Per i rappresentanti delle sigle sindacali, la responsabilità dei ritardi nelle procedure per la definizione del contratto decentrato 2017 è da addebitare esclusivamente alla parte pubblica
«I dipendenti della Città Metropolitana rivendicano il pagamento delle spettanze previste nel contratto decentrato 2017 e non intendono fare alcun passo indietro». Questo il commento dei rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl al termine dell’incontro svoltosi questa mattina presso la sala consiglio di palazzo dei Leoni per discutere la liquidazione delle spettanze correlate alla contrattazione 2017 e la definizione delle progressioni economiche, con la pubblicazione delle relative graduatorie.
«La contrattazione decentrata – affermano i sindacalisti – è stata fortemente pregiudicata da ritardi non dovuti alla volontà dei dipendenti, che ad oggi sono gli unici a pagarne le conseguenze». Per i rappresentanti delle sigle sindacali, la responsabilità dei ritardi nelle procedure per la definizione del contratto decentrato 2017 è da addebitare esclusivamente alla parte pubblica; ad oggi tale ritardo ha avuto come conseguenza il mancato pagamento della produttività dei dipendenti. Ma ciò paradossalmente non per tutti, infatti ad oggi risultano liquidate le spettanze per le posizioni organizzative e per le particolari responsabilità, creando di fatto una disparità tra i dipendenti.
«Riguardo poi la corresponsione degli arretrati per il rinnovo del contratto nazionale, a dispetto da quanto sostenuto dagli uffici, i dipendenti per ottenerli non dovranno aspettare l’approvazione dei bilanci 2018. Considerati i tanti dubbi emersi nel corso della riunione – concludono i sindacalisti – abbiamo ritenuto opportuno fermare il confronto in attesa di avere risposte in tempi brevi da parte del neo sindaco». In mancanza di risposte chiare e risolutive delle problematiche relative alla contrattazione 2017, i sindacati avvieranno le procedure a tutela dei dipendenti.