L’ex primo cittadino si è congedato affermando, convinto, di aver completato il programma elettorale del 2008: molte le opere avviate, zero quelle realmente portate a termine. A ciò si aggiunge il rischio default per il Comune. Tante le reazioni politiche. Chiuso il nostro sondaggio, ecco i risultati
Dopo 1520 giorni, la città di Messina si è svegliata senza un sindaco. Giuseppe Buzzanca ha formalizzato le sue dimissioni giovedì sera alle 21, 40 ma le ha ufficializzate ieri mattina nel corso di una affollata conferenza stampa (vedi correlati): l’ex primo cittadino ha deciso di lasciare la poltrona di sindaco 9 mesi prima della scadenza naturale del mandato, convinto di aver portato a termine il programma elettorale del 2008. Premesso che questa non può e non deve essere considerata una motivazione valida per lasciare anzitempo una carica che la legge prima e gli elettori dopo affidano per un periodo ben preciso e non a discrezione del singolo, il programma elettorale è stato davvero completato? Buzzanca pensa che oggi la città sia migliore di quando ne aveva preso la guida nel 2008?
SVINCOLI
Gli svincoli sono come un’automobile, neanche tanto bella a vedersi, a cui manca il motore: sono lì, pronti, ma non possono essere ancora fruiti dai cittadini. Nessuno è in grado di fornire una data sull’apertura dell’opera che, di fatto, è ancora un’incompiuta.
MAREGROSSO
L’attività di bonifica e riqualificazione è certamente stata avviata dall’amministrazione Buzzanca, ma il problema è tutt’altro che risolto. Nei prossimi nove mesi, dunque, molto altro si sarebbe ancora potuto fare. Giusto l'approccio, insufficiente ed incompleto il risultato.
PORTO DI TREMESTIERI
«Con i poteri speciali è stato avviato l’iter che porterà all’inizio dei lavori per il nuovo porto di Tremestieri», ha detto Buzzanca nella conferenza stampa d’addio alla città. Si guarda al futuro, ma per il momento l’unica cosa certa è che gli interventi di consolidamento della diga del porto provvisorio di Tremestieri sono fermi al palo, anzi ad una decina di pali tanto che è stato già necessario concedere una proroga alla ditta Scuttari e si va verso la seconda. Il risultato? E’ sotto gli occhi di tutti, i tir continuano ad invadere giornalmente le nostre strade, creando non solo inquinamento ma anche un pericolo all’incolumità pubblica. I poteri speciali, passati dal Prefetto Alecci a Buzzanca dopo la sua elezione a sindaco, dovevano servire proprio a liberare la città dalla schiavitù del gommato pesante. Buzzanca va via, l’emergenza rimane.
ATM
Il sistema di trasporto pubblico locale non ha mai toccato livelli così bassi. In questi quattro anni di amministrazione Buzzanca, il buco finanziario dell’Atm, creatosi per l’assenza del contratto di servizio già durante le precedenti amministrazioni comunali, è diventato una voragine. I debiti dell’azienda trasporti ammontano a circa 50 milioni di euro ed il Comune non li riconosce. Due le conseguenze più evidenti: il parco mezzi è ridotto ai minimi storici e gli stipendi dei dipendenti sono ogni mese a rischio. Buzzanca si vanta di essere stato l’unico sindaco di questi ultimi anni ad aver consegnato alla città un piano di mobilità. Vero, ma più che un piano di mobilità innovativo ed immediatamente applicabile è una scatola vuota, che non dice nulla su come, quando e con quali soldi sarà possibile costituire la nuova Spa, che per la cronaca sarà a totale capitale pubblico, alias soldi del Comune.
MESSINAMBIENTE E ATO
Se dovessimo dare un voto alla gestione dei rifiuti da parte dell’amministrazione uscente, sarebbe 4. La guerra fratricida e tutta economica, ma con risvolti anche sulle competenze, tra Messinambiente ed Ato3 ha portato più volte la città sull’orlo di un’emergenza rifiuti. Non abbiamo mai raggiunto i livelli di Palermo, ma i buoni amministratori dovrebbero confrontarsi con chi fa meglio e non chi fa peggio. Sul fronte della raccolta differenziata, poi, siamo ancora all'anno zero. Non dimentichiamo, infine, le numerose proteste dei dipendenti di Messinambiente nel corso della sindacatura Buzzanca.
