Ecco il passaggio di consegne: Croce si insedia a palazzo Zanca

Ecco il passaggio di consegne: Croce si insedia a palazzo Zanca

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Ecco il passaggio di consegne: Croce si insedia a palazzo Zanca

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lunedì 17 Settembre 2012 - 09:22

“Oggi è come se fosse il mio primo giorno di scuola – ha dichiarato il neo commissario – devo avere il tempo di ambientarmi e di capire cosa c’è da fare. Cercheremo di fare ciò che possiamo nei limiti delle disponibilità, affrontando tutte le emergenze possibili, anche se non abbiamo la bacchetta magica". Martedì 25 incontro con tutte le parti in causa per lo svincolo di Giostra

Il passaggio di consegne è avvenuto. L’ormai ex vice sindaco, Orazio Miloro, che ha retto le sorti del Comune negli ultimi 16 giorni, dopo le dimissioni di Buzzanca, ha consegnato la fascia tricolore al neo commissario del Comune, l’ex procuratore capo della Repubblica di Messina, Luigi Croce. A lui il compito di guidare le sorti di palazzo Zanca sino al maggio 2013, quando si terrà la prossima tornata elettorale.

Il neo commissario ha fatto ufficialmente ingresso a Palazzo Zanca alle 10,40 e, senza rilasciare alcuna dichiarazione, ha immediatamente raggiunto la stanza che, negli ultimi quattro anni e sino a poco tempo fa, è stata di Buzzanca. La cerimonia è durata pochi minuti e si è svolta alla presenza del Ragioniere generale Ferdinando Coglitore; del segretario generale Santi Alligo; dei tre componenti del Collegio dei revisori dei conti Zaccone, Panzera e Maesano; dell’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale, composto dal presidente Giuseppe Previti e dai vice Giuseppe Trischitta e Angelo Burrascano; e di qualche altro consigliere comunale. Croce incontrerà i capigruppo consiliari giovedì 20 settembre alle ore 10.

Oggi è come se fosse il mio primo giorno di scuola – ha dichiarato Croce – devo avere il tempo di ambientarmi e di capire cosa c’è da fare. Cercheremo di fare ciò che possiamo nei limiti delle disponibilità, affrontando tutte le emergenze possibili, anche se non abbiamo la bacchetta magica. Spero di poter fare qualcosa di utile, sono tornato a Messina perché questa è la mia casa e qui ho le mie radici. Per approfondire le questioni più impellenti, nello specifico, ci vedremo a breve, quando avrò un quadro chiaro della situazione”.

La gestione commissariale che subentra oggi a palazzo Zanca è la settima dal secondo dopoguerra e la trentaduesima dal 1860. Croce, messinese, 74 anni, magistrato dal 1965, oggi in quiescenza, dal 1998 al 2008 è stato Procuratore capo di Messina e quindi Procuratore generale a Palermo, sino all’ottobre dell’anno scorso, quando ha lasciato la magistratura. L’arrivo odierno del commissario richiama alcuni precedenti storici legati alla data del 17 settembre: è del 17 Settembre 1876 l'emissione del Regio Decreto con il quale era stato disposto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Messina e la nomina del Regio Delegato Straordinario, avv. Francesco Minoia; risalgono, poi, al 17 settembre 1888 le dimissioni rassegnate al Governo del Re, da Sindaco di Messina, di Ernesto Cianciolo. Curiosità “storiche” in attesa dei primi impegni ufficiali ed istituzionali.

Già martedì 25, il neo commissario parteciperà ad un appuntamento importante, per discutere dell’l'opera che la città aspetta più di tutte: lo svincolo di Giostra. All'incontro, convocato dal presidente del consiglio comunale, Giuseppe Previti, sono stati invitati anche il responsabile regionale Anas, Ugo Dibennardo, il commissario del Cas, Anna Rosa Corsello, l'ingegnere capo del Genio civile, Gaetano Sciacca, il dirigente del dipartimento comunale programmi complessi, Giovanni Caminiti, i capigruppo consiliari ed il presidente della VI Commissione consiliare, Antonio Restuccia. L'incontro ha l'obiettivo di fare il punto sulle criticità e sulle soluzioni adottate o da adottare per un sollecito intervento per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro e la contemporanea messa in opera del giunto di collegamento con le nuove rampe.

