In primo grado l'ex sindaco di Messina era stato assolto assieme agli altri 8 imputati per evasione fiscale
MESSINA – Si è aperto questa mattina il processo di secondo grado per la presunta evasione fiscale di un milione e 700 mila euro del Caf-Fenapi. In primo grado erano stati assolti “perché il fatto non sussiste” tutti e gli nove imputati coinvolti nell’indagine della Guardia di Finanza. Tra questi, il deputato regionale Cateno De Luca, l’allora presidente della Fenapi Carmelo Satta e il commercialista Giuseppe Ciatto, per i quali la Procura ha appellato la sentenza assolutoria dello scorso gennaio. Oggi, davanti al presidente della Corte d’Appello Bruno Sagone, il procuratore generale Felice Lima ha chiesto condanne a tre anni per De Luca, a due anni per Satta e Ciatto. Il processo è stato rinviato al 19 dicembre, giorno in cui è attesa la sentenza.