SERVIZI SOCIALI
Come dimenticare lo scandalo dei contributi a pioggia e ad personam, che – sul finire del 2011 – costrinse l’ex assessore Pinella Aliberti, a dimettersi? Di positivo – durante la sindacatura Buzzanca – ci sono state le gare dopo anni di immobilismo, ma il risvolto negativo è che le procedure sono state oggetto di denuncia da parte di alcuni consiglieri comunali. Il settore in questione sarà ricordato anche per le tante proteste dei lavoratori, pagati con forte ritardo.
LIVELLO DI VIVIBILITA’
Nel 2008 Messina era una città vivibile? No. Oggi lo è? No. Lo dicono le statistiche ma lo dicono soprattutto i messinesi, specie quelli che sono andati via e quando tornano la guardano con gli occhi dello “straniero” ed inorridiscono – solo per fare un esempio – nel vedere auto parcheggiate in doppia e tripla fila dal centro alla periferia. Ma la città è invivibile anche per altri motivi: manca il lavoro e quello che c’è va avanti a suon di vertenze. L’arredo urbano è “sfregiato” dall’inciviltà dei messinessi e dall’incuria degli amministratori. Il verde è poco e soprattutto poco curato. Mancano gli spazi per i bambini (unica eccezione la piazzetta sul torrente Trapani inaugurata poche settimane fa) e quelli per gli anziani . Per i giovani solo una possibilità: emigrare.
SITUAZIONE FINANZIARIA
Abbiamo lasciato questa voce per ultima, ma non perché sia la meno importante. Anzi, è la principale fonte di preoccupazione per gli anni che verranno. La situazione economico-finanziaria del Comune e , quindi, della città, è disastrosa e questa amministrazione, guidata dal dimissionario sindaco Giuseppe Buzzanca, ha contribuito a crearla perché per quattro anni su quella poltrona che ora ha deciso di lasciare c’è stato lui e non altri. L’eventuale “revoca” dei limiti imposti dal patto di stabilità rappresenta una speranza ed un’ancora di salvezza, ma oggi l’unico dato certo è che Palazzo Zanca è con un piede dentro il fosso, forse pure due piedi. La nave affonda ma il comandante la lascia con dentro l’equipaggio ed i suoi passeggeri…
L’OPINIONE DEI NOSTRI LETTORI
A partire da sabato 25 agosto abbiamo chiesto ai nostri lettori di partecipare al nostro sondaggio sull'ex primo cittadino, rispondendo alla seguente domanda: «Buzzanca è pronto a lasciare la carica di sindaco per candidarsi all'ARS. Cosa ne pensi?». Al quesito, al quale era consentito rispondere solo una volta dalla stessa postazione, hanno riposto 1431 lettori di Tempostretto. Questo il risultato : per il 60% dei votanti l’addio di Buzzanca è una liberazione per la città di Messina ; per il 4% era meglio che restasse sindaco; per il 7% è una fuga dalle sue responsabilità; per il 5% è stato utile a Messina come sindaco, lo sarà anche all'ARS; per il 20% così antepone i suoi obiettivi personali agli interessi della città; per il 3% è un'opportunità politica a cui non è tenuto a rinunciare.
LE REAZIONI POLITICHE ALLE DIMISSIONI
Il passo indietro di Buzzanca non poteva che scatenare una serie di reazioni politiche.
Il capogruppo al Senato e segretario regionale siciliano dell'Udc, Gianpiero D'Alia: «Non ci sono motivazioni politiche che le giustificano, ma solo un bieco interesse personale: quello di tornare a fare il deputato regionale».
