I grillini siciliani hanno restituito alla Regione il 70% delle indennità, che finiranno in un Fondo per il microcredito. E' la prova che esistono politici che rispettano gli impegni presi in campagna elettorale e lo fanno subito. In Parlamento, nell'era del governo "sobrio", in un anno si sono sprecate solo parole sui tagli. Il M5S li ha fatti.
Il 9 gennaio i deputati regionali del Movimento 5 Stelle hanno restituito il 70% degli emolumenti incassati finora destinandoli ad un Fondo per il microcredito gestito dall’assessorato regionale alle attività produttive. Lo hanno chiamato “Restitution Day”, ed è la parola giusta, perché con quel gesto hanno “restituito” fiducia nella classe politica. So già che i qualunquisti,i cinici, gli sfiduciati commenteranno: “ tanto troveranno il modo di rubare lo stesso”, “chissà quanti ne hanno intascati”, “ sono tutti uguali, tra un po’ ruberanno come gli altri”. Qualcosa di analogo lo disse Totò Cuffaro dal carcere subito dopo le elezioni : “Li voglio vedere tra un paio d’anni”, quasi a dire che in Sicilia, per un morbo che mettono nell’acqua prima o poi ci si adegua al sistema. Non la penso così, penso che non siamo tutti uguali e che tra i politici della “vecchia politica” ci sono decine di persone perbene e dalle quali mi sento degnamente rappresentata. Restituendo gran parte dell’indennizzo i grillini siciliani hanno dimostrato due cose: 1) si può essere coerenti tra le promesse fatte in campagna elettorale 2)è possibile fare politica senza essere strapagati. La lezione del M5S nell’era dei Belsito, dei Bossi, dei Batman,dei Lusi, è maggiormente preziosa e dovrebbe renderci orgogliosi del fatto che siano stati i siciliani, che notoriamente, per restare agli stereotipi “son tutti mafiosi” a darla a tutta Italia.
Quindi no, non siamo tutti uguali. Per fortuna. In campagna elettorale il M5S ha annunciato che avrebbe rinunciato a parte delle indennità. Stessa cosa hanno detto altri candidati, con Toti, il figlio di Lombardo, in testa. Andatevi a rileggere le dichiarazioni, in campagna elettorale hanno fatto tutti a gara a “tagliare” i costi della politica, ti aspettavi che da un momento all’altro decidessero di pagare loro uno stipendio all’Ars. Ebbene, chiuse le urne le parole se l’è portate via il vento. Tranne che quelle dei grillini. La normativa però non prevede un gesto che, per la mentalità di un politico potrebbe apparire “contro natura”, ovvero la restituzione di indennità da nababbi, pertanto, sotto il profilo burocratico non basta dire: “no grazie, pagatemi di meno”. I deputati devono incassare l’indennità e poi fare il bonifico intestandolo ad un’associazione senza fini di lucro o altro. I grillini siciliani hanno quindi restituito il 70% delle somme all’ assessorato regionale alle attività produttive che attiverà il Fondo per il microcredito destinato alle piccole imprese.. Ogni mese finiranno in quel Fondo oltre 120 mila euro, quasi 1 milione e mezzo l’anno. Ogni deputato trattiene per se 2.500 euro al mese più i rimborsi per le spese viaggio, quindi sullo stipendio da 11 mila euro ne restituiscono 8 mila. Il leader siciliano del Movimento, Cancelleri, non dorme in un Hotel a 5 stelle ma in un bed and breakfast. La politica quindi si può fare anche con uno stipendio normale. Gli impegni presi in campagna elettorale si possono mantenere. Ritengo sia giusto che un deputato venga pagato ed anche rimborsato. E’ l’ingordigia che fa paura. Il gesto dei grillini piace in una stagione d’inchieste che ha scoperchiato la vergogna degli sperperi dei Consiglieri regionali dalle Alpi a Mondello. Con i nostri soldi hanno comprato ville, gioielli, lingotti, creme, cene, cioccolatini. I miliardi che Lusi ha fagocitato dai conti della Margherita sono preistoria, perché nel frattempo è arrivato l’esercito dei furbetti dei consigli regionali. In Lombardia, sotto il naso del Celeste Formigoni i soldi finivano nelle fatture del matrimonio della figlia di un consigliere,nelle creme di Nicole Minetti, che ha anche acquistato a spese nostre il libro “Mignottocrazia” di