Il progetto dell'AFS è uno dei 90 in 18 regioni italiane che ha consentito il riutilizzo di stazioni impresenziate per attività sociali
Il riuso sociale delle stazioni e degli immobili ferroviari, per progetti e attività culturali, turistiche, di solidarietà e sostenibilità rappresenta la nuova vita del patrimonio immobiliare non più funzionale alle attività ferroviarie ed una chance in più per il territorio e gli enti, pubblici e privati, che intendono avvalersene.
Il tutto è raccontato nel volume “Stazioni Impresenziate. Un riuso sociale del patrimonio ferroviario”, presentato a Milano durante Fa’ la cosa giusta!, la fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili.
Il libro raccoglie i casi più virtuosi, circa 90 stazioni in 18 regioni italiane. Tra questi, il progetto del sodalizio Peloritano, guidato dai soci fondatori Roberto Copia, Vincenzo Annuario e Natale Elia Caristi, è stato riconosciuto come best practice di riuso sociale del patrimonio ferroviario dismesso.
Grande la soddisfazione degli oltre 40 Soci dell’AFS, orgogliosi di aver realizzato, primi nella provincia di Messina, un progetto di riconosciuta valenza culturale, sociale ed economica per il nostro territorio.
I Soci AFS auspicano anche che il loro modello operativo e gestionale (che garantisce, tra l’altro, la presenza e la salvaguardia dell’edificio anche in termini di decoro) possa essere di auspicio ed ulteriore volano per diffondere ulteriori iniziative di recupero e riuso del patrimonio ferroviario dismesso. Penso, ad esempio, dichiara Roberto Copia, Presidente dell’AFS, alla ferrovia Alcantara – Randazzo, una linea le cui potenzialità di riuso sono enormi e sul cui recupero a fini turistici starebbe puntando la Fondazione Ferrovie dello Stato che, a tal fine, potrà contare anche sulla presenza sul territorio di radicate, dinamiche e credibili realtà associative del comprensorio del Valdemone, come l’Associazione Ferrovia Valle Alcantara – FVA.
Ma, tornando alla stazione di Tremestieri, i rappresentanti dell’AFS ci tengono a porre in evidenza, come fattori distintivi dell’Associazione, il perfetto connubio realizzato tra la passione per i treni reali e in miniatura, due mondi solo apparentemente distanti tra loro che a Tremestieri trovano il loro punto d’incontro. Non a caso, come molti ricorderanno, a settembre 2017 nella stazione di Tremestieri si sono fermati ben tre convogli storici promossi dalla Fondazione Ferrovie dello Stato.
E ancora, elemento qualificante del sodalizio messinese è senza dubbio l’inclusività e la cooperazione con altre realtà associative siciliane e di tutta Italia che si è tradotta nei quasi 10 anni di vita dell’AFS nell’organizzazione di varie iniziative culturali quali meeting di modellismo navale e ferroviario, dibattiti a tema, presentazioni di libri.
Il tutto senza tralasciare le attività ordinarie che si svolgono settimanalmente nei locali della stazione come i laboratori di modellismo, la cura della ricca libreria tematica dell’Associazione, la catalogazione di cimeli e testimonianze fotografiche della storia delle ferrovie siciliane. Iniziative aperte a tutti coloro che vogliono contribuire a fare della propria passione poco di più di una semplice passione. Basta fare un salto a Tremestieri!