“L’evasione fiscale permette l’indebito arricchimento e la nascita di regimi monopolistici”

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“L’evasione fiscale permette l’indebito arricchimento e la nascita di regimi monopolistici”

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giovedì 13 Ottobre 2011 - 14:42

Secondo Lo Forte, legalità debole, economia criminale e scambio occulto sono le modalità di accrescimento di illeciti patrimoni come quello sequestrato oggi alle famiglie Bonaffini Chiofalo

Dalla rilettura analitica di vecchie vicende giudiziarie che hanno coinvolto le famiglie Bonaffini Chiofalo e i loro rapporti con il clan di Santa Lucia sopra Contesse ha preso avvio l’indagine condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Dda culminata oggi nel maxisequestro di beni per 450milioni di euro. Dal 2010 sono stati passati a settaccio gli sviluppi economici delle due famiglie incastrate alla fine “dalla massiccia evasione fiscale – ha spiegato il procuratore capo Giudo Lo Forte – un’elusione portata avanti negli anni per occultare gli utili delle loro attività che poi sarebbero state reinvestite nel traffico di droga e dal 1998 nella speculazione edilizia anche grazie alla dazione di mazzette che avrebbero velocizzato in alcuni casi l’iter burocratico”. Il procuratore ha sottolineato come a questa tipologia di imprese monopolistiche sia riconducibile il declino e mancato sviluppo della città, strettamente connesso alla mancanza di regole che hanno condizionato il libero mercato e sbaragliato la concorrenza creando appunto un regime di monopolio basato su arricchimenti illeciti. “L’esperienza acquisita nelle investigazioni, nell’attività giudiziaria – ha spiegato Lo Forte – fa comprendere che accanto ad uno zoccolo duro costituito da eventuale disponibilità di somme di denaro provenienti da attività criminali se ne accompagna quasi sempre un’altra che noi chiamiamo legalità debole cioè è quasi una costante che ci siano forme di combinazione dell’economia criminale con il cosiddetto scambio occulto, legato ai reati di corruzione e concussione, e soprattutto con quel vantaggio economico indebito notevolissimo che deriva dalla pacifica e indisturbata violazione di norme che regolano l’attività economico e il mercato del lavoro. A ciò si aggiunga il ricorso sistematico all’evasione fiscale che ha permesso questo indebito arricchimento”.

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