Mentre fioccano le candidature a sindaco nulla si muove sul fronte Presidenza della Provincia. A rompere gli indugi è stato il capogruppo del Movimento Liberi Insieme Roberto Cerreti che si è detto pronto a candidarsi ed oggi incassa l'appoggio del Movimento Crocetta Presidente e del coordinatore provinciale Giuseppe Ardizzone.
Mentre i candidati alla poltrona di sindaco continuano ad aumentare di giorno in giorno, sulla Presidenza di Palazzo dei Leoni c’è stato finora silenzio, interrotto solo nei giorni scorsi dal primo candidato alla poltrona: Roberto Cerreti, che adesso incassa il pieno appoggio del Movimento Il Megafono Crocetta Presidente.
In un clima che si fa sempre più pre-elettorale, alla vigilia di una lunga tornata tra politiche e amministrative, nei giorni scorsi il capogruppo provinciale del Movimento Liberi Insieme hanno annunciato la decisione di impegnarsi, in modo autonomo e sganciato dai vecchi partiti, e candidarsi alla poltrona di Palazzo dei Leoni oggi occupata da Ricevuto. A stretto giro di posta è arrivata l’adesione alla candidatura da parte del coordinatore provinciale del Movimento Crocetta Presidente, Giuseppe Ardizzone, che esprime il sostegno anche da parte del governatore Crocetta. In verità il consigliere provinciale era stato tra i possibili candidati nella lista Crocetta per le regionali, ma valutazioni personali volte ad impegnarsi direttamente sul territorio d’appartenenza hanno spinto Cerreti a non scendere in campo ad ottobre.
“L’attuale momento politico che gli Enti Locali del territorio provinciale messinese stanno vivendo- scrive Giuseppe Ardizzone- sono frutto di una quanto meno discutibile gestione della Cosa Pubblica, con finanze ridotte all’osso e continue vertenze economico finanziarie che rischiano di travolgere solo ed esclusivamente le fasce più deboli del nostro tessuto sociale. Siamo convinti che il nostro territorio meriti molto di più di sterili polemiche sull’individuazione di responsabilità politiche ed amministrative, che tra l’altro sono sotto gli occhi di tutti, rispetto all’opportunità di individuare soggetti e professionalità idonee con proposte serie e concrete per bloccare l’inarrestabile scivolamento degli Enti pubblici nel baratro del dissesto e del fallimento sociale”.
Ardizzone si dichiara soddisfatto delle prime mosse del Presidente Crocetta, che proprio ieri ha individuato il percorso per reperire 40 milioni di euro da destinare alla città sull’orlo del baratro, un segnale che rappresenta l’inizio di ulteriori passi in avanti, tenuto conto della criticità in cui versano le casse di Palazzo Zanca.
“Nell’ottica della necessità di inversione di tendenza di cui necessitano i nostri Enti locali- prosegue Giuseppe Ardizzone- apprendiamo dalla stampa la disponibilità alla candidatura alla Presidenza della Provincia del Consigliere Provinciale e riferimento del Movimento “Liberi Insieme” Roberto Cerreti, comprendendo finalmente le reali ragioni che lo hanno indotto alle scorse regionali a rinunziare all’opportunità di essere candidato tra le fila della Lista del Governatore Crocetta, preferendo un impegno che partisse dalla base del nostro territorio. Esprimiamo pertanto come direzione del Movimento il Megafono messinese, in piena sintonia ed a nome anche del Governatore Crocetta, soddisfazione e condivisione per l’atto di coraggio di Cerreti di immolare la propria storia e competenza in favore di un territorio che necessita realmente di puntare sul nuovo, stipando definitivamente in fondo al pozzo dei ricordi, o meglio dire degli incubi, tutti coloro che rappresentano ed hanno rappresentato negli ultimi vent’anni una gestione sicuramente discutibile ed allegra della cosa pubblica nel messinese”.
Rosaria Brancato
Cerreti è persona combattiva e seria con alle spalle una famiglia ed una storia di rispetto. Crocetta non si discute!
Chissà magari se la candidatura tiene nel tempo Cerreti potrebbe essere una novità interessante, al netto di tutte le vecchie implicazioni politiche di cui siamo veramente stufi e che sicuramente questa volta noi elettori terremo lontane dal gioco decidendo di votare magari in alternativa gente davvero nuova, ad es. M5S.
La gente capirà se questa candidatura sarà merce di scambio!!! Se così fosse che li colga un fuoco purificatore. VEDREMO
Cosa potrà gestire se verrà eletto presidente, visto che ricevuto gli lascerà solo i debiti? Che interessi può avere, visto che l’ente è in cattive acque? Sarà vero quello che dicono dirigenti e dipendenti sul dissesto della provincia? Se è vero che è in dissesto, anche lui si rivolgerà a Crocetta per chiedere il “salvagente”?
forse è meglio Limonata tanto è tutta una sceneggiata!
Bene ottimo direi è alto e slanciato bravo ragazzo e sopratutto ha la personalità giusta per fornire un supporto serio a questa provincia che necessita di gente come lui e consiglieri come previti che hanno fatto la differenza in messina e provincia………..