A Milazzo un tavolo tecnico con gli attori del distretto D27 sul progetto Su.Pr.Eme. che punta a contrastare lo sfruttamento dei migranti.
MILAZZO – Il progetto Su.Pr.Eme. (“Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate“) fa tappa a Milazzo.
L’incontro a Palazzo dell’Aquila
A Palazzo dell’Aquila un tavolo tecnico con gli attori del distretto D27, per discutere del progetto. All’incontro hanno presenziato, tra gli altri, l’assessore ai servizi sociali Pasquale Impellizzeri, il dirigente Domenico Lombardo, il coordinatore dell’ufficio Piano del Distretto D27 Filippo Santoro, la Croce Rossa – Comitato di Milazzo e Isole Eolie, la Cooperativa Badia Grande, l’Associazione UNSIC ME 255, la Cooperativa sociale Medihospes e il Consorzio Umana.
Presente anche Stefania Castiglia, Referente provinciale per la gestione di attività di affiancamento e supporto all’innovazione della governance delle Pubbliche Amministrazioni locali, in seno al Progetto Su.Pr.Eme Italia.
Obiettivo dell’incontro è stato quello di definire una linea di progettazione sinergica tra tutti gli attori coinvolti nel sociale, così da istituire tavoli di co-progettazione e monitoraggio ma anche convogliare le risorse economiche a disposizione per avviare attività d’integrazione.
Il progetto Su.Pr.Eme.
Il progetto Su.Pr.Eme. è promosso dall’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana, e finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs. Obiettivo principale del progetto è contrastare lo sfruttamento lavorativo e sociale dei migranti presenti sul territorio, oltre a favorire l’integrazione sociale e culturale degli stranieri.
Nei giorni scorsi l’iniziativa ha coinvolto diversi comuni della provincia messinese, con gli operatori del progetto che hanno viaggiato di città in città a bordo di un camper. Tra i comuni coinvolti anche Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore. Insieme ai rappresentanti del progetto anche diversi specialisti in ambito medico, sociale, psicologico e specialisti della mediazione culturale.