Guzzanti (lo scoop non è che l’ha comprato ma che l’ ha letto). Da Renzo Bossi al più lontano consigliere regionale, si son pagati di tutto, dalle cene ai rimborsi auto da Camel Trophy, Alle escort. In un Italia che ruba ognuno lo fa in proporzione al ruolo. Se Belsito spendeva in lingotti d’oro Batman investiva in auto di lusso e case. E non c’è bisogno di andare a Milano. Basta restare a Palermo dove la Guardia di finanza nei mesi scorsi ha scoperto la polvere sotto il tappeto e risultano indagati per peculato 4 ex capigruppo, Giulia Adamo, Rudy Maira, Antonello Cracolici, Francesco Musotto. Il budget destinato ai gruppi dell’Ars era il più alto d’Italia, con 170 milioni di euro l’anno, da rendicontare “alla siciliana”, pochi controlli, poche fatture, del genere: “Mamma ho preso i soldi dal tuo borsellino”. Nel mirino ci sono decine di deputati e tutti i gruppi. Nella documentazione acquisita è finito un po’ di tutto, gioielli, auto in leasing, soldi in contanti, viaggi con parenti e shopping incluso. Giulia Adamo, ad esempio, era capogruppo del Pdl ribelli ed ha speso quasi 1.700 euro in gioielleria per un vassoio d’argento. L’attuale sindaco di Marsala ha spiegato: “erano per il regalo di nozze del gruppo al figlio dell’assessore Strano”. Il figlio di un politico si sposa e loro, invece di fare la colletta tra colleghi come si usa nell’Universo (e chi raccoglie i soldi è autorizzato a fare la cresta…) usano quelli della Regione. Direte, ma sono soldi destinati ai gruppi. Si, ma per le attività politiche. Sono soldi pubblici, perché la parola “pubblico” è così difficile da comprendere in Italia? E’ l’opposto del “privato”. Come bianco e nero. Appena insediatosi il nuovo Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha tagliato subito le spese destinate ai gruppi ed ha stabilito regole rigide di rendicontazione. Il M5S in tre mesi ha fatto quel che il Parlamento in oltre un anno ha detto e non ha fatto. I nostri grillini sono stati molto più sobri del governo “sobrio”. Cosa c’è infatti di più rigoroso, di più sobrio del rispetto sacro verso il denaro pubblico? Non c’è bisogno di indossare il loden, non sorridere mai, conoscere i meccanismi dell’economia interplanetaria e parlare sei lingue. C’è una lingua che gli italiani oggi conoscono bene ed è quella dell’indignazione. Non mi son piaciute molte cose di Beppe Grillo ultimamente, ma non faccio mai di tutta l’erba un fascio e sono fiera di questi deputati regionali che hanno fatto questo piccolo gesto, lo hanno fatto subito, mantenendo gli impegni presi. La fotografia di questi deputati che arrivano all’Ars con lo striscione del Restitution day è l’immagine che mi ha dato la certezza che no, non siamo tutti uguali. Grazie al cielo.
Rosaria Brancato
Avevamo diffidato dei Maya. E’ la fine del mondo!….di un mondo e di un modo di fare politica ..rubando dalle tasche dei cittadini.
ART.21 COSTITUZIONE. Cara Rosaria BRANCATO, permettimi di completare il tuo articolo, fornendo due cifre, 120.000 euro in un mese, 1.440.000 euro in un anno, a favore delle piccole imprese in difficoltà economica, che i giovani del MOVIMENTO 5 STELLE restituiranno ai siciliani. E’ bellissima la frase ” GIORNO DELLA RESTITUZIONE “, utilizzata dai grillini, il cui significato etimologico è rendere ad altrui ciò che prima era in suo possesso, vale a dire ciò che gli fu tolto dagli uomini politici. GRAZIE Valentina ZAFARANA, i messinesi che ti hanno eletta a palazzo Dei Normanni, sono orgogliosi di questo tuo gesto politico, fortemente politico. I denigratori di DESTRA e SINISTRA, balbettano che non sapete fare politica, questa è Politica, P maiuscola, li informo pure, che con la tua laurea in Lettere, stai studiando con impegno, partecipando a incontri di altissimo livello, a questioni che riguardono le competenze dell’Assemblea regionale. Tu, a differenza dei gerontocrati messinesi eletti per la terza e quarta volta, diventati ricchissimi con la politica, p minuscola, produrrai molto e informerai dettagliatamente i messinesi sulle cose di Palermo. GIOVANI e DONNE, ricordate?
