Per la giovane Auteri, per cui era già stata avanzata richiesta di rito abbreviato, il Sostituto procuratore Stefania La Rosa ha chiesto la condanna a 5 anni.
Sarà il processo a stabilire le responsabilità per la morte di Ilaria Boemi, la giovane sedicenne stroncata da una dose fatale di Maddy, la notte tra il 9 ed il 10 agosto dello scorso anno.
Ieri mattina dinnanzi al GUP Daniela Urbani si è svolta la seconda tranche dell’udienza preliminare che vedeva coinvolti a vario titolo Gaia Autieri, Giuseppe Restuccia e Pietro Triscari.
Per la giovane Auteri, che ha chiesto di essere giudicata col rito abbreviato, il Sostituto procuratore Stefania La Rosa ha chiesto una condanna di 5 anni. La giovane è accusata di aver venduto ad Ilaria la pasticca letale di MDM. Il giudice deciderà il prossimo ottobre, dopo aver ascoltato anche il difensore, l'avvocato Salvatore Silvestro.
Esito completamente diverso, invece, per i due uomini coinvolti nella morte della sedicenne, Piero Triscari e Giuseppe Restuccia, entrambi rinviati a giudizio. Saranno processati a partire dal prossimo inverno.
Il GUP non ha difatti accettato le richieste che gli avvocati difensori, Salvatore Stroscio e Giuseppe Carrabba, avevano posto come condizione per procedere col rito abbreviato.
In particolare, per Pietro Triscari era stata richiesta una nuova perizia che spiegasse la morte per edema polmonare della ragazza. Secondo il difensore Stroscio, infatti, quella stilata da Messina presentava delle mancanze proprio su questo punto. Per Restuccia, invece, era stata chiesta l’esclusione dei teste. Per entrambi i casi, il GUP ha detto “no” stabilendo l’inizio del processo. (Veronica Crocitti)