Il Pd prende posizione attraverso il segretario cittadino, Giuseppe Grioli, e il coordinatore dei Gruppi Consiliari, Felice Calabrò: «Chi riceve dai cittadini il mandato di Sindaco dovrebbe governare la propria città fino alla fine del mandato. Con le dimissioni di oggi, che liberano la città da una amministrazione inadeguata, Buzzanca dimostra che la priorità della sua attività politica non è mai stata Messina bensì la sua carriera personale. I Messinesi giudicheranno tale scelta e il giudizio non riguarderà solo la persona di Buzzanca ma anche il PDL»
Il coordinatore cittadino del Fli, Nello Pergolizzi: «Le dimissioni del sindaco sono l’epilogo naturale di una alleanza elettorale fatta al solo scopo di vincere le elezioni amministrative del 2008, tra gruppi che nulla avevano in comune come idee politiche e amministrative, e con un candidato a capolista e oggi sindaco dimissionario, che non era nelle condizioni di fare il sindaco per capacità amministrative, politiche, gestionali e manageriali».
Il coordinatore cittadino di Sel Daniele Ialacqua: « La sindacatura Buzzanca potrebbe essere ricordata per il suo “vocabolario”, con parole come Incompatibilità, liquidazione, consulenti, default, Ruggeri, giunto, Ecopass, Maregrosso, che richiamano subito in mente l'incredibile vicenda che lo ha visto pretestuosamente avvinghiato a due poltrone; i problemi non risolti di Messinambiente, ATM, Feluca, ecc..; il rischio default con il quale lascia le casse comunali; lo spropositato ed incomprensibile elenco di consulenti; il plurincaricato ed inutile braccio destro Ruggeri; l'assurda vicenda del giunto degli svincoli, che rimangono chiusi; l'ecopass che di eco non ha niente e le entrate sono sempre meno di quanto si è promesso, e Maregrosso, un cumulo di macerie spacciate per risanamento del waterfront!»
Il presidente di Reset, Alessandro Tinaglia: «Reset invita tutta la società civile messinese, dal singolo cittadino alle associazioni, dai sindacati agli ordini professionali, a lavorare già da subito alla costruzione di un progetto di rilancio della nostra città»
Il Movimento cinque stelle: «Con le dimissioni di Buzzanca, che seguono di un mese esatto quelle di Lombardo, si chiude una fase politica che, lungi dal mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, ha evidenziato sempre più la sclerotizzazione dei partiti e delle figure politiche che ne fanno parte. Più che sulle opere, si è agito sulle "operazioni", più che verso i cittadini si è lavorato "sui" cittadini, più che sui diritti ed il bene comune ci si è attivati su favori e clientele private, nel dispregio di qualsiasi competenza e serietà. Oggi con l'ennesimo atto di opportunismo politico il Sindaco si commiata dalla città dichiarando di aver raggiunto "quasi tutti gli obiettivi prefissati nel 2008».
Danila La Torre
BRAVA DANILA
Formalizzate le dimissioni del Sindaco on. dott. Giuseppe Buzzanca, nominato il Vice Sindaco (personalmente pensavo che la scelta ricadesse su Gianfranco Scoglio, non che Orazio Miloro non sia professionalmente ed amministrativamente capace e competente, ma Scoglio era stato, già alla Provincia, e, ritenevo lo fosse anche ora al Comune, il naturale sostituto), si possono cominciare a gettare le basi di una piattaforma programmatica, per i futuri Amministratori di Messina. Sarebbe auspicabile che qualche Movimento o testata giornalistica on line lanciasse, in rete, il sondaggio, che potrebbe costituire una specie di “primarie generali”, sull’identikit del Sindaco, idoneo per la Città di Messina, cioè del Soggetto, che i Cittadini, a loro giudizio, ritengono che si debba candidare per Sindaco, perché, per carisma, per fama, per professionalità, per onestà, per serietà, per correttezza, per competenza, per determinazione, possa bene amministrare e rilanciare Messina.
Intanto riporto l’identikit del futuro Sindaco di Messina che una Signora ha inviato sul mio account: “SONO DELL’AVVISO, CHE CI VORREBBE FINALMENTE UN SINDACO CON LE PALLE!!! ANCHE UNA DONNA PER FAR RIVIVERE LA NOSTRA CITTÀ!!!”
