Gli uomini della Capitaneria di Porto, insieme alla Polstrada, hanno rinvenuto in un furgone ben 630 kg di sarde e seppie, di dimensioni inferiori a quelle previste dalla legge. Inoltre, il pescato era privo della documentazione di tracciabilità
Nella giornata di oggi la Capitaneria di Porto di Milazzo, insieme ad una pattuglia della Polizia stradale del distaccamento di Barcellona, hanno rinvenuto all’interno di un furgone presso il casello di Villafranca tirrena un ingente quantitativo di prodotti ittici, di taglio troppo piccolo per essere commercializzati e privi inoltre della documentazione idonea per accertarne la provenienza e garantire la tracciabilità. All’interno del furgone erano custodite 82 cassette di polistirolo contenenti circa 460 kg di novellame di sarda e 37 cassette contenenti circa 170 kg di seppie, destinate al mercato di Palermo. L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria, nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo sulla filiera commerciale del prodotto ittico.
Il conducente del mezzo e l’altro soggetto presente a bordo sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. Durante l’attività sono stati fatti quattro verbali amministrativi per violazione delle norme inerenti la tracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, per un importo complessivo di euro 6.000. La cattura e la commercializzazione di esemplari di prodotto ittico sotto la misura minima consentita è tra gli illeciti più gravi in materia di pesca, e pertanto più severamente puniti, poiché rappresenta una seria minaccia per la risorsa ittica. I controlli della Guardia Costiera di Milazzo continueranno nei prossimi giorni.