L'ex direttore del dipartimento regionale Formazione, sfilato in aula come testimone al processo Corsi d'Oro, difende il proprio operato e rettifica il nostro articolo.
Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica dell'avvocato Salvatore Caradonna, legale di Ludovico Albert, ex direttore della formazione professionale siciliana, sentito in aula come testimone al processo corsi d'oro.
L'espressione "contestate norme che hanno di fatto permesso a Genovese di fare "incetta" degli enti di formazione professionale" ingenera nel lettore la convinzione, falsa, di una condotta concorrente del mio assistito rispetto a fatti per i quali il Genovese è chiamato a rispondere innanzi al Tribunale di Messina. Le circostanze emerse in sede di esame del Dott. Albert contraddicono l'affermazione. Preliminarmente si rappresenta che il mio assistito non si è avvalso della facoltà di non rispondere, offrendo al Tribunale ed alle parti processuali il proprio contributo conoscitivo rispetto ai fatti contestati ad altri soggetti.
Contrariamente a quanto affermato, le norme predisposte hanno reso più difficile fare incetta di enti, perchè: Si è stabilita, contrariamente al passato, una procedura che, in caso di cessione di ramo di azienda, impone a carico dell’acquirente l'accollo anche dei debiti del cedente nei confronti dell’Amministrazione, dell’Inps e dei lavoratori.
E' stato previsto il blocco delle integrazioni (i cosiddetti extrabudget), anche nei confronti dell’Aram;
Sono stati recepiti i rilievi formulati dalla Corte dei Conti ed è stata annullata la graduatoria relativa agli Avvisi 7 (140 milioni di euro) e 8 (177 milioni di euro);
Non sono stati reiterati gli Avvisi 7 e 8;
Non è stato reiterato il Progetto Coorap;
E' stata identificata un’Unità di Costo Standard (129 euro per ora di formazione) uguale per tutti gli Enti, anche per l’Aram che nel 2010 aveva visto riconosciuto un costo di 238 euro ora corso;
E' stato stabilito il divieto di concessione della cassa integrazione in deroga per gli enti che erano risultati vincitori sull’Avviso 20, a partire dall’1/8/2012.
Pur mettendo in cassa i dipendenti, i grandi enti, come Ial e Enfap, avrebbero percepito lo stesso le risorse regionali per intero, senza però retribuire con queste risorse i loro lavoratori (un danno per il pubblico di svariati milioni di euro). 8) non sono state accolte le istanze illegittime (perchè non corrispondenti al dettato del bando) provenienti dal Genovese e riguardanti l'ente Training.