Un sogno che potrebbe divenire realtà. A mio parere, oltre al requisito di cui sopra, ci vuole un Sindaco, che oltre a volere bene a questa Città, possa contribuire, con impegno ed efficacia, a farle riconquistare il ruolo che si merita. Non dimentichiamo che la Storia, descrivendo di Messina ci dice che fu “ Messana nobilis et Siciliae caput”
Messina dovrebbe riconquistare il presente migliore possibile ed un futuro fatto di lavoro e di opportunità per i giovani.
Messina dovrebbe essere una città aperta, dinamica ed europea, che sa far risaltare i suoi valori e su questi fare leva per il suo sviluppo: il mare, il turismo, la cultura, il Porto Franco.
Il futuro Sindaco dovrà impegnarsi per una Città dove nessuno possa ritrovarsi privo d’aiuto e dove tutti abbiano diritto a una vita decorosa; una Città dove si combattono povertà ed esclusione; dove i servizi sociali funzionano; dove il Comune sia compartecipe nelle mense dei poveri; dove siano realizzati dormitori pubblici; dove i nulla tenenti siano esonerati dal pagamento delle tasse comunali; dove le opere pubbliche siano completate nei tempi contrattuali previsti; dove siano sempre aperti cantieri di lavoro per le categorie sociali deboli (ex detenuti, ex tossico dipendenti, ragazze madri, ecc…); dove lo sbaraccamento non sia soltanto “parlato”, ma venga effettivamente realizzato; dove i depuratori funzionino a norma; dove i Consigli Circoscrizionali abbiano tutti i poteri e le funzioni che lo Statuto attribuisce loro; dove la burocrazia sia puntuale ed efficiente; dove i servizi pubblici siano funzionali; dove il Volontariato abbia un ruolo di primo piano; dove il precariato sia debellato e stabilizzato; dove i giovani possano trovare lavoro e possano veramente scegliere di rimanere o ritornare.
La Città ha bisogno di ritrovare entusiasmo, speranza, concretezza, ha bisogno di risultati immediati e di sognare una MESSINA diversa, sburocratizzata, operosa, industriosa, laboriosa, guidata da un Sindaco entusiasta ed appassionato del suo ruolo.
Dobbiamo camminare tutti insieme verso la realizzazione di questo sogno. Ed il modo migliore per realizzare i propri sogni è svegliarsi.
Posso fare a meno di commentare l’articolo vista la bravura a sintetizzare con chiarezza e l’indipendenza di Danila La Torre, quindi di TempoStretto, autonomia dai poteri forti della nostra città, perchè Peppino Buzzanca è uno dei tessitori della ragnatela d’interessi che avvolge Messina, l’altro è Francantonio Genovese. L’unico avvenimento positivo, che coincide con l’amministrazione Buzzanca, è la crescita e il successo di TempoStretto, la formazione di una opinione pubblica che non ha padrini politici, infatti siamo solo noi a pubblicare le cifre dei documenti contabili di palazzo Zanca, colmando il vuoto lasciato dai Consiglieri comunali di ogni schieramento. A questo punto invito formalmente i Revisori dei Conti a verificare la SPESA CORRENTE per il PERSONALE del Comune, a mio avviso di gran lunga sopra il 40%, o sarò costretto ad avvisare la Corte dei Conti.
Ci prende per il biiip fino all’ultimo. Grande.
Complimenti per l’analisi lucida della situazione di Messina. Soluzione? Scappare via per chi se lo può permettere. Dice bene la giornalista quando da una stoccata all’inciviltà dei messinesi. Purtroppo la “vivibilità” dipende in larga parte anche dai comportamenti del singolo che passa attraverso azioni quotidiane di senso civico che altrove sono la normalità.
Tutto giusto e magistralmente riassunto dalla Sig.ra La Torre.
Ora c’è da comprarsi un bidone di pop-corn e godersi il film di fantascienza a cui assisteremo
non riesco a capire di cosa ci meravigliamo.Il Buzzy la sua dimostrazione d’++++ l’aveva data alla provincia e da deputato regionale.Il resto è storia d’oggi.Bisogna solo meravigliarsi invece,del perchù i messinesi continuano a scegliere degli +++++ per gorvernali.