Come si fa a non votarli….ditemi voi!
Apprezzo sempre l’onestà intellettuale che ci permette di analizzare gli avvenimenti separando quelli buoni da quelli che lo sono di meno,purtroppo si trova sempre più di rado,complimenti.
un piccolo passo per il grande salto!
questo piccolo passo per fare di nuovo credere il popolo nella politica e’ stato un gesto molto significativo sperando che tale atto dia dei risultati importanti. Solo il movimento di Grillo nn puo’ fare il grande salto. cioe’, vedere una intera classe politica che capisca prima di tutto il ruolo importante che hanno per il Paese e poi dare quell’immagine di persone oneste e capaci per fare funzionare e gestire un apparato cosi’ complesso come il nostro. Intanto i “vecchi politici” continuano a fare politica come se in questo Paese nn sia successo niente. Fanno promesse in campagna elettorale come in tutte le vecchie campagne elettorali che io ricordi, sono presi di come possono vincere l’elezioni o conservare la poltrona e cercano di farsi “belli” per togliere le varie tasse che sn state messe da Monti perche’ pensano ancora che siamo un popolo d’imbecilli che crediamo alle loro parole. Ma il Popolo e’ stanco e una grande confusione e’ dentro di noi “per chi votiamo?”. votare i grillini puo dare una svolta vera a tutto il sistema? Comunque sono fiducioso nel grande salto perche’ questa volta nn possono sbagliare le conseguenze sarebbero disastrose.
Per fortuna non mi occupo di poitica. Siamo in piena campagna elettorale, lei signora Brancato, è una giornalista e quindi ha tutto il pieno diritto di commentare le notizie e diffonderle. Anch’io non accupandomi di politica da libero cittadino e osservatore posso commentare anche grazie al suo Blog, esternare le mie osservazioni al riguardo. Ho sempre sostenuto che Noi siciliani abbiamo un diffetto di base: la diffidenza. Il detto “fidarsi è bene non fidarsi è meglio” è il nostro motto naturale, radicata nel DNA siciliano. La decisione onorevole dei “grillini” di restituire la somma mensile, somme che se considerate bene corrsipondono a circa 24 mensilità di pensione minima, dimostra come in Italia si possa vivere di politica anche con poco e garantirsi un’immagine dignitosa, soprattutto quella morale. Quindi la domanda a questo punto sorge spontanea, se i siciliani si fossero fidati di più, se avessero sfatato il tabù della diffidenza e seavessero, vuoi per protesta, vuoi perché oramai arcistufi di vedere una polica zeppa di “ladroni”, votato solo il M5S il Fondo per microcredito in sicilia alla fine del 2013 sarebbe stato incrementato di una cifra superiore ai settantaduemilioni di euro proventi da fondi pubblici, cosi permettendo, anche se in minima parte, il rilancio economico per le imprese soprattutto quelle artigianali, che da tempo non accedono più al credito fondiario. Quindi la diffidenza ha punito ancora una volta la nostra terra e, anche se in piena campagna elettorale, sostenere che cambiare si può, malgrado la diffidenza di Cuffaro, beh! forse non è solo utopia, signora Brancato e solo una lezione di dignitosa moralità.
Buon lavoro.
E TUTTI GLI ALTRI….S’AVISSURU A CADDARI A FACCI….COME SI DICE DALLE NOSTRE PARTI !!
MA ORMAI HANNO IL FAMOSO..CALLO!!!
ED E’ PER QUESTO CHE GRILLO PRENDERA’ UNA MAREA DI VOTI !
Il problema sono anche i giornali nazionali , on line e non, che una notizia del genere la nascondono o ne danno un risalto minimo. Da quello che leggo i vecchi politici, sono sempre a raccontare balle incredibili ,eppure dai dati statistici sembra che le menzogne abbiano successo.Spero che la gente almeno per una volta usi la propria testa in cabina elettorale,perchè se non ci sarà cambiamento avremo il collasso economico oltre che sociale e culturale.
