La cifra era già nelle casse del Dipartimento Cultura, la prima giunta presieduta da Accorinti ha discusso proprio della Vara e delle varie manifestazioni correlate. Subito ci sono 46mila euro ma si punta sulle generosità e partecipazione.
La prima riunione di Giunta l’amministrazione Accorinti ha deciso di dedicarla alla Vara. In mezzo ai tanti appuntamenti di oggi e prima che sindaco e vicesindaco partissero per Palermo e Roma, la giunta si è riunita per definire uno dei passaggi obbligati ma necessari per l’organizzazione della manifestazione: l’approvazione della spesa destinata alla Vara.
Nei giorni scorsi era stato il Dirigente del Dipartimento Cultura De Francesco a chiarire che in cassa la somma a disposizione si aggirava sui 46mila euro. Cifra che oggi è stata messa nero su bianco. Per esattezza si tratta di 46.224,62 euro che saranno destinati alla fornitura di beni e servizi necessari alla realizzazione delle manifestazioni del Ferragosto 2013.
Tantissimi gli adempimenti a cui adesso l’amministrazione dovrà far fronte.Lo svolgimento della processione della Vara, elemento essenziale dell'identità culturale della città di Messina e della sua comunità, richiede infatti una serie di atti quali la stipula della polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi, il transennamento delle vie interessate al passaggio della machina votiva, la stampa di poster per l'illustrazione dell'evento, la fornitura di gomene per il traino del carro, la realizzazione di spettacoli pirotecnici e le arcate luminarie atte a segnare il percorso della processione. Nessun cenno, almeno in questa comunicazione, alle iniziative collaterali che negli anni hanno arricchito la Vara.
Nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura Todesco ha più volte detto che, vista la condizione economica generale della città e la carenza di risorse magari si sarebbero fatte delle rinunce. Dichiarazioni che avevano fatto sobbalzare qualcuno dalla sedia, mentre da altri lati è scattata la corsa alla solidarietà e alla collaborazione. L’ordine dei Farmacisti invita i propri professionisti a versare un contributo pro vara prima di venerdì. Palazzo Zanca ha lanciato un conto corrente in cui ogni singolo cittadino po’ versare la propria somma per fare davvero la Vara dal Basso. Il conto corrente è IBAN: IT89N0200816511000300034781, specificando la causale del versamento “Contributo Vara”. L’Ars ha promesso circa diecimila euro per contribuire alle spese.
SECONDO ME E STATO UN ERRORE DIVULGARE ADESSO LA CIFRA CHE E DESTINATA ALLA VARA PERCHE ORA TUTTI COLORO CHE SBANDIERAVANO DI VOLER CONTRIBUIRE ECONOMICAMENTE FARANNO UN PASSO INDIETRO…”TANTO I SOLDI CI SONO”….
Ah… ah… ah… in perfetto stile gattopardesco….
Tanto rumore per… spendere più drllo scorso anno… ah… ah… ah…
Mi tante chiacchiere per poi dare un contributo molto simile a quello dello scorso anno, giusto anzi giustissimo mantenere in vita le tradizioni ma almeno non dite che chi prima di voi ha agito male per poi commettere gli stessi, da voi definiti, errori !!!!
Questi soldi non bastano a coprire tutte queste spese, per coprirle tutti ce ne vogliono almeno altri 40000 che non sono difficili da reperire se ognuno di noi che andiamo alla festa mettessimo un euro a testa. Anzi se mettessimo un euro ognuno potremmo organizzare tre Vare consecutive.
se la regione stanzia 10000 euro, siamo a 56 mila, quindi più dell’anno scorso. Di cosa si lamentano quindi questi signori messinesi doc??
adesso chi ha detto di operare gratis, ovvero canterini e mascherati vari, deve mantenere le promesse.In ogni caso attendiamo di vedere le voci di spesa di questi soldi pubblici
Invito Caroniti mio ex collega a chiamarmi in privato perché comincio a dubitare di tutto come Cartesio
Chi lo dice che i soldi npn bastano? Tu? E tu chi sei per fare qieste affermazioni? Lp scorso anno spno stati spesi 50000 euro, quindi? E perché dpvremmo autotassarci tutti? La verità è che non è cambiato niente… Facile farsi belli raccpntando balle per poi comportarsi cpme o predecessori…
Qua si sono lamentati solo sindaco e assesspre… Ma non dicevano che le casse erano vuote?