Credo che ogni cittadino di Messina voglia un Sindaco nato e cresciuto a Messina (non è razzismo credetemi), ognuno faccia il Sindaco della propria città!.
Per piacere, chi non ha questi requisiti faccia la cortesia di avere il garbo ed il buon gusto di evitare di proporsi o farsi proporre dal proprio schieramento politico.
Solo un MESSINESE che ha vissuto la propria città fin dall’infanzia può tentare di amministrarlar;itengo che ciò sia profondamente giusto certamente per la carica di Sindaco.
Per qualsiasi altra carica amministrativa è ovvio che condizione essenziale sia appartenere al territorio che elegge il o i propri rapprensentanti! A proposito, nel sistema elettorale per il rinnovo del parlamento e non solo, di cui si discute in questi giorni, auspico un ritorno al colllegio uninominale!
DI TUTTO IL SUO PROGRAMMA NN ABBIAMO VISTO NIENTE SOLO DESOLAZIONE ATM SENZA SOLDI SPAZZATURA IN TUTTA LA CITTà STRADE KE SEMBRANO UN COLABRODO PARKEGGIO VILLA DANTE NN FRUIBILE SPIAGGIE LURIDEHA FATTO SOLO VIA TRAPANI BASSA KISSA QUANTI SOLDI DICONO 1. MILIONE 600€ LA CITTà SENZA ACQUA SOLO QUANDO PIOVE E SI ALLAGANO NN PARLIAMO DI GIAMPILIERI BUZZY DICCI COSA HAI FATTO DI POSITIVO?
BUZZY A MESSINA SEI BRUCIATO
Ragazzi basta parlare di un sindaco uscente che ci ha lasciato con le pezze al culo. Se ne continuiamo a parlare non facciamo altro che il suo gioco. Ormai è andato (e meno male) se ha lavorato bene e le persone sono rimaste contente del suo operato alla regione lo voteranno; ma siccome sono sicuro che la gente ha aperto gli occhi; a palermo andrà solo per comprare le “panelle”(a meno di un colpo di mano di Nania) stessa fine faranno Briguglio, Formica, Corona, Balestrieri ecc. ecc. una sola volta si fotte la vecchia!!!!!
Vi ricordate la vicenda di quel comandante “guappo” di Meta di Sorrento che per soddisfare il suo smisurato ego e farsi bello di fronte ad una donna si e’ fatto beffe delle piu’ elementari regole della navigazione. Si proprio quello, quello che di fronte ai morti ed ai feriti, di fronte ad un immane disastro morale e materiale ha abbandonato la sua nave, quello che ha disobbedito agli ordini di un uomo dello stato che gli intimava di tornare al suo.posto. Quello che di fronte alle telecamere si e’ dipinto come um eroe che non ha abbandonato il suo.posto ma che ha fatto il.suo.dovere salvando migliaia di vite………ecco…..appunto…..
A prescindere dal mirabile articolo della giornalista giovanissima Danila La Torre e dai commenti di alcuni TECNOCRATI bisogna ammettere che il solo DANIELE IALAQUA ha dato pane al pane e vino al vino centrando quella che è stata l’attività preponderante del dimissionario Sindaco(ma che parola grossa!)Buzzanca.
No Alt puoi dirgli di tutto e a ragion di veduta ma Giampilieri NO! Quello poteva succedere in qualunque momento..
Eppoi parliamoci chiaro..tralasciando la mera campagna politica che a giorni infiammerà qualunque luogo dove chiunque dietro il suo bravo monitor potrà scrivere tutte le minxxxte che vuole..ma lo sappiamo tutti chi ha affossato la già moribonda ATM semmai peppino gli stava staccando la spina…
Io vado al mare di fronte all’hotel paradise e ti posso dire che in 35 anni, togliendo i lidi NESSUNO E DICO NESSUNO si è mai munito di zappone, pala o quello che vuoi per dargli una pulita.
