L'obiettivo è quello di demolire le costruzioni abusive che costituiscono un ostacolo allo scorrere delle acque
MESSINA – 8 milioni e 100mila euro del programma "Agenda Urbana". Saranno usati per demolire le costruzioni abusive che rappresentano "un evidente intralcio di corsi d’acqua provvedendo, nel contempo, ai necessari interventi di pulitura dei torrenti, inclusi quelli tombati". L'annuncio è del sindaco Cateno De Luca, "al fine di garantire la pubblica e privata incolumità".
L'invito è rivolto ai dirigenti e agli assessori Mondello, Musolino e Minutoli. Mondello, in particolare, viene delegato al coordinamento.
I torrenti sono la prima "fonte" di pericolo in caso di calamità naturale. Il loro corso deve necessariamente essere lasciato libero per permettere alle acque di scorrere. Il rischio, viceversa, è l'esondazione. L'ultimo episodio, a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha provocato nove morti.
Salve, è giusto che i torrenti vengono liberati e puliti da ogni struttura o oggetto che possa creare intralcio al normale deflusso delle acque, ma in una situazione come quella del torrente San Michele dove le abitazioni, da premettere che sono tutte regolari xké condonate, hanno l’ingresso proprio nel torrente e l’unico modo per unscire o entrare a casa è attraversare il torrente. Mi domanda ma se il torrente è in piena le persone come vengono evacuate dalle abitazioni che diventano trappole mortali com’è successo nel palermitano. Il torrente San Michele deve essere sistemato e si devono fare l’urbanizzazione della zona il comune non può prendere le tasse dai cittadini e poi abbandonarlo a loro stessi. Ora basta bisogna cambiare.