Siamo in tanti a dubitare…
Perchè parlate a vanvera esponendovi ad una sicura cattiva figura!?
A voi commentatori che ogni mattina vi svegliate con la speranza che questa amministrazione faccia un passo falso, solo per il piacere sadico di poter affermare “io lo avevo detto”,voglio dire una cosa: le spese della Vara saranno rese pubbliche fino all’ultimo centesimo (sia per la parte pubblica, sia per le varie raccolte private) e statene certi che la spesa totale sarà minore di quelle degli anni scorsi.
Il solerte Caroniti parlava di una spesa pubblica di POCO PIU’ di 50.000 euro, guardandosi bene dal quantificare la reale spesa totale, comprensiva delle varie donazioni.
Ad ogni modo, ne riparleremo dopo l’evento e la pubblicazione delle cifre, REALI, spese dall’amministrazione Accorinti per l’evento Vara.
Ma neanche 1 centesimo.
E’ già immorale che si spendano 46000 euro per una xxxxxxxxxxxxx pagana per assistere ad una sfilata.
non mi rappresenta, non rappresenta la città di Messina, non rappresenta neanche la fede o la devozione.
C’è libertà di culto, quindi chi ci tiene può destinare l’8xmille alla vara, io preferirei destinarlo alle buche nelle strade o magari per comprare qualche autobus anche di seconda mano ma funzionante.
Ancora una volta Messina ha perso un’occasione per poter cambiare pagina. La città dell’idolatria e del vizio. Il pranzo è servito…
Siamo tutti in attesa…. ah… ah… ah…
a me interessa il danaro pubblico, e alla fine lo stanziamento 2013 è simile se non di poco maggiore a quello dell’anno scorso.Dove sta dunque il risparmio del suddetto danaro pubblico, se praticamete nulla è cambiato, ma forse in totale ci saranno anche più soldi provenienti da donazioni ecc??Onestà vorrebbe che in caso di maggiori o uguali introiti privati rispetto al 2012, si restituisse comunque parte del finanziamento pubblico, altrimenti è ridicolo fare i piagnistei e le scenate napoletane da un lato ( organizzatori) e gli eroi salvatori della patria ( amministratori)dall’altro.
Tiri la vara oppure no?
la finanzio
Attendiamo di vedere?????? fino ad oggi non avete fatto altro te compreso che insultare la vara i tiratori e tutte quelle persone che con tanta devozione la seguono con insulti e giudizi pesantissimi e ora vuoi sapere????????l unica cosa che devi sapere e che se una cosa non ti intressa e non la vivi e a quanto pare nemmeno la conosci non dovresti nemmeno giudicarla !!!!
Tu rappresenti la cittá di messina….. per questo ci chiamamo buddaci
La finanzi??allora ti ringraziamo di cuore anche per il tuo contributo…grazie napoleone grazie di vero cuore…continua cosí anche per i prossimi anni
Va bene dedicare una giornata ad attirare gente dalla provincia, ma, serve davvero una cifra così alta (circa € 50.000) per organizzare questa giornata di folklore? perché, questo sembra più che una festa religiosa. E in ogni caso, chi fa un servizio con vocazione religiosa potrebbe farlo anche a titolo gratuito, o comunque con un compenso minimo, senza lucrare. Ricordiamoci che ci han ripetuto che il comune non ha più disponibilità economiche.
ma perché, se qualcuno si dimezzasse il lucro guadagno e lo facesse anche per devozione? a cominciare dai milioni per suonare il friscaletto e finendo alle riprese televisive. quest’ultimo importantissimo per i poveri anziani devoti. allora si, io credo che la vara si potrebbe fare lo stesso. inviterei uno di questi Cambiatori che stanno al comune di valutare tutte le spese, una per una e vedranno quanto sperpero c’era. Se poi cominciassero a pensare ai problemi comuni per tutti della città, farebbero cosa gradita