Quindi cerchiamo di essere lucidi quando si mummuria il sig. peppino e la Sig.ra La Torre l’ha fatto egregiamente…
Chissà cosa ci aspettiamo dal prossimo sindaco di Messina…viste le analisi sull’operato di Buzzanca, che ho letto qua e la nei giornali, che sono sostanzialmente solo politiche, quindi buone per alcuni, estremamente negative per altri, con una veduta e delle opinioni totalmente opposte…propongo che come candidato sindaco di Messina si proponga qualcuno che sia veramente al di sopra delle parti e non sia facile bersaglio delle bassezze della critica politica…un ideale personaggio di destra e di sinistra conteporaneamente che metta d’accordo tutti.
Assolutamente non un apolitico indipendente, può fare più miracoli di Padre Pio ma sarà criticato da destra e da sinistra.
Il modo migliore e uscire dalle grinfie delle due città mafiose in particolare una catania……..
Allora mettetevi d accordo. Se il sindaco rimane continuate nel accusarlo di tutto, se lascia non va bene perché considerato come il comandante Schettino….
Maregrosso: mai nessuna amministrazione e riuscita neanche ad iniziare quello che ha fatto questa amministrazione.
Svincoli: non potete dare la colpa all’amministrazione visto che il viadotto c era ed e sempre stato pericolante.
Porto di tremestieri unica amministrazione che e riuscita almeno ad iniziare la procedura per poter appaltare l’opera, dopo tantissimi anni.
Messinesi: non sono tutti incivili. E non si permetta piu di dire una cosa del genere.
ATM: non penso proprio che la colpa si del sindaco ma di chi si e mangiato il tutto.
Messinambiente e ato: incominciate nel licenziare gente che nonna voglia di far niente….. E mi fermo qui che e meglio…
Situazione finanziaria: penso che la maggior parte dei comuni italiani siano al verde, vedesi Alessandria, se non sapete informatevi. Città del nord piemontese. Mentre catania quante volte e stata aiutata dalla regione siciliana anche per quanto riguarda il servizio dei mezzi.
E poi non siamo l’ultima città d’Italia, non vi lamentate sempre ma fate del vostro meglio per poter migliorare questa povera città……
Pensateci invece di lamentarvi………..
Spiagge: Leggete il commento del Signor gio. Hanubi. Condivido pienamente la sua posizione.
Infine chi non e contento vada via, così i pigghiati chiu grossi.
Io me ne sono ritornato a Messina ma solo per migliorarla, e vi posso giurare che non c e posto piu bello del genere, unico in tutto……
Certi luoghi comuni sciocchi se ripetuti più volte diventano verità assolute .. Perché un amministratore bravo deve essere nato nel luogo dove intende esercitare il mandato ?La storia recente e passata e’ piena di esempi che smentiscono” l’assioma”. Ho conosciuto pessimi amministratori indigeni ( l’elenco sarebbe lunghissimo) ed ottimi amministratori “stranieri”( uno per tutti ,il grande indimenticato sindaco di Firenze ,il siciliano Giorgio La pira) . Tutto ciò ,solo per non soccombere e darla vinta ai Luoghi comuni e frasi fatte di cui e’ spesso impregnato il nostro dibattito politico …senza secondi fini o partigianerie di sorta
Dalle affermazioni esilaranti di Buzzanca si evince come la sua intenzione fosse, fin dall’inizio, quella di +++++ i cittadini che (sbagliando) lo hanno votato, altrimenti non avrebbe senso l’assenza di +++++nel dichiarare di aver ultimato il programma.
Salvare Messina è impossibile, soprattutto dai messinesi (chi dice il contrario evidentemente vive su Marte), ma ++++per due legislazioni come Presidente della Provincia e due come Sindaco è da ++++++++, invece il caro ex primo problema di Messina pensa ancora una volta a dove affondare ++++++ e si sta per accomodare sull’ennesima ++++++poltrona.
Addio ed a mai più arrivederci.
Fredd hai perfettamente ragione.
Non è stata mai mossa una critica verso il governo regionale che spacciatamente ha operato ha favore di Catania e Palermo tagliando in tutto e per tutto Messina…ricordo che Lombardo la prima richiesta che ha fatto a Roma sono stati 140 miloni di euro per il dissestato comune di Catania.
