La Sovrintendenza pensa alla Città Metropolitana della cultura: "Il miglio blu"

La Sovrintendenza pensa alla Città Metropolitana della cultura: “Il miglio blu”

Rosaria Brancato

La Sovrintendenza pensa alla Città Metropolitana della cultura: “Il miglio blu”

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lunedì 28 Novembre 2016 - 13:13

Le risorse del Masterplan, la sinergia tra istituzioni potranno fare da strumento concreto per la valorizzazione dei beni culturali ed archeologici della città e della provincia. Conferenza stampa dell'assessore regionale Vermiglio e del sovrintendente Micali per illustrare il piano dei progeti

La nascita della Città Metropolitana diventa volano di sviluppo anche sul fronte dei Beni culturali ed in vista del fiume di risorse che arriveranno nel territorio attraverso il Patto per la Sicilia destinate ai progetti concreti la Sovrintendenza di Messina, è già pronta per avviare sinergie e programmazioni dalla zona jonica a quella tirrenica, passando per i Nebrodi e per il Comune capoluogo.

L’obiettivo è unire turismo e cultura e scommettere sulla programmazione che guarda al Patto per Messina del prossimo biennio, ai progetti in vista del G7a Taormina ed infine alle iniziative del 2020 per l’anniversario dell’incoronazione di Carlo V imperatore del Sacro Romano Impero.

A presentare il piano d’interventi sono stati in conferenza stampa l’assessore regionale ai beni culturali Carlo Vermiglio ed il sovrintendente ai beni culturali di Messina Orazio Micali, alla presenza dei rappresentanti di tutte quelle istituzioni che strada facendo condivideranno il percorso anche sul fronte finanziario.

“Cultura e turismo camminano insieme- ha spiegato Vermiglio- Ed è così che vogliamo proseguire il percorso insieme alla sovrintendenza con la quale abbiamo creato una cabina di regia. Il turismo in Sicilia è cresciuto, ma il nostro obiettivo è fare molto di più. Il nostro oro puro è proprio quello che a storia, la cultura, la natura ci hanno lasciato. Stiamo cercando di abbattere il tabù del privato, avviando la strada delle sponsorizzazioni e dell’autonomia per i parchi archeologici. Un esempio è il tempio di Selinunte, che grazie alla sponsorizzazione dell’azienda vinicola Settesoli è illuminato nel modo adeguato. Inoltre per ogni bottiglia venduta una parte, 10 centesimi, finiscono al Parco archeologico. Stiamo inoltre provvedendo affinchè gli introiti dello sbigliettamento nei parchi archeologici finiscano direttamente nelle casse del parco e non alla Regione”.

L’auspicio è che questa apertura dei privati sia fatta con equilibrio scongiurando l’ipotesi di ripercussioni sia sull’autonomia del singolo Parco o sito, sia sulla distribuzione uniforme in tutto il territorio, per evitare che vi siano luoghi più sponsorizzati e luoghi dimenticati.

E’ stato poi il sovrintendente ad illustrare nel dettaglio il piano per la programmazione dei progetti da finanziare attraverso i vari canali.

“Finora siamo stati costretti a fronteggiare una situazione che vede le risorse al lumicino- ha chiarito Micali- Ma adesso, attraverso il Patto per la Sicilia e quindi anche il Patto per Messina Città Metropolitana, le risorse del PON e del POFEF 2014-2020, le sponsorizzazioni e una maggiore autonomia dei parchi possiamo iniziare a realizzare molto di più. Possiamo farlo in sinergia con diverse istituzioni e creare un asse d’intervento nel quale mettere a sistema le risorse per lo sviluppo”.

La sovrintendenza ha individuato quell’asse per quel che riguarda MESSINA.

Di seguito gli interventi ed i settori individuati.

IL MIGLIO BLU: LA CITTA’ E IL PORTO

L’asse va da quella che diventerà la Cittadella della cultura (ex ospedale Margherita) fino al Forte di San Salvatore (zona falcata).

