettivo da raggiungere, perché dobbiamo spostare anche la Cartour e riconvertire la rada San Francesco in qualcosa di utile per la città, senza alcuna preclusione. Se dovessi restare sindaco per cinque anni, spero che tutto questo possa realizzarsi prima della fine del mio mandato”.

Un ultimo accenno, infine, ad un eventuale collegamento con Reggio, tratta che da Tremestieri consentirebbe di avere una navigazione più breve. “Il commissario di Reggio – conclude Accorinti – mi ha fatto presente che lì esiste una sola rampa d’accesso a doppio senso, non in grado di garantire adeguate condizioni di sicurezza per il passaggio dei tir. Lo Stretto è uno snodo nazionale per i trasporti e i problemi sono dunque di competenza nazionale. Chiederemo al Governo di impegnarsi a finanziarie le opere necessarie, è loro dovere farlo. Non sono mica i Comuni a realizzare le grosse infrastrutture, ma è necessario un intervento statale”.

(Marco Ipsale)

15 commenti

  1. mah… tutte queste cose non si sapevano già???

    delusione…

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  2. Ma se proprio devono arrivare alla rada S. Francesco, perchè non utilizzano lo svincolo di Giostra in entrata e continuano ad andare a Boccetta o al centro, spesso a folle velocità?

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  3. Se invece di criticare appoggiassimo di più il sindaco, questa città cambierebbe alla grande. Vai Renato!Cinque mesi o cinque anni, anche i detrattori ti rimpiangeranno

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  4. perchè non fare un porticciolo turistico nella rada San Francesco ?

    del resto vi si potrebbero fare attraccare i mezzi veloci con un notevole risparmio di tempo e di carburante.

    So che è fantascenza ma …. quanti problemi si risolverebbero.

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  5. Caro Renato se riuscissi solo a spostare tutto il traffico dei TIR a Tremestieri ti voterei per un secondo mandato.

    Che dirti speriamo bene

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  6. cose dette e ridette, vediamo se dai a tavoli si passa ai fatti concreti

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  7. intanto non capisco perchè i tir continuano a percorrere la ss 114 e non capisco perchè non si parla dei tir che arrivano in via la farina dal porto

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  8. condivido con Sergio 66 – per quale motivo all’uscita del ”serpentone” non si indirizza il traffico su Viale giostra e quindi al relativo ingresso in Autostrada ?
    d’altra parte sono stati attivati i semafori proprio in occasione dell’apertura dello svincolo.

    Senza dubbio la riunione ha avuto risultati positivi ma mi chiedo 2 cose: la prima è relativa ai 90 minuti – chi controllerà l’effettivo tempo di attesa ? – la seconda è relativa al traghettamento Villa-Messina – gli sbarchi sono sempre tanti – bisognerebbe controllare in maniera rigida
    grazie per l’ospitalità

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  9. caro renato sindaco, se facessi anche l’un per cento di tutto quello che ogni giorno ci vomiti addosso, xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, comincerei ad apprezzarti…. xxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  10. Terminal Tremestieri…
    L’Antitrust ha aperto un’istruttoria contro le compagnie di navigazione che operano tra Calabria e Sicilia a causa dei rincari delle tariffe dei collegamenti operati tra le due regioni. L’autorità garante della concorrenza ipotizza che le società pubbliche e private potrebbero aver messo in atto un’intesa sui prezzi che ha di fatto impedito un “qualsiasi confronto competitivo”.
    Sotto accusa vi sarebbero Caronte & Tourist, Rete Ferroviaria Italiana, Bluferries, Meridiano Lines, Ustica Lines, Terminal Tremestieri e Consorzio Metromare.
    Ora la questione è che chi gestisce l’approdo di Tremestieri ( ora scade la concessione) non è propriamente un soggetto neutrale e la rotta a sud è più onerosa per tutti perché più lunga. L’Antitrust non ci vede chiaro…

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  11. Siciliano vero brbrbrbrbrbr. Pernacchia!!

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  12. così come di recente ho avuto modo di commentare positivamente alcune azioni in atto da parte dell’amministrazione, allo stesso modo in questo caso mi trovo costretto a dichiarare la mia completa delusione.

    se non si riesce ad ottenere risultati apprezzabili (e quelli indicati nell’articolo di certo non lo sono) sul principale cavallo di battaglia del nuovo sindaco (e cioè la restituzione alla cittadinanza della Rada e la “cacciata” dei tir dal centro), temo che non si possa ritenere che questa giunta porterà anche minimi miglioramenti.

    si cambia per non cambiare… è triste e deludente. se non si fanno le cose importanti, chi vuoi che si interessi di pedibus, murales e cavolate del genere…???

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  13. Se aumenteranno le navi per Tremestieri…purtroppo diminuiranno drasticamente quelle verso Rada San Francesco e la Marittima…non si pensa a chi è a piedi con tanto di valigie che deve aspettare ore ed ore…che schifo!!

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  14. I Bagni Vittoria, bisogna ripristinare i bagni Vittoria ed i Principe Amedeo. Magari cambiamo il nome, ma non è una boutade, la vocazione di Messina è turistica, e non già prostituta da violentare giornalmente per arricchire i xxxxxxxx che, dagli anni sessanta, si sono impadroniti della speranza e del futura di questa città.

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  15. SICILIANO VERO hai torto marcio! Non appena verrà inaugurata la FLOTTA COMUNALE il casino finirà!!!!!!!!!

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