Ieri giornata di gran lavoro per riuscire a far iniziare già dalla notte le attività di raccolta rifiuti nel segno di MessinaServizi. In città giunto il nuovo direttore generale della società che ha firmato il suo contratto. Siglati anche distacco dei lavoratori e ordinanza per poter iniziare a operare
La prima notte di lavoro di MessinaServizi. Il primo giorno del nuovo corso della gestione dei rifiuti in città. Quando ieri sera i mezzi sono usciti dall’autoparco di via Salandra per iniziare la consueta raccolta della spazzatura per la prima volta hanno operato nel nome della nuova società che ha preso il timone lasciato da Messinambiente dopo vent’anni. Da oggi i servizi di igiene ambientale sono ufficialmente nelle mani di MessinaServizi Bene Comune. Quella di ieri è stata una giornata frenetica di intenso lavoro. In città è arrivato il nuovo Direttore generale Aldo Iacomelli, scelto un mese fa tra 14 candidati in lizza per il ruolo di dg della MessinaServizi, e da ieri alla guida della società insieme all’amministratore unico Beniamino Ginatempo. Iacomelli ha firmato il suo contratto ed è stato di fatto catapultato nella fase più difficile e decisiva che la MessinaServizi ha dovuto affrontare fin dalla sua costituzione che risale ormai ad un anno fa. Il nuovo direttore ha firmato il contratto e poi ha cercato di comprendere le azioni che ieri sono state messe in campo per far sì che la società potesse davvero iniziare a lavorare oggi. Ha fatto visita nell’autoparco di via Salandra, in poche ore ha preso le redini di una società praticamente lanciata nella gestione dei servizi ambientali.
Dal punto di vista pratico e operativo ci vorrà del tempo per rivoluzionare il sistema di lavoro portato avanti da Messinambiente, quello che si è consumato in queste ore è stato più un passaggio di consegne che non poteva certo stravolgere in una notte l’assetto che fino ad ora ha consentito la gestione dei rifiuti. Intanto il nuovo responsabile dei servizi sarà Michele Trimboli che è già all’interno della società da ottobre, insieme ai colleghi dell’ex Ato3. Ma per questo ci sarà tempo. L’obiettivo ormai doveva essere l’avvio della MessinaServizi dal 1 marzo. E questa volta l’obiettivo è stato centrato.
Diversi gli strumenti messi a punto ieri per consentire questo passaggio. Le due società che avevano siglato tre giorni fa il contratto di usufrutto, ieri hanno firmato il distacco temporaneo dei 488 lavoratori che adesso operano per conto di MessinaServizi. Un altro nodo saliente era quello che riguarda l’iscrizione all’Albo nazionale dei gestori ambientali, necessaria per poter svolgere i servizi che fino a ieri ha gestito Messinambiente. La richiesta di iscrizione con procedura semplificata è partita da Messina lo scorso 20 dicembre, ma l’iter non è ancora stata completato, quindi serviva una soluzione tampone per autorizzare comunque l’avvio. Così il vicesindaco Gaetano Cacciola, vista l’assenza del sindaco Accorinti impegnato a New York in questi giorni, ha firmato un’ordinanza straordinaria per conferire comunque a MessinaServizi le attività di raccolta e trasporto dei rifiuti, compreso lo spazzamento meccanizzato. Senza l’iscrizione all’Albo dei gestori, così come si legge nell’ordinanza, si sarebbe venuta a creare per MessinaServizi l’impossibilità di svolgere il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti. Da qui la necessità di provvedere con urgenza per garantire la regolare attività dello svolgimento di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale e della gestione post-mortem delle discariche comunali dismesse, per evitare situazioni di pericolo per la salute, l’igiene pubblica e l’ambiente.
Così l’amministrazione Accorinti ha sfruttato gli strumenti normativi che in realtà già in questi anni aveva continuamente utilizzato per rinnovare di volta in volta gli affidamenti a Messinambiente, esitando un’ordinanza contingibile e urgente per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, in deroga alle disposizioni vigenti che invece prevedono altri percorsi. Con questa ordinanza in pratica l’amministrazione comunale ha consegnato a MessinaServizi le chiavi della gestione dei rifiuti.
Il provvedimento potrà restare in vigore solo per il tempo necessario a chiudere l’iter amministrativo di iscrizione ala sezione regionale dell’Albo nazional e dei gestori.
Con questa ordinanza e con l’usufrutto sono stati consegnati anche i mezzi che Messinambiente “cede” alla nuova società: si tratta di 159 mezzi che adesso sono nella disponibilità della MessinaServizi per poter materialmente svolgere il servizio.
La macchina insomma è stata messa in moto.
Francesca Stornante