Sembra una beffa che venga imputato a Buzzanca la mancata apertura degli svincoli, realizzati a norma e non aperti alla circolazione per la fatiscenza dell’autostrada nel tratto messinese a caro pedaggio, con il quale la gestione regionale mantiene le autostrade siciliane…
Nei fatti Buzzanca ha portato avanti opere e progetti fermi da decenni, spesso ostacolato dalla politica.. che oggi critica…
Politica e verità non sono buoni amici e…. difficlmente convivono.
L’analisi si deve fare con il cuore libero dalle proprie ideologie.
Già, svegliarsi,
magari con un altro DNA..
++++++ Buzzanca ha fatto il Sindaco di una grande CIttà come Messina, forse ha dedicato poco tempo, visti i risultati!
ha fatto il deputato regionale ++++ e poco +++++ per Messina, forse ha dedicato poco tempo!
ha avuto in mano troppo deleghe portate avanti come “Cosa Propria” e quindi male, ha avuto la delega dal Governo amico come Commissario straordinario…ed è sotto gli occhi di tutti il grande risultato raggiunto. Contemporaneamente ha avuto anche il tempo di continuare la sua brillante attività professionale. Messina e i messinesi lo hano portato sugli altari, speriamo che Messina e i messinesi lo portino fuori le mura per sempre. Amen
Bene signor tinpt, da quello che ho capito sta andando via da Messina, questo mi rende molto felice, mi auguro che abbia trovato qualcosa di molto meglio.
Buona fortuna.
Per altra gente che la pensa come Lei, per favore andate via grazie……
Caro totonno, ha ragione!L’analisi si “dovrebbe” però fare con OBIETTIVITA’!!!
Si tolga i prosciutti dagli occhi e si faccia un giro per Messina, poi chieda in giro a qualche turista come vedono loro la città, poi chieda a qualche emigrato tornato per le ferie…poi però si faccia un bell’esame di coscienza e non dia tutta la colpa a Lombardo, anche perchè ammesso e non concesso fosse così, l’onorevole Buzzanca a Palermo che ci stava a fare? A scaldare la sedia? Inc+++++++ente sia come sindaco che come deputato regionale.
Mi auguro che i messinesi il prossimo autunno diano le risposte che meritano certi “personaggi” che sono stati fin troppo “graziati” per la loro manifesta inc+++++rappresentativa.
Signor Totonno, io molte volte ho elogiato i suoi commenti, ma non li hanno mai pubblicati, comunque su questa testata giornalistica sono comunisti estremi, non e una cosa giusta bisogna essere obiettivi, infatti non lo sono per niente, sanno solo lamentarsi. Comunque siamo in molti che la pensiamo nello stesso modo, quindi tocca a noi far del nostro meglio.
Vedi se si lamentavano quando c era il sindaco francantonio, ricordo la città sporchissima, peggio dei nostri giorni…..
Comunque possiamo farcela bisogna amare questa città, se non si ama e meglio che chiudiamo il tutto….
Arrivederla signor Totonno……
Come ben sa carissimo signor fredd, di norma sono gli uomini di buona volontà a dover andare via da questa città, a volte vanno via gli uomini di opportunistica volontà come l’ex sindaco, ma troppo spesso quelli che ci rimangono sono persone che non capiscono proprio nulla.
Che l’ex sindaco abbia inteso abbandonare – perché di questo si tratta – la città che aveva dichiarato di amare fino allo sorso mese di Giugno, da un politicante di mestiere ( ex Sindaco, ex Presidente della Provincia, ex On.), ci può stare.
Diventa invece inaccettabile, irriguardoso e vergognoso per i messinesi non tenere conto della considerazione e del trattamento che ha riservato ad ognuno di noi privilegiando la sua posizione personale – perché di questo si tratta -, costringendo la città in uno dei momenti più drammatici all’ulteriore commissariamento.
Mi perdoni sig.Fredd…
vedere la città un letamaio, un lerciume, rendersi conto che in primis il sig.(ex)sindaco antepone le sue ambizioni personali a quelle degli elettori che l’hanno (ahi tutti!!!)votato, che la giunta è di scarso spessore amministrativo, che i problemi della città di Messina non si sono risolti, nè sono in via di risoluzione e che anzi peggiorano sempre più, è essere “comunisti estremi”?E lei mi parla di “obiettività”?Dov’è la Sua e quella del sig.Totonno???