GALLERY DI DINO STURIALE

10 commenti

  1. IL SEGNO DELLA “CROCE”…
    ce lo facciamo e speriamo bene….ma dai manifesti elettorali che vedo in giro di bidedi e qudrupedi pronti a rivestire il seggio più prestigioso a Palermo non sono molto ottimista…ancora una volta i dirigenti di destra e sinistra nazionali che avevano promesso aria nuova hanno aperto le loro liste a volti noti…come dire che in Sicilia il vento di rinnovo non vuole soffiare. Sarà un disastro totale perchè i bilanci non potranno essere risanati da chi ha contribuito al dissesto. Il divario tra Nord e Sud in assenza di un vero progetto di rinnovo è destinato a crescere e con esso il conflitto sociale….sarà un anno difficile ed il Comune di Messina ha un fardello insostenibile di debiti. Nella città delle baracche ed el risanamento che dura 100 anni si continua a dare vigore ai figli dei figli dei politici che questo hanno lasciato…con cittadini imbelli pronti a vendere il loro voto per una vana promessa che non sarà mai mantenuta.

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  2. SENZA SPERANZA.
    Già avevo avuto modo di dire che la gestione commissariale è un’ occasione da cogliere per fare ciò che i “politici” non sono stati in grado di fare. Ciò è possibile affidando la gestione commissariale a persone che conoscono l’ apparato del comune e che hanno idea di come operare.
    Ora, nulla da dire sul profilo morale del dott. Croce, ma questi che ne capisce? E. comunque, prima di capire è finita la sua gestione. Mi chiedo pure, se questa è la città che ama, proprio per questo avrebbe dovuto rifiutare l’ incarico ed adoperarsi per una scelta più utile per la sua Messina. E faccio un appello a questa città “torpida e sonnolenta”: non è forse giunta l’ ora di ribellarsi a queste scelte insensate!! Non me ne voglia il dott. Croce, cui va la mia stima (che si sarebbe accresciuta davanti al suo rifiuto)!

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  3. bonanno giuseppe 17 Settembre 2012 11:00

    certo …..per uno come miloro che da tanti anni è nella politica e purtroppo per nostra disgrazia non conosce mancu a so mani ritta cosa volete che facesse …………ha sbagliato anche l’ultima

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  4. AHI AHI AHI INIZIAMO MALE…..

    Se la fotografia è stata pubblicata nel verso giusto,
    la fascia tricolore è stata indossata sulla spalla sbagliata.
    Va indossata sulla spalla destra e non su quella sinistra…
    E’ stato uno scherzetto dell’ex vice sindaco Miloro?

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  5. da destra verso sinistra.Miloro studia!!

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  6. Vorrei capire a cosa serve un commissario per 9 mesi. Sarebbe stato meglio andare a votare da ottobre insieme alle regionali, ma ovviamente alla casta non conviene.

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  7. non si può andare a votare ad Ottobre, i tempi non c’erano per fare tutto quello che prevede la legge.

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  8. dott.Croce,lei vuole risolvere qualche cosa in nove mesi?Pensi che L’on. Formica in 20 anni,lavorando 365 giorni l’anno,quindi anche a Pasqua,Natale ,Mezz’agosto e la Festa della Santa patrona del suo paese ,è riuscito solo a farsi i xxxxx suoi ed ora ,dice lui, se rieletto vorrà fare quelli degli altri.Quindi si consoli e faccia quello che può cominciando a mandare a casa tutti gli esperti comunali nominati da Buzzy chi si xxxxxxxxx i xxxxx comunali..

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  9. Certamente il dr. Luigi Croce, da procuratore Capo ha amministrato, e bene, la giustizia nella nostra città. Non esistono dubbi che amministrare una città è cosa molto diversa, ma, un tempo, tanto lontano,, mi è stato detto che un Procuratore deve conoscere tutte le leggi, e, quindi, anche quelle contenute nel testo unico per la finanza locale approvato con il decreto legislativo 267/2000. Sono certo che il dr. Luigi Croce, con la Sua riconosciuta intelligenza e con i mezzi personali di cui dispone, porterà giustizia e chiarezza nei conti del nostro Comune ma, sopratutto, nelle partecipate, Messina ambiente ed Atm.. E quello che oggi più conta.. Comunque è necessario che non venga lasciato solo con la sola collaborazione dei dirigenti comunali .

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  10. A me hanno insegnato cosa diversa: “ad ognuno il suo mestiere”. Se da privato per risolvere un problema mi rivolgo a professionista del settore e cerco di scegliere il meglio, mi domando perchè nella gestione dalla “cosa pubblica” debbo rivolgermi a chi faceva bene altro mestiere, ma in altro settore. Il medico faccia il medico ed il magistrato faccia il magistrato e, nella specie, sarebbe stato certamente più utile alla città la scelta di persona di navigata esperienza nel settore dell’ amministrazione locale. Ma in Sicilia queste regole non valgono ! non ci resta che galleggiare per non morire! e il dott. Croce cercherà di mettere le pezze giuste, ma Messina, certamente, non potra navigare.

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