Proprio il Forte di San Salvatore diventerà il cuore delle iniziative previste in un progetto internazionale sul 500esimo anniversario dell’incoronazione di Carlo V imperatore e che vedrà la Sicilia in primo piano e Messina in posizione strategica così come la ebbe nella battaglia di Lepanto e per la Flotta Santa: “nel 2020 saremo Capitale della Sicilia nell’anniversario della politica carloquintiana”. Ci sono poi i progetti per la Real Cittadella, destinata a diventare Centro di documentazione arte, ma che solo dopo la firma del Patto per a Falce ha potuto vedere il superamento di tutti gli ostacoli. L’asse d’interventi riguarderà anche la stazione marittima da rendere fruibile sul piano turistico e la Dogana, dove sarà realizzata, con il supporto dell’Agenzia nazionale delle dogane una mostra dedicata alle opere di Filippo Juvarra. Proseguendo nel percorso del “Miglio blu”, c’è l’ex real convitto Dante Alighieri, attualmente sede del Dipartimento urbanistico. L’idea è quella di riqualificare la via Vittorio Emanuele trasformandola in una passeggiata a mare grazie ad uno sviluppo pedonale e trasferire al Dante Alighieri la Galleria d’arte contemporanea dell’ex Provincia. Anche la Rada San Francesco cambierà volto e l’itinerario si concluderà alla Cittadella della cultura. I padiglioni dell’ex ospedale Regina Margherita, grazie ad una battaglia portata avanti a livello regionale negli anni scorsi dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, diventeranno un Polo culturale, con il Centro archivistico bibliotecario, il Centro scientifico culturale grandi eventi sismici ed un’ala destinata agli uffici della sovrintendenza.

Altre somme, circa 2 milioni e 200 mila euro andranno, sia pure al di fuori del Miglio blu, alla Badiazza.

ZONA TIRRENICA

I progetti per la zona tirrenica e jonica saranno al centro di due conferenze stampe dislocate nel territorio. Intanto il sovrintendente ne ha tracciato per grandi linee la filosofia.

Per il parco archeologico di Tindari sono stati stanziati 5 milioni di euro destinati ad interventi di ammodernamento, il nuovo antiquarium, il nuovo percorso di fruizione.

Con Acquedolci, Caronia, Santo Stefano di Camastra saranno stipulati singoli accordi di valorizzazione.

ZONA JONICA

La priorità è Taormina che diventerà sede del G7 nel maggio 2017. In vista dell’evento il presidente Crocetta ha richiesto la realizzazione di una grande mostra sulla Sicilia che dovrà restare aperta al pubblico 90 giorni e che sarà allestita al Palazzo Ciampoli. Per quanto riguarda il Teatro, nel quale è prevista l’esibizione dell’orchestra de La Scala, grazie ad un progetto che vede coinvolti la sovrintendenza, il Cnr Ibam e il Cnr Itae la struttura sarà monitorata senza soluzione di continuità, per verificare eventuali cedimenti. “Un progetto pilota- ha spiegato Micali- che se fosse stato attuato negli anni scorsi avrebbe evitato il crollo a Pompei e del quale siamo orgogliosi anche perché rientra in quella sinergia tra istituzioni che potrà consentirci di fare davvero rete”.

Non a caso presenti alla conferenza stampa c’erano il sindaco metropolitano Accorinti, i rappresentanti dei due CNR, il sovrintendente del Teatro Bernava, i rappresentanti dell’Autorità portuale, della Dogana, della Marina Militare, dell’Ateneo, della Camera di commercio, degli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. …se poi di tutti questi…”faremo”, non si farà una benemerita mazza, oppure solo un 5-10% , chi si ricorderà più di queste conferenze stampa, di questi piani ed niziative sontuose? Non sarebbe più serio e virtuoso invece che si convocassero conferenze stampa , solo …a traguardi ed obiettivi conseguiti e REALIZZATI. O no?

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  2. …se poi di tutti questi…”faremo”, non si farà una benemerita mazza, oppure solo un 5-10% , chi si ricorderà più di queste conferenze stampa, di questi piani ed niziative sontuose? Non sarebbe più serio e virtuoso invece che si convocassero conferenze stampa , solo …a traguardi ed obiettivi conseguiti e REALIZZATI. O no?

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  3. Sono perfettamente d’ accordo prima realizzare poi fare conferenze da tempo si dice che a dicembre si inaugurera’ il MUSEO e vediamo vediamo e soprattutto speriamo che finalmente realizziamo qlk per MESSINA

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  4. Sono perfettamente d’ accordo prima realizzare poi fare conferenze da tempo si dice che a dicembre si inaugurera’ il MUSEO e vediamo vediamo e soprattutto speriamo che finalmente realizziamo qlk per MESSINA

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