Per sua info, per quanto mi riguarda non ho MAI votato per un partito di sinistra (nè “estrema” sinistra) ho sempre guardato ai FATTI e ai RISULTATI piuttosto che al fumo delle parole e men che mai al colore della tessera politica (che peraltro NON HO).
Concludo ribadendo quanto ha scritto:SI, bisogna amarla questa disgraziata città, e certamente un pò di più del “suo” ex sindaco.
Quindi il fatto che sono ritornato nella mia città fa di me una persona che non capisce nulla.
Ho vissuto per 10 anni circa a Roma, città invivibile con problemi al di sopra dei nostri. Mezzi inesistenti, gente veramente ignorante, apparte il centro molto sporca, giovani che escono di sera devono stare attenti per le risse causate appunto dalla maggior parte dei ragazzi romani, ci sono anche a Roma voragini che si aprono nelle strade come tantissime altre cose, quartieri malfamati.
Ora mi dica Lei se il mio ragionamento e da attribuire in una persona ignorante.
La gente che scappa posso capirla per questioni di lavoro, ma non perché non funziona niente.la gente che scappa e solo perché ci si arrende facilmente.
Mi creda basta veramente poco per vivere meglio la nostra città.
Ho vissuto anche a Torino, città sicuramente superiore a Roma, mi riferisco come vivibilità, peccato per il clima e la gente un Po per i fatti suoi , con un alto tasso di ragazzi che fanno uno di droghe.
L’unica cosa? C e il lavoro, ma per tutto il resto lo puo anche mettere da parte.
Una buona giornata.
Caro Mario B. Non so perchè Buzzanca abbia scelto le dimissioni, ma posso cercare di capire che uno dei colpi più duri che ha ricevuto Buzzanca da parte della città, siano stati gli svincoli.
Dopo decenni di blocco dei lavori, Buzzanca ha veramente lottato per dare ai messinesi uin’opera utile ed indispensabile ai collegamenti della città.
A lavori ultimati, la Regione Sicilia, attraverso il suo dipendente ufficio del Genio civile, impedisce l’apertura al pubblico degli svincoli, perchè non si possono collegare alla fatiscente e pericolante auostrada a caro pagamento, che la stessa regione gestisce e che purtroppo mantiene in condizioni disastrose…..
I messinesi invece di inveire contro la solita regione che a Messina propina solo bocconi amari, hanno colpevolizzato Buzzanca….più ingiustizia di così…….
La mia è un ipotesi ma l’ingiustizia è reale.
Caro osservatore, visto che Lei si erge e si presenta come eccelso luminare… Prego la Sua eccellenza di voler porre e diffondere la verità alle persone semplici come me, che vedono il pane al pane ed il vino al vino…..Mi illumini indicandomi i personaggi politici che in questi anni grandiosamente hanno lavorato per la città di Messina, senza che un povero cittadino qualunque, come il sottoscritto, abbia avuto coscienza…..Lei sa i fatti, Lei sa guardare, Lei è…..di più…. Lei EEEEEEE’.
Purtroppo io ho solo girato gran parte dell’Italia e dell’Europa, la mia esperienza mi induce a vedere i problemi di Messina per confronto con altre realtà, con altre città più grandi e più piccole…..Il mio modesto umile parere è che Messina ha grandi, enormi, potenzialità…ma mi permetto di osservare che da decenni Messina non ha una conduzione politica volta allo sviluppo della città…ovvio Lei, signor Osservatore ha il vantaggio della sua spiccata eccelsità, la prego di scusare i comuni mortali come il sottoscritto, pregandoLa umilmente di scurarmi se pur con umiltà oso cercare la verità…. O Eccelso Lei sa che non ha tutti è dato vedere e sapere…. O Illuminato…..diffonda su di noi un pò della sua luce e ci faccia testimoni della verità, che solo Lei conosce.
La prima verità che mi permetto umilmente di chiederLe è di indicare il suo quartiere….e se è messinese……………o ca…(tanese)…(labrese).