Caro peppe1964, mi permetto di dissentire sulle famose tasse messe da Monti, la matematica non è una opinione è realtà bella e buona. Purtroppo il governo precedente a Monti, ha lasciato solo ed esclusivamente macerie alle sue spalle, il paese era ed è ancora la collasso economico,l’unica soluzione era fare cassa in modo immediato.La Grecia è dall’altra parte dell’Ionio.Berlusconi ha lasciato perchè le sue aziende perdevano percentuali a due cifre in borsa ogni giorno,appena è caduto hanno ricominciato a guadagnare di nuovo.Infine un numero impressionante di Siciliani continuano a votare sempre per le stesse persone , questa si chiama ignoranza ,masochismo, stupidità. Non cambiare è simonimo di chiusura mentale totale e anche in molti casi mala fede, in quanto si spera che si possa continure a fare i porci comodi alle spalle dei soliti noti.
Tutti gli altri pensano a come rubare il 700 per cento in più.
Solo chi vive di clientele e favori del vecchio carrozzone pubblico può non votarli e buttare veleno sul movimento. Pensa a tutti i più grandi giornali nazionali che senza i nostri soldi chiuderebbero in 2 mesi
Ho letto e riletto l’articolo, pregevole nel contenuto e nella esposizione, e poiché mi è stato impossibile assorbirne, nella sua integrità, in memoria il contenuto, ne ho fatto copia da conservare fra i documenti di pregevole importanza. In Sicilia prima, ed adesso in Itala si è formata una maggioranza silenziosa, ma virtualmente collegata, che contesta la vecchia politica e che invoca il “cambiamento” con una convenzione tale da fare impallidire il “rottamare” del sindaco, fantasma, di Firenze che si dimostrò come la “luna nel pozzo”” Il popolo siciliano del cambiamento si propose, in occasione del rinnovo dell’assemblea regionale siciliana l’obbiettivo di mortificare una classe politica inefficiente e vetusta dandosi tre opportunità di cui la prima di disertare le urne, la seconda di annullare la scheda, la terza di votare per gente nuova riconducibile al “Movimento 5 stelle” che, sebbene priva di esperienze, assicurerebbero, certamente, il rinnovamento della assemblea regionale siciliana. Obbiettivo centrato dato che i votanti siciliani sono stati inferiori al 49%, le schede nulle e quelle bianche se ne sconosce l’ammontare ed il primo partito è stato quello del “Movimento 5 stelle”. Sono certo che noi siciliani non abbandoneremo la rotta intrapresa, ADESSO TOCCA AL RESTO DEL PAESE. Se il virus del rinnovamento si espanderà rapidamente, contagiando il resto del paese, le elezioni di fine febbraio si trasformeranno come la “Caporetto” della vecchia politica rappresentata da logori e vetusti politici ai quali non piace,, ansi ne ostacolano, il rinnovamento. Per concludere non ho mai sentito Beppe Brillo di volere combattere la illegalità che., come una metastasi, si è impossessata dell’intero nostro Paese, ma ha, sempre, puntato al rinnovamento di questa classe politica che da decenn governa il nostro Paese, definendola “morta”. E come di re che il male si combatte eliminandone le origini. . .
Nella grande voragine che inghiotte milioni e milioni di euro quale e’ l’Ars, questi gesti hanno ancora un valore simbolico ma se c’è qualcuno che inizia a metterli in atto non puo’ farmi che simpatia. Sicuramente faranno dannare gli altisonanti e prestigiosissimi consiglieri esperti e navigati..
siamo tutti con voi!!!!!
Scopa nuova fa rumore!!!
Che percentuale sono i Lusi, i Belsito, i Batman, i Bossi, tutti i politici ladri che sono stati scovati?
Qua potete trovare le stime della corruzione in Italia fatta da Libera:
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7141
Trovate anche elenchi di beni confiscati.
Sono cifre spaventose, e mi chiedo: quanti Lusi, Belsito, Bossi, Batman e fra questi quanti politici messinesi impuniti ci sono?
Ecco un motivo valido per votare Cinque Stelle.
Già!!! Ma meglio una scopa NUOVA che una scopa che RUBA!!!